«Sarà il Giro del Centro-Sud» - Giuseppe Rivolta ci anticipa ciò che sarà il Giro Donne
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A poco più di due mesi dall'inizio del Giro Donne 2009 e pochi giorni prima della partenza del fratello maggiore, quello maschile, andiamo a curiosare un po' dietro le quinte, per sapere come stanno procedendo i preparativi in vista dell'edizione numero 20 della corsa rosa al femminile.
Signor Rivolta, che possiamo dire ai nostri lettori del Giro Donne 2009, che immaginiamo stia prendendo forma?
«Sicuramente che sarà il Giro del Centro-Sud. Le regioni settentrionali non verranno toccate in questa edizione che partirà dalla Toscana il 3 luglio e poi, dopo aver attraversato Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, si concluderà a Grumo Nevano, in Campania. In ogni caso, tra poco più di un mese, la presentazione ufficiale toglierà definitivamente il velo sul Giro Donne 2009».
Quali sono state - e saranno - le difficoltà per mettere su questo Giro?
«Le difficoltà sono tante ma non ci spaventano. Come al solito le amministrazioni locali, nei limiti delle loro possibilità economiche, ci danno una grossa mano, ma devo ammettere che non è stato facile trovare alloggio per la nostra carovana di quasi 400 persone, giorno dopo giorno. Quello che mi dà fiducia è che ogni anno che passa, sento che si lavora meglio e sono sicuro che quest'anno il pubblico potrà godersi un Giro ancora un po' più bello di quello 2008. Il calore della gente del Sud, già sperimentata nel 2003, sarà la grande cornice di questo Giro!»
La sua corsa, mondiali a parte, può onorarsi di essere l'unica seguita dalla tv pubblica...
«E anche quest'anno ci hanno promesso una grande copertura con un servizio all'interno del tg sportivo della seconda rete, oltre al consueto appuntamento post-tappa del Tour de France maschile. Da questo punto di vista niente di cui lamentarsi».
Come giudica la scelta dell'UCI - divenuta una costante negli ultimi anni - di far disputare la prova femminile dei Campionati Europei Under 23 in contemporanea con il Giro Donne?
«La giudico come una scelta senza senso, secondo me. Fino allo scorso anno ho provato più volte a scrivere ai vertici del ciclismo internazionale femminile per cercare di arrivare ad una soluzione, ora non ci provo più. Credo che riusciamo a sopravvivere, bene, anche così!»
Sulle squadre che prenderanno parte alla corsa, ha qualche anticipazione da darci?
«Sto ricevendo moltissime richieste di partecipazione. Una novità, graditissima, rispetto allo scorso anno è la partecipazione del Cervélo Test Team che pare si presenterà per vincere la classifica generale. Altra cosa certa è che le squadre correranno con 8 elementi, avendo richiesto e ottenuto dall'UCI l'apposita deroga al regolamento internazionale che imporrebbe di limitare a 6 gli effettivi per ogni team».