Giro d'Italia 2010: Quei 30 km in cui successe di tutto
Pioggia, sterrati e salite ci hanno regalato oggi una delle tappe più spettacolari e coinvolgenti degli ultimi anni del Giro d'Italia: a Montalcino la vittoria è andata al Campione del Mondo Cadel Evans che ha sfruttato al meglio il suo passato da bikers e nel finale ha regolato allo sprint Cunego e Vinokourov, con il kazako che si è ripreso la maglia rosa. Si sapeva che quella di oggi sarebbe potuta essere una tappa trabocchetto e adatta alle imboscate ma pensiamo che quasi nessuno, considerando anche il Terminillo di domani, si sarebbe aspettato una tale rivoluzione in classifica generale con molto ritardatari eccellenti.
Anche nella tappa di oggi, nonostante il maltempo ed i 222 km del tracciato, la partenza del gruppo, senza Bruseghin e Capecchi, è stata incredibilmente rapida: 52,5 km percorsi nella prima ora e media che dopo la seconda ora era di 49,5 km/h. Tanti attacchi ma la prima fuga vera è parita al km 57 quando si sono trovati in avanscoperta ben 16 uomini tra cui la maglia bianca Agnoli, Gilberto Simoni, Fabian Wegmann e due uomini dell'Astana, Grivko e Stangelj: un'azione molto pericolosa e sotto la spinta della Katusha il gruppo è tornato compatto 14 km dopo.
Ovviamente non si poteva continuare a chiudere su tutti e dopo 85 chilometri Nicki Sörensen e Rick Flens hanno avuto il via libera: i due hanno guadagnato fino a 9'25" ma i favoriti stavolta non sono rimasti a guardare e Katusha e Lampre hanno lavorato molto per colmare il gap. In queste fasi di inseguimento il gruppo si è spezzato in due tronconi e tra i corridori attardati c'erano anche Carlos Sastre.
La situazione si è complicata ulteriormente a poco più di 30 km dall'arrivo quando una caduta di Nibali e Scarponi ha aperto nuovi scenari visto che l'ammiraglia era in coda al secondo gruppo: al passaggio dal traguardo volante con abbuoni la maglia rosa è transitata a 1'20" da un piccolo gruppo di cinque uomini con Vinokourov, Garzelli, Rohregger, Gerdemann e Bakelants mentre un gruppetto con Ivan Basso è passato con circa 40" di ritardo dalla testa.
La pioggia ha reso molto più impegnativo e tecnico lo sterrato ma nel primo tratto un parte di inseguitori è riuscuto a riportarsi sulla testa mentre il ritardo di Nibali, insieme al quale c'erano anche Basso e Scarponi, era di un minuto e mezzo. Nel tratto di asfalto prima degli ultimi 20 km è stato Damiano Cunego ad attaccare ma il veronese della Lampre non è riuscito a guadagnare un margine consistente ed è stato ripreso poco dopo.
Nel tratto in salita il primo ad attaccare è stato Vinokourov, seguito prontamente da Evans ma i due non sono riusciti a fare la differenza e sono stati ripresi da Garzelli, Cunego, Arroyo, Pinotti ed il ciclocrossista francese Gadret. In queste condizioni chi s'è ritrovato staccato ha avuto molte difficoltà e tra gli inseguitori gli unici brillanti sono sembrati Scarponi e Nibali: il primo ha tentato di fare tutto da solo mentre il siciliano ha cercato di aiutare Ivan Basso aspettandolo in più d'una occasione.
A 9 km dalla conclusione è ancora Vinokourov ad allungare seguito da Cadel Evans: stavolta i due, raggiungi dopo poche pedalate anche da Arroyo, sono riusciti a guadagnare un discreto margine sugli altri quattro inseguitori mentre il distacco di Nibali e Basso aveva toccato il minuto e quaranta secondi. Alla fine del tratto sterrato tra i primi due gruppetti il gap era di 15" ma sull'ultimo strappo anche Cunego e Pinotti sono riusciti a rientrare al contrario di Garzelli e Gadret che sono andati un po' in difficoltà.
Arrivati a Montalcino è Cadel Evans ad imboccare per primo la strettoia della parte vecchia della città all'ultimo ma l'australiano impone il suo ritmo e nessuno riesce neanche ad affiancarlo: quando il Campione del Mondo cambia ritmo negli ultimi 150 metri non ce n'è stato per nessuno e addirittura Cunego e Vinokourov (secondo e terzo) sono stati classificati con 2" di ritardo. Tra gli altri uomini di classifica Garzelli è arrivato a 27", Scarponi a 1', Nibali a 2', Basso a 2'05" mentre Sastre è uscito definitivamente di classifica pagando oggi 5'20". La maglia rosa torna così in casa Astana con Vinokourov che ora comanda la classifica con addirittura 1'12" di vantaggio su Cadel Evans mentre Nibali scende a 1'33", Basso addirittura a 1'51".