Giro 2010: Le dichiarazioni della seconda tappa
Versione stampabileEcco le dichiarazioni dei protagonisti al termine della seconda tappa del Giro d'Italia.
Alessandro Petacchi (Lampre-Farnese Vini) da Raisport
«Non è andata bene. Ai 500 metri ero alla ruota di Farrar, pensavo che Hondo facesse ancora un po' di metri, invece s'è girato ed ho capito che aveva finito le forze. Ho perso l'attimo, ho sbagliato, pazienza. Nel finale tutti volevano essere lì davanti e così ci sono state le cadute. Speriamo che vada meglio domani».
Sacha Modolo (Colnago-CSF Inox) da Raisport
«La volata è stata un po' caotica, il percorso era stretto, pieno di curve e non si riusciva a trovare la ruota giusta, ho fatto quello che ho potuto. Sono contento per Pirazzi che è andato in fuga ed ha sfiorato la maglia verde. Per me ci saranno altre occasioni in questo Giro, avanti così anche se la concorrenza è molto agguerrita».
Cadel Evans (BMC Racing Team) da Raisport
«Dico la verità, indossare la maglia rosa già alla seconda tappa per me è una sorpresa, già ieri era stata una sorpresa. Sarebbe stato meglio prendere la maglia più avanti, se devo essere sincero. In quersti due giorni siamo andati sopra le nostre attese, se continueremo così ci toglieremo molte soddisfazioni. Domani l'arrivo è di nuovo nervoso, pericoloso come quello di oggi, vedremo cosa succederà. Per evitare le cadute ho usato la mia esperienza, poi ci vuole anche un po' di fortuna ed è andata bene».
Filippo Pozzato (Team Katusha) da Raisport
«Ho picchiato sia il ginocchio che la spalla e, se per questa non c'è alcun problema,sento invece molto dolore al ginocchio. All'inizio non riuscivo ad alzarmi, mi faceva molto male, poi una volta rimontato in bici l'importante era riuscire ad andare al traguardo e verificare un pò le condizioni. Purtroppo sappiamo cosa succede in questi finali,tutti vogliono star davanti e si prendono molti rischi».
Tyler Farrar (Garmin Transitions) da Raisport
«Sono molto felice per la vittoria di oggi. Vincere al Giro è una sensazione fantastica. Spero di ripetermi in altre tappe: il mio obiettivo era vincerne una ma ci riproverò. La tappa era molto pericolosa, sono caduto anch'io ma alla fine è andata bene».