Da Pooley a Häusler: è Abra-Lacambra - Nella tappa di Arndt, la britannica cede la rosa alla compagna
Ancora spettacolo e colpi di scena al Giro Donne in un'edizione che a tre tappe dal termine pare tutt'altro che decisa. Sprezzanti del chilometraggio e delle asperità che il menu di giornata proponeva, le big hanno deciso di darsi battaglia a viso aperto sin da subito e i risultati sono stati eloquenti, a fine tappa. La frazione se l'è aggiudicata Judith Arndt ma, cosa più importante, la maglia rosa di Emma Pooley è passata sulle spalle della compagna Claudia Häusler.
Dicevamo, pronti via, e Villumsen, Worrack, Armstrong e Ljungskog promuovono un attacco, forzando il ritmo sulla strada verso Rionero Sannitico. Ma il gruppo con le migliori è lì e va sfilacciandosi lungo la salita, fino a ridursi a poco più di una decina di unità, con tutte le migliori a tenere botta, per il momento.
È la successiva ascesa, verso i quasi 1600 metri di Prato Gentile a risultare decisiva per la tappa: dalla cima mancano ancora 60 km, metà tappa praticamente, ma il Team Columbia scorge la maglia rosa in leggera difficoltà e ci dà dentro. Judith Arndt e Mara Abbott, la terza e la quarta della classifica, entrambe a poco più di 1', forzano il ritmo e, in prossimità dello scollinamento, riescono a scavare tra loro - scortate da una ritrovata Nicole Brändli e da una sorniona Claudia Häusler - ed Emma Pooley una manciata di secondi, terreno che la malcapitata britannica non riuscirà più a colmare, anche a causa della sua proverbiale imperizia quando la strada scende.
Discesa che vede formarsi due quartetti che si inseguiranno di lì al traguardo: davanti le già citate Abbott, Arndt, Häusler e Brändli, dietro la maglia rosa viene raggiunta dalla compagna Ryan, Luperini e Worrack. In casa Cervélo la situazione è delicata: davanti Claudia, maglia rosa virtuale, è costretta a rimanere sulle ruote delle scatenate Columbia, dietro Emma cerca di ridurre in tutti i modi il gap che, tuttavia, va dilatandosi chilometro dopo chilometro.
Sulla linea del traguardo il cronometro segnerà 5'44" per l'ormai ex leader, anticipata da tutte le compagne d'avventura, e verosimilmente deve dire addio al sogno rosa. Come già detto, Arndt ha la meglio in un'incertissima volata su Häusler, mentre Brändli e una generosissima Abbott pagano rispettivamente 3 e 14 secondi. Il quartetto, in ordine sparso, occupa anche le prime quattro posizioni della generale, con la tedeschina di Lacambra che dovrà gestire un esiguo vantaggio sulla coppia avversaria (12" sulla connazionale Arndt e 38" sulla statunitense Abbott). Bubnenkova, Pucinskaite e Guderzo pagano 8 pesantissimi minuti ed ora si trovano a completare rispettivamente gli ultimi posti della top-10.
Domani tappa pugliese, sulla carta meno impegnativa di quella odierna, ma lungo i 4 Gpm murgiani, l'ultimo dei quali sul traguardo, le sorprese non sono escluse e, visti i distacchi risicati nelle primissime posizioni, non escluderemmo assolutamente un nuovo cambio al vertice.