«Una multinazionale pronta a stupire» - Andrea Carlesi ci spiega potenzialità e obiettivi della sua Fenixs
Versione stampabileDopo un 2008 fatto di alti e bassi, la Fenixs si appresta a cominciare l'annata del rilancio con un organico ricco di nomi nuovi. È il team manager Andrea Carlesi a presentarci le ambizioni della compagine pratese per il 2009.
Diamo un'occhiata ai movimenti invernali iniziando dalle partenze: Baccaille e Antoshina su tutte... Qualche rimpianto per non averle tenute?
«No, nessun rimpianto. Le scelte sono state frutto di decisioni ponderate e sono sicuro che pagheranno. Certo, dispiace, specie per Monia, ma sono convinto che abbia fatto la scelta giusta a questo punto della sua carriera».
Un bel po' di nomi nuovi, invece, tra gli arrivi...
«Sì, e tutte ragazze di grande qualità. Tatiana Stiajkina non ha bisogno di presentazioni, Catherine Hare è stata una delle migliori luogotenti di Nicole Cooke nella passata stagione. Karin Aune, Corine Hierckens, Evelyn Garcia e Urte Juodvalkyte sono ragazze che potranno dare una grossa mano alle capitane con la loro regolarità e allo stesso tempo farsi trovare pronte per sfruttare le occasione che capiteranno loro».
Com'è andata questa prima parte di preparazione?
«Tuttora la squadra è in Sicilia dove stiamo portando a termine un mese di allenamenti con tutti gli effettivi. Le mie impressioni sono ottime, le ragazze hanno formato un bel gruppo e la forma raggiunta sembra più che soddisfacente».
Il vostro organico è uno dei più ampi tra le squadre italiane... C'è spazio per una doppia attività?
«Sì, la doppia attività sarà una delle caratteristiche peculiari di questa nostra stagione. Correremo molte gare nel nord Europa, sfruttando la nostra seconda "base logistica" in Belgio e le gare a tappe del mese di maggio in America Centrale».
È soddisfatto degli obiettivi raggiunti nel 2008? Cosa si aspetta, in più (o in meno, perché no?) nel 2009?
«Il 2008 non è stato un anno molto fortunato per noi, anche se non sono comunque mancate le soddisfazioni. Siamo stati grandi protagonisti alle Olimpiadi con la Boyarskaya e a Varese con Morfin, Baccaille e Dervan. Nel 2009 il nostro obiettivo principale sarà il Giro d'Italia dove punteremo sicuramente al colpo grosso».
Chi sarà la sorpresa nelle vostre fila, nella stagione che sta per cominciare?
«In precedenza abbiamo citato i nuovi arrivi, ma non dimenticherei Alice Marmorini. Nutro molta fiducia nella ragazza aretina, di cui conosco le doti sin da giovanissima: questo credo sia l'anno giusto per la sua definitiva consacrazione».
Una cosa che salta all'occhio, scorrendo il roster della Fenixs 2009 è la multietnicità, con ben 11 nazioni rappresentate...
«Dodici se ci mettiamo pure la Bielorussia di Zinaida Stahurskaya che integreremo in squadra a giugno... Ci piace l'idea di poter formare un gruppo che possa far conoscere tra loro le ragazze di tante culture diverse che sia veicolo dei valori che solo uno sport di squadra come il ciclismo può far vivere loro!»
Quando potremo rivedere all'opera Svetlana Bubnenkova?
«Esordirà in Coppa del Mondo, alla Freccia Vallone e sarà la nostra punta al Giro d'Italia, spalleggiata da Stiajkina, Boyarskaya e Stahurskaya per un poker d'assi che sarà difficilmente controllabile dalle avversarie...»