Giro d'Italia 2010: Un finale Farrarginoso - Tante cadute, Evans in rosa
La prima tappa in linea del Giro si conclude con una volata ma gli ultimi 50 km sono stati estremamento movimentati a causa delle cadute. La vittorie è andata a Tyler Farrar che ha sfruttato al meglio il lavoro di tre compagni di squadra e che sul breve rettilineo finale di Utrecht ha preceduto Goss e Sabatini con i due grandi favoriti, Greipel e Petacchi, relegati ai piedi del podio.
Il primo corridore ad attaccare al Giro d'Italia 2010 è stato il tedesco Paul Voss, vincitore del prologo alla Volta Catalunya, partito al km 0: all'uomo della Milram si sono subito accordati Pirazzi (Colnago), Facci (Quick Step) e Flens (Rabobank). Il gruppo ha lasciato fare fin da subito ed i quattro hanno raggiunto un vantaggio massimo di 5'55" dopo circa 145 km di corsa: l'olandese Rick Flens è stato a lungo maglia rosa virtuale visto che ha chiuso la prima tappa in 22esima posizione a 17" da Wiggins. Curiosa la situazione creatasi nella classifica della maglia verde: dopo i due Gpm odierni (entrambi di terza categoria) Pirazzi, Voss e Flens si sono ritrovati con lo stesso numero di punti, quattro, e la maglia va sulle spalle di Voss.
A circa 60 km dalla conclusione Mauro Facci ha perso contatto dai fuggitivi ed è stato ripreso una decina di chilometri dopo. Strade strette e spartitraffico hanno causato molte cadute nel finale e tra i coinvolti ci sono stati anche Bradley Wiggins, Tyler Farrar e Francesco Masciarelli: tutti sono ripartiti regolarmente ad eccezione di Martin Kohler (BMC) che è diventato il primo ritirato dal Giro 2010. A 32 km dalla conclusione, con il gruppo ormai a meno di 1', Voss è scattato dai fuggitivi: Flens si è riportato su di lui e lo ha staccato rimanendo da solo in testa alla corsa prima di essere ripreso a 24 km dall'arrivo, dopo 186 km di fuga.
Nel finale un ritmo elevatissimo ha allungato il gruppo ma ai meno 7 due cadute hanno spaccato il gruppo in più tronconi: tra i corridori attardati anche Wiggins, Pozzato (molto sofferente), Sastre, Cunego, Pozzovivo, Serpa e Bookwalter. In virtù di questi frazionamenti, creatisi prima dello sbarramento dei 3 km finali, la maglia rosa passa sulle spalle di Cadel Evans.