Giro 2010: Le dichiarazioni della dodicesima tappa
Versione stampabileEcco le dichiarazioni dei protagonisti al termine della dodicesima tappa del Giro d'Italia.
Filippo Pozzato (Team Katusha) da Raisport
«Una vittoria che aspettavo da tanto, gli altri giorni ci sono andato vicino senza riuscirci. I big hanno trovato un accordo per un attacco combinato in salita e io mi sono accodato, sfruttando il loro lavoro e cogliendo una magnifica vittoria. È dall'inizio dell'anno che lavoro per avere una buona condizione e sono stato sfortunato durante la primavera. Questa vittoria riscatta alla grande tutti i sacrifici fatti. Sono stato il primo italiano a vincere una tappa in questo Giro ma spero di non essere l'unico. Il mio auspicio è che anche la maglia rosa finisca ad un corridore italiano».
Michele Scarponi (Androni-Diquigiovanni) da Raisport
« La giornata di ieri è stata molto brutta, ma già oggi si è vista la voglia dei big di recuperare il terreno perduto. Nei prossimi giorni ne vedremo delle belle».
Daniele Righi (Lampre-Farnese Vini) da Raisport
«Cadel Evans, con la maglia che indossa, dovrebbe dare l'esempio a tutto il gruppo e non permettersi di mettere le mani addosso. Ci sono ben altri modi per esprimere la propria opinione. Se la giuria dovesse ritenere opportuno squalificarmi, dovrebbe fare altrettanto con lui».
Vincenzo Nibali (Liquigas-Doimo) da Raisport
«L'azione è nata con l'attacco di Garzelli, poi io e Scarponi l'abbiamo seguito e siamo andati fino in fondo. Nel finale non ho dato cambi a Vinokourov quando ci siamo avvantaggiati perché sapevo che lui era più veloce e volevo giocare bene le mie carte».