SpEdita in Francia - 5a tappa: Teutenberg - La Pucinskaite ci racconta il Tour de L'Aude
Le cosiddette tappe interlocutorie non sono sempre facili e semplici da interpretare. Sarà grazie al cielo sereno che ha fatto da cornice alla corsa, o al percorso finalmente non più impossibile per gran parte delle atlete rimaste in gara, ma la battaglia si è accesa fin dai primi metri. Con tre asperità di seconda e terza categoria e discese tecniche in stradine strette, l'odierna frazione appartiene alle tappe che stimolano gli appetiti agonistici di un certo tipo di corridori. Le cosiddette "passistone" in cerca di un successo parziale non hanno più dovuto o voluto perdere tempo, come le tante, le troppe formazioni che non hanno per ora lasciato alcun segno in questo Tour de l'Aude. Anche le italiane oggi hanno fortemente voluto gridare la loro esistenza, la più attiva nella ristretta band made in Italy (sei azzurre in corsa, esclusa Sigrid Corneo, da pochi mesi cittadina slovena) è stata Noemi Cantele, con un deciso attacco nella prima parte, presto annullato dalla leader e dalle sue luogotenenti, seguita da Tatiana Guderzo, pure lei però in avanscoperta solo per pochi chilometri. C'è stato invece un duo che se ne andato, per orgoglio, per rabbia, o perché si sentivano in giornata, chissà. Un caso forse, ma entrambe appartengono a due formazioni, che avrebbero potuto e dovuto reagire diversamente alla coraggiosa azione della Ljungskog del giorno prima. Per Judith Arndt (High Road) e Trixi Worrack (Nürnberger Versicherung), ex prima e seconda della generale hanno risposto oggi Ina Teutenberg e Charlotte Becker, partite come missili a 70km dalla conclusione. Il gruppo ha concesso loro un minutino scarso, ha rifiatato solo un attimo, per poi lanciarsi all'inseguimento. Una delle più intense e combattute giornate ha tenuto il fiato sospeso a tutta la carovana, i secondi si consumavano, la volatona finale pareva inevitabile, e invece le fuggitive sono state premiate dal destino e sono riuscite a tagliare il traguardo con qualche secondino, meglio cosi. L'Aude prosegue la propria marcia, il mal di gambe e la stanchezza proseguono pure la propria marcia progressiva. Tutto va ad una folle velocità: sveglia, colazione, trasferimento, tappa, trasferimento, massaggi, cena, internet, letto...finalmente buonanotte!