Firenze incorona Marianne Vos - Giro di Toscana a Ziliute, l'olandese anticipa Bronzini
Per una campionessa assoluta come è Marianne Vos forse un Giro di Toscana nel proprio palmares non ha un peso paragonabile a quello di una maglia iridata ma forse stasera anche lei forse ripenserà al possibile successo, uno che ancora le manca nella "collezione", che è sfuggito anche per una condotta di gara un po' discutibile. Nella tappa di ieri la sua DSB Bank non si è mai vista in testa al gruppo per tentare di andare a riprendere la fuga nonostanta tra l'allora leader Tatiana Guderzo e Marianne ci fossero appena 7": certo, quando si punta a vincere un mondiale il Toscana passa in secondo piano ma una volta che si è in ballo perché non ballare fino in fondo?
Ad ogni modo in questi sei giorni di corsa Marianne Vos ha dato un saggio di tutte le sue doti migliore contribuendo a rendere spettacolare ed avvincente la corsa: nella tappa di Volterra (dove è giunta seconda) ha palesato un'ottimo stato di forma su delle ascese forse non proprio adatte alle sue caratteristiche, nella breve crono di Campi Bisenzio ha messo in mostra la sua esplosività e un'abilità fuori dal comune nel guidare la bici disegnando traiettorie in curva al limite dell'impossibile, mentre oggi ha nuovamente impressionato per la sua potenza e la forza che è in grado di sprigionare in volata visto che non è da tutte togliersi di ruota Giorgia Bronzini e andare a vincere quasi per distacco.
Nella tradizione conclusione del Giro di Toscana in Piazza della Repubblica a Firenze stavolta le fuggitive non sono riuscite ad essere protagoniste: tanti attacchi (particolarmente attiva la Selle Italia-Ghezzi con Boyd, Bras e Valsecchi, quest'ultima eletta come più generosa della tappa) ma il gruppo ha sempre lasciato poco spazio e così l'arrivo a ranghi compatti è stato inevitabile. Nel finale sul lastricato fiorentino Marianne Vos ha vinto praticamente per dispersione lasciando Giorgia Bronzini a quasi 1" (non dato dai cronometristi ma che ci poteva anche essere) e ancora più indietro la russa Martisova e la campionessa europea under23 Chantal Blaak.
In classifica ovviamente non cambia nulla nelle prime tre posizioni con la lituana Ziliute che, dopo il Trophée D'Or, si porta a casa anche il Giro di Toscana lasciando Luisa Tamanini a 1'31" e Charlotte Becker a 3'08". Adesso l'attenzione si sposta tutta sui mondiali di Mendrisio: mercoledì si disputerà la prova a cronometro (favorite Neben, Thürig e la coppia Cervélo Armstrong-Soeder) mentre sabato mattina sarà la volta della tanto attesa prova in linea in cui la squadra azzurra andrà a caccia di un podio con Cantele, Guderzo, Luperini, Tamanini, Bronzini e Baccaille, con Berlato e Carretta come riserve.