Giro Donne, si alza il sipario - Ancora il Monte Serra giudice, 16 km a crono
Versione stampabileA poco più di un mese dalla partenza, si dissolvono gli ultimi veli attorno al percorso della ventesima edizione del Giro d'Italia Internazionale Femminile. Già da diversi mesi si parlava di Giro del Centro-Sud ed effettivamente Giro del Centro-Sud sarà. Sedici chilometri a crono (tra prologo e seconda tappa), e un solo vero tappone, con la classica doppia scalata al Monte Serra tanto caro a Fabiana Luperini.
Saranno non poche le sfidanti al trono della scalatrice pisana, a partire dalla recente vincitrice del Tour de l'Aude Claudia Häusler, supportata da una fortissima Cervélo (sono annunciate anche Kristin Armstrong ed Emma Pooley), passando per l'americana Amber Neben, Tatiana Guderzo, Edita Pucinskaite, Svetlana Bubnenkova, solo per citarne alcune. Dispiace un po' per la sicura assenza di Marianne Vos, che sarà alla caccia del suo terzo titolo europeo Under 23 e della campionessa del mondo Nicole Cooke, entrambe assenti (ingiustificate) per il secondo anno consecutivo.
Si partirà venerdì 3 luglio dalla zona del Mugello, in Toscana e la prima maglia rosa sarà assegnata da un breve prologo di 2,5 km in notturna, interamente nell'abitato di Scarperia. La prima tappa in linea, di un centinaio di chilometri, si snoderà ancora nella stessa zona, tra San Piero a Sieve e Pratolino di Vaglia, passando per Scarperia e Barberino del Mugello con un arrivo abbastanza impegnativo al termine di uno strappo di circa 3 km.
La domenica ci si trasferisce in provincia di Pisa per la seconda crono in tre giorni: 13,5 km da Pontedera a Santa Maria a Monte. Un paio di salitelle in successione (intervallate da una ripida discesa) nella seconda parte della prova, potrebbero renderla meno indigesta alle ragazze non propriamente specialiste del tic-tac.
Lunedì è ora del primo vero scossone in classifica: si arriva sul Monte Serra. Il percorso ricalca quello del 2008 con le scalate da Calci e da Sant'Andrea di Compito che sfoltiranno la rosa delle possibili pretendenti alla vittoria finale.
Dopo quattro giorni in terra toscana, si passerà nelle Marche, precisamente a Porto Sant'Elpidio, con un circuito di 27 km da ripetere quattro volte. Più dell'unica salita presente, dalle pendenze molto dolci, potrebbe essere l'ultima discesa a fare un minimo di selezione, anche se la volata di gruppo appare l'ipotesi più probabile.
Si continuerà la rotta verso Sud e l'Abruzzo e il Molise saranno teatro della della quinta tappa. Da Fossacesia, piccola località del teatino prossima al mar Adriatico, si punterà verso l'Appennino percorrendo la SS 652 del Fondovalle Sangro, praticamente un lungo falsopiano fino agli oltre 1000 metri di Rionero Sannitico. Da qui mancheranno 17 chilometri, quasi tutti in discesa, verso Cerro a Volturno. Le ultime centinaia di metri, nel centro abitato del comune molisano, saranno in ciottolato e caratterizzati da una forte pendenza all'insù.
La prima parte della sesta tappa ricalcherà praticamente gli ultimi 40 km della precedente, percorsi in senso inverso. In località Ateleta comincerà la lunga ascesa verso i quasi 1600 metri del Passo Gentile, punto più alto toccato in questo Giro. Saremo circa a metà tappa, rimanendo ancora da affrontare una lunga discesa e gli ultimi 40 km senza ulteriori Gpm, ma con più di qualche insidia altimetrica, prima dell'arrivo a Sant'Elena Sannita.
La settima tappa, la più lunga del Giro, sarà percorsa in gran parte sulle strade nervose della Murgia barese: si andrà da Andria a Castel del Monte, passando per Minervino Murge e Spinazzola. Non ci saranno da affrontare asperità particolarmente arcigne ma di pianura vera e propria ce ne sarà poca. L'arrivo è posto al termine di una salita di 4-5 km, nella località che prende il nome dal celeberrimo castello a pianta ottagonale costruito da Federico II di Svevia.
L'ultima occasione per assestare la classifica sarà data dall'ottava e penultima tappa. La zona è ancora quella del Sannio, ma stavolta si percorreranno le strade del versante beneventano. Partenza da San Marco dei Cavoti e per poi toccare i comuni di Colle Sannita (dove sarà situato il primo Gpm di giornata), Pesco Sannita (una prima volta), poi Pietrelcina, Molinara (secondo Gpm, più impegnativo del primo, ad una ventina di km dal traguardo) e ancora Pesco Sannita per l'arrivo.
In Campania si svolgerà anche la nona e ultima tappa, forse l'unica da considerarsi senza dubbio per velociste. Un circuito di 14 km da ripetersi 8 volte tra i comuni di Grumo Nevano (che aveva visto la partenza della corsa rosa nel 2003), Casoria e Frattamaggiore, nel napoletano, farà da passerella conclusiva di questo Giro che offirà una grande varietà di percorsi e si presenta come una piacevole novità rispetto alle ultime edizioni, decisamente più "settentrionali".
Ecco le 10 frazioni:
P - Scarperia - 2,5 km - Crono (Altimetria - Planimetria)
1 - S. Piero a Sieve-Pratolino di Vaglia - 99,9 km (Altimetria - Planimetria)
2 - Pontedera-S. Maria a Monte - 12,5 km - Crono (Altimetria - Planimetria)
3 - Calcinaia-Prato a Calci (Monte Serra) - 106,4 km (Altimetria - Planimetria)
4 - Porto S. Elpidio-Porto S. Elpidio - 109,2 km (Altimetria - Planimetria)
5 - Fossacesia-Cerro al Volturno - 109,2 km (Altimetria - Planimetria)
6 - Cerro al Volturno-S. Elena Sannita - 119,3 km (Altimetria - Planimetria)
7 - Andria-Castel del Monte - 131,2 km (Altimetria - Planimetria)
8 - S. Marco dei Cavoti-Pesco Sannita - 115,6 km (Altimetria - Planimetria)
9 - Grumo Nevano-Grumo Nevano - 111,2 km (Altimetria - Planimetria)
(con la collaborazione di Mauro Facoltosi)