Matthews da legare - Allo sprint domina il baby aussie
In Malesia la stagione dei monsoni è finita da un pezzo, ma lungo la costa est della penisola di Malacca si sta abbattendo il ciclone Michael Matthews. Il talentuoso australiano, che come tutti i suoi connazionali si è stabilito a Varese (anche se lui si ostina ancora a chiamarla "Verase"), è infatti l'indiscusso protagonista di queste prime tappe del Langkawi. Oggi sul traguardo di Mersing Matthews, ben lanciato dai compagni della Jayco, ha sfoderato una volata più impetuosa di un ciclone e poco hanno potuto fare gli avversari per contrastare la sua superiorità allo sprint. L'americano Alex Candelario, che dal nome tradirebbe origini italiane (al contrario, i suoi avi arrivarono negli States dal più vicino Messico), si è piazzato secondo senza riuscire a uscire dalla veloce ruota di "Bling" - così viene chiamato l'allegro velocista diciannovenne che fino a 3 anni fa non praticava ancora questo sport, che sicuramente gli cambierà la vita. Più indietro i velocisti più accreditati alla vigilia, vale a dire Haselbacher (5°), che ancora non ha trovato il giusto colpo di pedale, e Manan (4°) che mira alla classifica a punti, dove deve difendersi dallo stesso Matthews, che lo insidia a soli 3 punti di distanza. Meglio dell'austriaco e dell'idolo dei malesi ha fatto Grabovskyy, terzo. L'ucraino, tentando di pilotare De Negri, ha trovato il varco giusto e ha colto un bel piazzamento, dimostrando di avere una buona condizione; tutto a vantaggio di Rujano, che sabato avrà bisogno di compagni all'altezza per farsi portare in carrozza ai piedi di Genting Highlands.
La tappa di oggi, relativamente breve (145 km), è filata via ai 44 km/h di media con un eroe di giornata: il coreano Gong. Partito al km 38 dopo diversi tentativi di fuga, tra cui uno di 8 uomini dove si era inserito anche il leader della corsa Erler (subito stoppato dagli ISD che non gradiscono altre sorprese), l'atleta della Seoul Cycling ha raggiunto un vantaggio massimo di 3 minuti e mezzo, per cui è stato facilmente preda del gruppo che nei lunghissimi rettilinei dello stato di Pahang ha avuto gioco facile riprendendo il coraggioso Gong ai -20 km dall'arrivo. C'è stato anche il tempo per un altro attaccom stavolta del kazako Gruzdev ma il Team Jayco ha lavorato davvero bene nel finale portando alla vittoria il proprio velocista che ieri, deliberatamente, non ha voluto spremere i suoi uomini per riprendere la fuga.
Classifica immutata in testa, con Erler in giallo e David Pell (Drapac Porsche), sempre secondo in classifica a 5" dal tedesco. La formazione australiana è protagonista anche con McDonald, che ha rafforzato il primato nella classifica dei GPM, anzi del KOM (King of Mountain), arrivando secondo nell'unico "mangia-e-bevi" di giornata.
Domani si abbandona la costa est della Malesia peninsulare. La corsa si dirige infatti verso ovest. I corridori lasceranno la vivace cittadina di Mersing per puntare dopo 163 km su Parit Sulong, distante una quarantina di kilometri dallo Stretto di Malacca, dove già da domani potrebbe abbattersi il ciclone Matthews.