Tatiana show: Volterra e maglia - La vicentina stacca tutte in salita, il Toscana è nelle sue mani
E infine fu il momento di Tatiana Guderzo, nella giornata che forse sognava da quel momento in cui aveva detto sì alla Michela Fanini: vittoria e maglia rosa nel giorno del tappone del Giro di Toscana, organizzato da patron Brunello. Una vittoria senza appello, dimostrando di essere nettamente la più forte in salita, scavando un distacco di oltre 15" in due chilometri tra lei e le più immediate inseguitrici, Marianne Vos e Mara Abbott.
Ebbene, la prima certezza è che Tatiana in questo momento vola in salita, vola più di tutte: difficilmente Volterra regala distacchi notevoli - chiedere a Cantele (2007) e Abbott (2008) per conferma - eppure lei ha fatto il vuoto, segno che la gamba è ritornata quella di Pechino, a 10 giorni esatti dall'appuntamento con l'iride svizzero.
A proposito, a Volterra ci si giocava anche un paio di posti in nazionale: le certezze erano finora i soli nomi di Tatiana, di Noemi Cantele e di Fabiana Luperini, tutte le altre, chi più chi meno, avrebbero dovuto dimostrare qualcosina al c.t. Salvoldi, presente quest'oggi sul percorso. E allora la tensione era palpabile, ogni occasione buona per mettersi in luce. E così Luisa Tamanini ci prova già a 40 km dall'arrivo, nel tratto precedente alla prima ascesa verso Volterra, con altre 5 ragazze, ma è riassorbita durante la salita. Allo scollinamento si forma un gruppetto di 16, dal quale mancano però Berlato e Carretta, due potenziali azzurrabili. Niente paura, si rientra a fine discesa, proprio nel momento in cui Monia Baccaille si gioca la sua carta, anticipando la salita con Blaak, Liebig, Antoshina e Phillips.
Le cinque acquisiscono un buon margine, ma sono troppe le squadre a cui la situazione non va bene e allora ci pensano Luise Keller (per Arndt e Abbott) e Noemi Cantele (per Brändli) a ricucire lo strappo, in prossimità dei meno tre chilometri. Ed è di lì a poco che comincerà lo show di Tatiana, con il vantaggio che prima sembra rimanere risicato, ma che nel finale va dilatandosi e le permette di indossare comodamente le insegne del primato.
Alle sue spalle, già detto di Vos e Abbott, troviamo una Judith Arndt in crescendo e, poco più indietro, Nicole Brändli. Proprio queste quattro atlete, che ora nella generale inseguono la vicentina, tutte a meno di 30" saranno quelle che proveranno a soffiare alla vicentina questo Giro di Toscana. Magari già dalla "mini-crono" di Campi Bisenzio (ridotta a 2,2 km, per motivi di ordine pubblico), oppure nella complicata tappa di Capannori, con la salita di Valgiano che offre terreno fertile per chi ha gambe da spendere.