SMR Donne 2009: dominio Vos-Cervélo - Cantele e Guderzo nella top-10, Michela Fanini miglior team italiano
- Cervélo Test Team [Donne] 2009
- S.C. Michela Fanini Record Rox [Donne] 2009
- Safi - Pasta Zara - Titanedi [Donne] 2009
- Team Columbia - HTC Women [Donne] 2009
- Emma Johansson
- Emma Pooley
- Evelyn Stevens
- Giorgia Bronzini
- Kristin Armstrong
- Marianne Vos
- Monia Baccaille
- Noemi Cantele
- Tatiana Guderzo
- Ciclismo femminile
Come può una vincitrice di tre prove di Coppa del Mondo, salita sul podio al Tour de l'Aude, ai Mondiali in linea e in altre due prove di Coppa non vincere un ranking, in qualsivoglia modo esso sia stato ideato?
Il SMR Donne 2009 non fa dunque eccezione e regala a Marianne Vos, dopo la Coppa del Mondo e il titolo mondiale di ciclocross, un altro successo, certamente molto meno prestigioso, ma ugualmente strameritato. I punti di vantaggio sulla seconda sono 342 (821-479), basti pensare che un'atleta che avesse totalizzato questo punteggio si sarebbe piazzata al sesto posto assoluto per capire la portata del divario.
La prima delle "umane", con un finale di stagione ottimo (vittoria all'Ardèche e ai Mondiali a crono e 4a nei Mondiali in linea) è stata la statunitense Kristin Armstrong, anche lei vincitrice di una prova di Coppa in quel di Berna.
Con lei apriamo il capitolo Cervélo Test Team: la macchina da guerra tedesca ha fatto suo anche l'altro gradino del podio individuale con Emma Pooley (vittoriosa ad una prova del Trofeo Costa Etrusca, a Montréal, a Plouay e alla Grande Boucle, con cospicuo bonus annesso) e la quinta piazza con Claudia Häusler, dominatrice assoluta dei grandi giri ma capace di raccogliere punti pesanti anche col podio alla Freccia Vallone.
Solo l'ottima stagione di Emma Johansson, molto continua ma poco vincente (solo la Ronde van Drenthe all'attivo, nel nostro calendario) ha impedito alle Lacambra-girls di monopolizzare l'ipotetico podio privo della fuoriclasse olandese, ma di certo non ha impedito loro di dominare la classifica a squadre, non riuscendo solo per poco nell'impresa di doppiare le arcirivali del Team Columbia-HTC Women, che hanno dalla loro la scusante dei tanti infortuni della vincitrice uscente del SMR, Judith Arndt (quest'anno solo 15esima); 1994-1076 il verdetto finale.
Tra le atlete di casa nostra, Noemi Cantele, grazie al doppio podio mondiale, risale fino al settimo posto (a sole 9 lunghezze dal sesto di Ina-Yoko Teutenberg), mentre la campionessa del mondo Tatiana Guderzo, che paga una pessima prima parte di stagione, chiude la top-10. Le altre due azzurre Monia Baccaille e Giorgia Bronzini sono 20esima e 21esima.
Per trovare la prima compagine italiana, bisogna scendere fino all'ottavo posto (non tenendo conto della Safi Pasta Zara-Titanedi, 7a ma con affiliazione lituana) della Michela Fanini Record Rox, trascinata dagli oculatissimi acquisti di metà stagione Baccaille e Guderzo. Decima la Selle Italia-Ghezzi di una deludente Fabiana Luperini, passata nel giro di un anno dalla seconda alla 39esima piazza, mentre le altre due big che hanno lasciato a Mendrisio il ciclismo pedalato chiudono al 12esimo - Diana Ziliute - e al 25esimo - Nicole Brändli - posto.
Migliore tra le new entry l'americana Evelyn Stevens, che i più attenti avranno già annotato sul proprio taccuino dopo la splendida prova mondiale a servizio della squadra a stelle e strisce: siamo pronti a scommettere che il suo 40esimo posto sarà migliorato - e di molto - tra dodici mesi.