Giro 2010: Le dichiarazioni dell'ottava tappa
Ecco le dichiarazioni dei protagonisti al termine dell'ottava tappa del Giro d'Italia.
Simone Stortoni (Colnago-Csf Inox) da Raisport
«Ce l'ho messa tutta perché non capita tutti i giorni una simile occasione. Quando sono partito le gambe andavano molto bene, poi però ho avuto quel chilometro di sofferenza, Sorensen l'ha capito e ne ha approfittato. Dopo anche se la salita non era durissima era difficile colmare quel buco».
Chris Anker Sorensen (Team Saxo Bank) da Raisport
«Bello e favoloso vincere per me, soprattutto perchè sette settimane fa mi sono rotto la clavicola e pensavo di dover rinunciare al Giro, quindi sono molto felice».
Damiano Cunego (Lampre-Farnese Vini) da Raisport
«Peccato per oggi perchè la squadra ha lavorato per non lasciare molti minuti all fuga. unico rammarico è che nessun altra squadra ha avuto lo stesso interesse. In salita poi gli uomini di classifica erano interessati solamente a controllarsi tra loro».
Alexandre Vinokourov (Astana) da Raisport
«Le gambe oggi erano stanche, non solo per me, ma un po' per tutti. Nel finale quindi ho cercato di controllare principalmente Evans».
Stefano Garzelli (Acqua & Sapone) da Raisport
«Ci ho provato scattando 2 volte ma c'era molto controllo tra gli uomini di classifica. Inoltre era una salita veloce, non da distacchi e poi c'era molta stanchezza dopo la tappa di ieri. Uscire bene dopo la prima settimana mi dà fiducia».
Michele Scarponi (Androni Giocattoli-Diquigiovanni) da Raisport
«Mi sentivo abbastanza bene dopo la tappa e la caduta di ieri e ho provato a d attaccare per vedere come stavo. Non abbiamo aiutato la Lampre perchè davanti avevamo due uomini in fuga. Ho molta fiducia nella mia squadra, voglio fare un grande Giro. Non è una squadra adattissima a questa prima parte di Giro ma conto di togliermi soddisfazioni da qui in avanti. Oggi a ruota si stava molto bene oggi in salita e non era facile fare il vuoto. Ci ho provato ma ho subito capito che era meglio risparmiare le energie. Inoltre il controllo tra i big era serrato e un po' tutti temevamo questo primo arrivo in salita».
Marco Pinotti (HTC-Columbia) da Raisport
«Domani faremo la corsa per Greipel, abbiamo lavorato tanto sino ad ora ma ottenuto niente. Poi sicuramente ho messo tra i miei obiettivi la cronometro finale di Verona».