Tour de l'Aude 2010: Frecce nere senza rivali - Il commento di Edita
Versione stampabile Guardiamo con tanta fiducia alle cronosquadre di domani,- disse Egon van Kessel, ds del super team Cervelò al termine della seconda affermazione di ieri. Se l'appetito vien mangiando, la consapevolezza nei propri mezzi vien vincendo. E ci mancherebbe, l'unico team che avrebbe potuto mettere in dubbio l'estrema sicurezza di questo squadrone si chiama HTC Columbia, che per ragioni proprie si è presentato al via del Tour de L'Aude senza due pezzi di grossa cilindrata quali Judith Arndt e Noemi Cantele.
Per rendersi conto di quale sia la determinazione della squadra tedesca basta dire che il team non ha esitato di abbandonare al proprio destino la leader in maglia gialla vittima di una foratura durante la cronosquadre. A questo punto è evidente che il simbolo del primato è passato sulle spalle di un'altra delle ragazze promotrici della fuga a undici di ieri, precisamente ad Adrie Visser. Certo la scelta di non attendere la "maglia" può sembrare discutibile, se si pensa che perfino un certo lance Armstrong si fermò ad spettare un suo gregario durante uno dei Tour vinti... Opinioni diverse si vede, resta il fatto che il team Cervelo ha vinto la tappa, perdendo la maglia.
Da quanto accaduto escono numeri abbastanza chiari: le scalatrici della Cervélo (Pooley, Häusler, Laws, Ryan) hanno attualmente uno svantaggio di circa un minuto rispetto alla nuova leader e dovranno scatenarsi per riconquistare il primato, mentre le altre favorite (Vos, Stevens, Johansson, Abbott) si ritrovano tutte tra 1'30"-2', in una classifica generale quindi ancora apertissima. Meno allegra la situazione di Worrack, Guderzo e Bubnenkova, distanziate di 3 minuti e passa.