Giro d'Italia 2010: AgGrappati a Nibali - Che show di Vincenzo! Arroyo in rosa
Grandissima impresa di Vincenzo Nibali che oggi sul Monte Grappa ha dato spettacolo sia in salita, portando via il gruppetto decisivo, che in discesa, involandosi da solo verso il traguardo. La Liquigas ha sfruttato alla perfezione il fattore squadra ed un Nibali in condizioni di forma strepitose ha fatto capire a tutti che forse è proprio lui il principale favorito di questo Giro d'Italia. Alle sue spalle poi troviamo addirittura Basso che completa una grande doppietta per gli uomini di Amadio: questa superiorità numerica potrà diventare l'arma in più da qui a Verona.
Condizioni meteorologiche ideali per la tappa di oggi e l'andatura è stata subito sostenutissima: fin dal km 0 in gruppo ci sono stati scatti e controscatti ma la fuga buona è partita solamente al km 35 km e ha visto come protagonisti Pozzato (il più attivo in assoluto), Bisolti, Bonnet, Cummings, Eibegger e Monier.
La grande bagarre delle prime fasi di corsa ha prodotto una media di 51.1 km/h nei primi 60' e il vantaggio della fuga ha toccato un massimo di 8'05". Dopo circa 70 km di gara, però, è iniziato l'inseguimento del gruppo maglia rosa con Lampre-Farnese e Acqua & Sapone come squadre più interessate a ridurre il gap. Al passaggio sotto al traguardo ad Asolo, al km 122, il ritardo era già sceso a 5'38".
Prima dell'inizio del Grappa è entrata in scena anche la Liquigas s'è portata tutta davanti per prendere la salita nelle posizioni migliori: questo forcing ha fatto crollare il vantaggio dei fuggitivi a poco più di tre minuti (3'22") e un "Non ce la facciamo mica" detto da Pozzato alla radiolina spiega chiaramente la situazione.
Tra i battastrada il primo a scattare è stato il lombardo Bisolti e solo il britannico Cummings ha provato a seguire il ritmo del corridore della Colnago. La corsa vera, però, è dietro ed il ritmo degli uomini della Liquigas ha fatto fin da subito molti danni: nel momento in cui Szmyd ha dato il cambio ad Agnoli, a 55 km dall'arrivo, s'è staccata la maglia rosa Porte e pochi metri dopo anche il croato Kiserlovski ha perso contatto dai migliori. Il ritmo del forte gregario polacco ha scremato tantissimo il gruppo e anche Garzelli e Karpets non sono riusciti a reggere: il primo scatto, però, non arriva da un uomo della Liquigas bensì da Bradley Wiggins che ha trovato un ottimo punto d'appoggio nel suo compagno di squadra Cummings ma si è presto rialzato per farsi riprendere dai big. A 50 km dall'arrivo la situazione vedeva ancora Bisolti solo in testa con 28" su Monier, 1'12" sul gruppo dei big, 2'50" sul gruppo maglia rosa mentre Garzelli affondava a 4'12".
A 47 km, nel tratto più difficile, si è infiammata la corsa e è stato Nibali a scattare: il primo a rispondere è stato Michele Scarponi e poco dopo si sono accordati anche Evans e Basso mentre tutti i fuggitivi sono stati ripresi. In questo frangente hanno perso contatto Cunego, Arroyo, Sastre e Tondo mentre Vinokourov è rimasto a qualche decina di metri dai quattro uomini al comando. A 45 km dal traguardo Basso, Nibali, Scarponi ed Evans avevano un vantaggio di 27" su una coppia formata da Sastre e Vinokourov mentre altri inseguitori, tra cui Cunego, erano segnalati a circa un minuto e il gruppo maglia rosa a 3'28".
L'ottimo accordo tra i quattro battistrada ha fatto dilatare tutti i distacchi e proprio in prossimità del Gpm (primo a transitare Basso) Evans ha perso leggermente le ruote dei compagni d'avventura: il distacco di Vinokourov e Sastre era di 1'08" mentre a poco più di 2' sono passati Cunego, Mollema e Samoilau mentre la maglia rosa virtuale David Arroyo è transitata a 2'37".
In discesa con la strada leggermente bagnata dalla pioggia Nibali s'è lanciato subito a gran velocità ed ha guadagnato margine sugli altri tre mentre alle loro spalle anche Vinokourov ha staccato Sastre. Le traiettorie di Nibali sono state perfette e aggressive e a 25 km dalla conclusione il ritardo di Evans, Scarponi e Basso era di 32", quello di Vinokourov di 1'38" mentre a 3'06" s'è formato un gruppo abbastanza numeroso con Wiggins, Cunego e Arroyo.
Per lo Squalo dello Stretto il problemi maggiori potevano iniziare negli ultimi 15 km quando s'è ritrova da solo in pianura con 46" sui primi inseguitori e 1'35" su Vinokourov: il messinese della Liquigas, però, ha cercato di tenere una posizione più aerodinamica possibile e ha perso pochissimo. Sul traguardo di Asolo Vincenzo Nibali è arrivato tutto solo tirando fino sulla linea per non lasciare neanche un secondo agli altri: a 23" Basso ha regolato in volata Scarponi ed Evans (niente abbuoni per l'australiano) mentre Vinokourov è arrivaot a 1'33". Grande rimonta nel finale per il gruppo di Cunego e Arroyo che ha chiuso a 2'24" con lo spagnolo della Caisse d'Epargne che ha conquistato la maglia rosa visto che il gruppetto di Porte è arrivato a 4'45".