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Forche Claudine per Fabiana - Tappa a Häusler, Luperini barcolla ma regge | Cicloweb

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Forche Claudine per Fabiana - Tappa a Häusler, Luperini barcolla ma regge

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Non ci si è annoiati di certo lungo i 113,4 km della Cardano al Campo - Laveno Mombello, sesta ed impegnativa frazione del Giro che si snodava nel Varesotto con le impegnative ascese del Passo Sette Termini e del Cuvignone. Una tappa, disputatasi in condizioni climatiche difficili, che ha offerto molti spunti di discussione. Il primo: la tedesca giovane tedesca Claudia Häusler dimostra sempre più personalità, tanto che forse ora può essere considerata sicuramente l'arma in più dell'Equipe Nürnberger, visto che Edita Pucinskaite è incappata in una giornata no. Il successo della giovane classe 1985 e i 3 minuti di distacco della vincitrice delle ultime due edizioni rappresentano infatti il dolce e l'amaro di giornata per l'equipe teutonica; il secondo: Nicole Brändli ha tirato fuori l'orgoglio attaccando prima in discesa con Noemi Cantele e poi sul Cuvignone, superando il momento di difficoltà quando è stata ripresa dalle più immediate inseguitrici e riprovando ancora, prima che una caduta rischiasse di compromettere tutto ciò che di buono la giornata stava offrendo. Alla fine per lei un terzo posto di tappa e soprattutto, il ritrovato podio nella generale; il terzo: Tatiana Guderzo, ancora brillante in salita, ha forse perso l'occasione della vita non riuscendo ad agganciare il treno buono delle fuggitive (di cui faceva parte anche l'americana Neben, seconda sul traguardo) subito dopo il Cuvignone. In questo modo la vicentina si è giocata la seria possibilità di mettere in pericolo la leadership di Fabiana Luperini, che ha vissuto una giornata più difficile del previsto; ed infine il quarto punto: la Luperini, anche per l'ardua giornata dal punto di vista atmosferico, ha dovuto tirar fuori la grinta per non veder crescere il proprio svantaggio e così alla fine può ritenersi senza dubbio soddisfatta per l'aver conservato ancora una quarantina di secondi sull'avversaria diretta della Nürnberger, che come detto non è più la Pucinskaite ma la Häusler (42'' il ritardo nella generale).
Questa in sostanza la sintesi di una giornata che ha visto fin da subito partire la tappa con un buon ritmo. Nella prima parte infatti, dopo qualche sporadico tentativo prontamente rintuzzato, sono evase in sette, tra cui le veloci Holler e Teutenberg (ancora sotto i riflettori dopo i tre successi di tappa), la campionessa russa Martisova e la Lutz, compagna di squadra della Pucinskaite.
Lungo le rampe del Sette Termini il gruppo però inizia a sfaldarsi e le fuggitive vengono raggiunte; la Luperini intanto sembra controllare la situazione mentre la Häusler transita per prima in vetta. Le intenzioni bellicose della Bigla, che già si erano manifestate con la buona andatura impressa dalla Cantele, si manifestano in discesa, quando Noemi viene prontamente seguita dalla Brändli, decisa a riscattare un Giro fin qui al di sotto delle aspettative, e così la svizzera parte decisa in caccia sulle prime rampe del Cuvignone. Il passo però non sembra quello dei migliori e difatti il gruppetto comprendente Neben, Guderzo, Luperini, Häusler e la sorprendente Sanchis (veramente bella la corsa rosa di questa giovane spagnola classe 1987, al contrario di quello della ben più affermata Moreno, sprofondata ad oltre 11 minuti). Nel gruppetto di testa, che aveva già perso la Pucinskaite (che comunque prova a difendersi a denti stretti) intanto si erano già staccate la Treier e la campionessa del mondo Marta Bastianelli, che cercano di proseguire del proprio passo. La Luperini intanto comincia a farsi vedere stranamente in fondo al gruppo e ciò fa presagire ad una giornata certamente meno brillante delle ultime. In prossimità della vetta intanto scatta Amber Neben che va a conquistare il Gpm, seguita prontamente dalla Häusler e dalla Brändli mentre la Guderzo non riesce a cogliere il momento e resta con la Luperini. Quando al traguardo restano meno di 10 km ritenta ancora la Brändli ma la sfortuna, materializzatasi sottoforma di caduta, nega ancora alla svizzera la possibilità di involarsi lungo le strade che già lo scorso anno l'hanno vista primeggiare. Si riforma comunque il terzetto con Neben e Häusler ed in breve tempo il vantaggio arriva a superare anche di poco il minuto, mantenendosi poi sui 55''. Dietro la Guderzo spinge per cercare di limare il distacco e di ciò si giova naturalmente anche la Luperini, che trova nella vicentina un'ottima alleata.
Si arriva all'epilogo con la Häusler che regola la Neben e la Brändli (cronometrata a 2''); la Guderzo che chiude a 56'' davanti alla Luperini e alla Sanchis (a 59''); infine la Pucinskaite che chiude a 3'01'' in un gruppetto con Bastianelli, Jolanta Polikeviciute, Arndt e Treier (quest'ultima scivolata nell'ultima curva).
«Abbiamo tentato un attacco con Noemi fin dalla prima discesa - spiega con rammarico Nicole Brändli - ma poi in salita non sentivo una gran gamba e da dietro sono riuscite a recuperare. Così ho ritentato ma la caduta in discesa mi ha fatto perdere un po' di tempo. Comunque sia domani ci riproverò senz'altro».
Abbastanza soddisfatta invece Fabiana Luperini: «Temevo questa tappa e le discese, anche per il fatto che la pioggia ha complicato le cose. Tutto sommato però è andata bene, - continua la scalatrice pisana - anche domani bisognerà fare attenzione ma sono fiduciosa. Ringrazio la squadra poiché, nei limiti del possibile, ha fatto un ottimo lavoro».
Domani nell'impegnativa frazione con arrivo in salita a Montevecchia ci sarà l'ardua sentenza per stabilire chi giungerà in rosa in quel di Desio nella giornata di domenica.

Vivian Ghianni

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