E riecco Wegmann! - Ritorno al successo dopo l'infortunio
Versione stampabileNon è mai facile ripetersi e questo spiega la grande esultanza di Fabian Wegmann dopo aver tagliato il traguardo a braccia alzate nella Rund um den Finanzplatz Eschborn-Frankfurt, già vinta lo scorso anno davanti a Karsten Kroon in uno sprint a due: quest'anno Fabian ha fatto di meglio, vincendo lo sprint contro una 20ina di corridori. Le corse tedesche spariscono a vista d'occhio, ma la prova di Francoforte resiste, per ora, alla crisi che attanaglia il ciclismo teutonico: prima si chiamava Rund um den Henninger Turm ed è stata vinta anche da Erik Zabel e Davide Rebellin.
La corsa di 201 km si infiamma quando mancano 80 km al traguardo grazie all'italiano Matteo Carrara (Vancasoleil), il suo attacco crea moltissima selezione in gruppo (selezione creata anche dal percorso molto impegnativo) e al suo inseguimento si forma un gruppo di una trentina di corridori: raggiunge un vantaggio di circa 1'10” quando dal gruppo inseguitore esce Evgeni Petrov (Katusha) che in pochi km si riporta su Carrara.
La fuga a due dura una 15ina di km, quando nuovamente dal gruppo inseguitore esce anche Jerome Coppel (Saur-Sojasun): Coppel aveva provato anche più volte prima, ma i suoi tentativi erano sempre stati smorzati dal neoprofessionista della Katusha Egor Silin per difendere la fuga di Petrov. Anche Coppel riesce a portarsi nel gruppo di testa, ma il vantaggio non è sufficiente per poter fare ancora più di 40 km di fuga. Dietro è soprattutto la Milram a tentare di rientrare forte di ben tre atleti, Fabian Wegmann, Niki Terpstra e Christian Knees (già terzo lo scorso anno): Terpstra si porta spesso in testa al gruppo e le sue trenate fanno scendere rapidamente il vantaggio dei tre davanti.
A 20 km dall'arrivo Carrara, Petrov e Coppel vengono raggiunti e cominciano una serie di scatti e controscatti che vedono protagonista sempre il francese Coppel, oggi in forma smagliante: prima tenta ai -15 e si accoda a lui Egor Silin, ma l'attacco viene ripreso poco dopo, e poi ritenta nuovamente ai -7. Quest'ultimo allungo sembra quello giusto, anche se i secondi di vantaggio sono pochi, perchè nel gruppo dietro si guardano un po' e ai -4 km non si sono ancora organizzati: è quindi di nuovo la Milram ha prendere le redini della situazione mettendo i suoi uomini davanti. Jerome Coppel viene ripreso proprio poco prima della bandiera rossa dell'ultimo km (per la fatica poi si staccherà anche dal gruppo dei migliori) e i due uomini Milram si preparano a lanciare la volata al capitano Wegmann; prima parte Niki Terpstra, autore di una gara magistrale, e poi è il momento di Knees che però lascia al vento Wegmann per parecchi metri: riuscirà comunque a vincere anche grazie alla mancanza di accordo dei due Lamboukredit Geert Verheyen e Bert Scheirlinckx, rispettivamente secondo e terzo in volata. Buona prestazione anche degli italiani in gara, oltre alla lunga fuga di Matteo Carrara, quarto posto in volata per il suo compagno di squadra Marco Marcato, quinto posto per Luca Mazzanti (Katusha) e settimo posto per Carlo Scognamiglio (ISD-Neri).