Una Pooley tutta gambe e Cervélo - Prima prova del Costa Etrusca: trionfo della scalatrice britannica
Una giornata soleggiata ma spazzata da una fortissima tramontana ha fatto da cornice alla giornata d'esordio del Trofeo Costa Etrusca, giunto ormai alla sua tredicesima edizione. Quest'anno, per la prima volta, oltre ai tradizionali appuntamenti del sabato e della domenica, il menu prevedeva la gara del venerdì, da Vada a Livorno, per un totale di 114 km. In realtà qualche squadra, su tutte Safi e Chirio, si aggiungerà alla carovana soltanto domani, mentre si è creato un piccolo giallo attorno alla Fenixs di Andrea Carlesi, data tra le formazioni partenti, ma in effetti non presenti in griglia di partenza, pare per dei problemi burocratici.
Come già detto, il forte vento ha contribuito a rendere ancora più dura una gara che presentava negli ultimi quaranta chilometri le tre asperità principali, con le salite di Rosignano, Gabbro e Montenero poste in rapida successione.
Pronti via, un ventaglio fa fuori una delle protagoniste più attese, Fabiana Luperini, un po' in ritardo di condizione dopo il piccolo intervento chirurgico sostenuto un paio di settimane fa. Dopo la sfuriata iniziale, le acque si calmano fino all'imbocco della prima salita, dove già ci si può fare l'idea dell'andazzo che prenderà la corsa di lì in avanti. Sei-sette atlete Cervélo a menare in testa al gruppo che a Rosignano Marittimo è già in mille pezzi. Nel primo troncone solo Vos, Ljungskog, Villumsen e Brändli resistono alle furie nere, presenti con ben quattro elementi, Bruins, Häusler, Armstrong e Pooley. Dietro arrancano le attesissime Cooke e Cantele che ben presto tireranno i remi in barca, mentre con molto piacere segnaliamo la presenza di Marina Romoli - poi undicesima al traguardo - nella scia della maglia iridata.
Sulla salita del Gabbro Emma Pooley dà la prima stoccata ma una caduta nella discesa successiva annulla lo sforzo della forte atleta britannica che viene ripresa dalle compagne d'avventura. Ma lo show è solo rimandato. Il tempo di attaccare la salita di Montenero e la piccola scalatrice è di nuovo sui pedali e, come poco prima, nessuno sa resisterle con il vantaggio che, in cima alla salita, sfiora il minuto. Tanto, troppo anche per lo scatenato inseguimento di Marianne Vos che, sul traguardo posto sullo splendido lungomare della città labronica, deve anche cedere la piazza d'onore a Kristin Armstrong che va così a completare il festival Cervélo. Quarta e quinta Ljungskog e Brändli mentre il gruppo regolato da Vicky Whitelaw giunge in viale Italia dopo oltre sei minuti.
«Oggi la squadra è stata fortissima - ci racconta un'infreddolita Pooley - e siamo riusciti a fare un'importante selezione sin dalla salita di Rosignano. In seguito avere al fianco una campionessa come Kristin (Armstrong, ndr) ha agevolato molto il mio compito e, nonostante una caduta in discesa, sono riuscita comunque ad ottenere questa bella vittoria che mi rende molto fiduciosa per il proseguio della stagione».