Asturie 2010: Urtasunshine, sorriso basco - A Pablo la prima tappa
Archiviata la Subida al Naranco, nelle Asturie si torna immediatamente in gara con la tradizionale Vuelta a Asturias che ha preso il via quest'oggi da Oviedo. Una breve corsa a tappe che in passato aveva visto anche una partecipazione di un certo livello ed aveva regalato qualche soddisfazione ai colori italiani (sono invece cinque gli atleti di casa nostra presenti in questa edizione 2010). Di certo la concomitanza col Giro di Romandia, le Ardenne concluse da poco e non ultima qualche bega tra i gruppi sportivi spagnoli e gli organizzatori che già aveva portato ad alcune importanti defezioni in occasione delle precedenti brevi corse a tappe iberiche non hanno favorito la start list, dove comunque qualche nome interessante vi è comunque. Si prospetta una corsa che dovrebbe vedere protagonisti corridori ormai esperti e ben avvezzi in questo tipo di contese tra Spagna e Portogallo, come Santi Pérez (vincitore ieri sul Naranco), Ángel Vicioso (recentemente vincitore del GP Llodio e della Vuelta a La Rioja), David Blanco o Ezequiel Mosquera a cui si opporranno alcuni giovani interessanti quali Romain Sicard e Beñat Intxausti dell'Euskaltel, Pedro Merino della Footon o Fabio Duarte, presente in una Cafè de Colombia che potrebbe dar spettacolo in salita. Prende parte a questa edizione anche la Miche che dovrebbe puntare al buon risultato facendo affidamento sulla consueta esperienza di Niemiec, Baliani e Muto.
Intanto quest'oggi la prima frazione da Oviedo a Llanes non faceva presagire un epilogo diverso da quello di uno sprint a ranghi compatti, anche se va dato grande merito a Marco Corti e allo spagnolo Mikel Landa di averla animata con una buona azione da lontano scattata attorno all'ottantesimo chilometro (in precedenza qualche sporadico tentativo rintuzzato dal plotone) che ha resistito fino a 8 chilometri dal traguardo, dopo aver raggiunto un vantaggio massimo di 6'30" (e ai -30 il vantaggio oscillava ancora attorno ai 5 minuti). Nonostante la buona volontà ai due non è riuscita la resistenza ad un gruppo che, seppur privo di velocisti di grido, ha avuto comunque chi si è preso la briga di organizzare concretamente l'inseguimento, vale a dire la selezione spagnola (per Joaquin Sobrino, che recentemente aveva racimolato piazzamenti sparsi tra Cuba e Uruguay) e l'Andalucía (Vicioso difficilmente si sarebbe fatto scappare l'occasione di buttarsi nella mischia). Quando poi il gruppo è tornato compatto e sono passati quasi inosservati un paio di velleitari tentativi del portoghese Lopes e del francese Valentin, è stata l'Euskaltel a prendere decisamente in mano la situazione negli ultimi 5 chilometri, con lo scopo di portare nella miglior posizione Urtasun.
Ottimo in questo frangente anche il lavoro del campione del mondo Under 23 Romain Sicard, che poi nell'ultimo chilometro ha lasciato a Castroviejo il compito di pilotare Urtasun. Il giovane spagnolo ha risposto con un ottimo lavoro, prima accodandosi ad un corridore della Xacobeo che ha tentato l'anticipo in prossimità dell'ultimo km, poi ha prodotto una notevole trenata che gli ha fatto prendere circa 10 metri sul gruppo ed ha obbligato ad uno sforzo supplementare Vicioso e quanti altri si apprestavano a lanciare lo sprint. Riassorbito Castroviejo negli ultimi 200 metri Vicioso ha lanciato la sua volata ma alla sua destra è sbucato astutamente Urtasun, che ha approfittato degli ultimi metri per superare il leader dell'Andalucía e riconquistare un successo che gli mancava da due stagioni (l'ultimo proprio nella Vuelta Asturias 2008). Terza piazza per Sobrino, a seguire Soeiro, Grau, Herrada, Ricardo García, Mata, Walker e Montenegro.
Si riparte domani con Urtasun in maglia gialla (mentre Corti, grazie all'azione odierna, veste la maglia dei traguardi volanti) verso Gijon, con un finale di tappa (ultima asperità a circa 13 km dall'arrivo) che dovrebbe scongiurare un arrivo a ranghi compatti.