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«Che spettacolo Ljungskog e Luperini» - Walter Ricci Petitoni, presidente della Menikini-Selle Italia-Gysko, fa il punto sulla stagione 2007

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Walter Ricci Petitoni, presidente della Menikini-Selle Italia-Gysko, non è uno di quei presidenti in giacca e cravatta che s'interessano del team che presiedono soltanto quando c'è da farsi pubblicità o qualche foto. Walter Ricci Petitoni è uno che all'occorrenza guida anche le ammiraglie, fa il massaggiatore, persino il meccanico della squadra che presiede. Iniziamo da lui la carrellata sulle squadre italiane, o a stampo italiano, per uno sguardo al passato e due al futuro del ciclismo femminile.
Ci aiuta a ripercorrere la stagione appena conclusa della sua squadra?
«Per quanto riguarda la stagione appena conclusa direi che possiamo definirci soddisfatti. La quindicina di successi sono sicuramente un buon bottino che vanno ad aggiungersi ai 26 secondi posti, che se da un lato non ci hanno visto primeggiare dall'altro hanno visto salire sui podi di tutto il mondo le nostre atlete. In merito alle maggiori soddisfazioni, direi senz'altro la vittoria in Coppa del Mondo di Fabiana Luperini a Montreal, dove tra l'altro ero presente come direttore sportivo, ma solo per questa gara e senza prevaricare chi è più tecnico di me ed ha questo specifico compito nel team».
E riguardo eventuali delusioni?
«Delusioni direi che non ce ne sono state, semmai un po' di rammarico per il Giro d'Italia che ci ha visti quarti in classifica generale con Luperini. D'altra parte il percorso non era sicuramente dei più congeniali alla nostra punta, in quanto l'unico arrivo in salita, tra l'altro a casa di Fabiana sul Monte Serra, era comunque una cronoscalata, quindi sicuramente più adatto ad un'atleta come Edita Pucinskaite, che contro il tempo è indubbiamente tra le più forti al mondo».
Ritorniamo brevemente sulla vicenda Luperini-Mondiali di Stoccarda. Fabiana era stata convocata solo come riserva, ma lei ha rifiutato questa convocazione.
«La mancata convocazione ai Mondiali di Stoccarda è stata per lei una grossa delusione, in considerazione del fatto che se è vero che arrivava da una stagione non eccezionale, è pur vero che, come detto in precedenza, ha vinto una prova di Coppa del Mondo, ed a pochi giorni dal Mondiale ha trionfato in due tappe al Tour d'Ardeche: su percorsi a lei congeniali ha ben poche rivali. Tutto questo è comunque già stato archiviato da Fabiana, che ormai pensa alla prossima stagione dove, se il percorso glielo permetterà, punterà come obiettivo prioritario al Giro, con una determinazione che da anni non aveva».
Parliamo dei nuovi arrivi in casa Menikini?
«La nostra campagna acquisti in funzione della stagione 2008 direi che è stata sicuramente importante ed ha notevolmente rinforzato una squadra già competitiva. Iniziamo dalla perla di questa campagna che è sicuramente Susanne Ljungksog: direi che di lei si sa praticamente tutto, è da anni ai vertici del ranking mondiale ed i due Mondiali consecutivi di Hamilton e Zolder danno la dimensione del suo valore. Vanta inoltre nel suo palmarès prove di Coppa del Mondo ed importanti gare a tappe come il Bira in Spagna, l'Aude in Francia ed il Thüringen in Germania. Era l'atleta che per caratteristiche tecniche mancava alla squadra; Natalie Bates è un altro inserimento importante, visto che è un'atleta in grado di dare il suo apporto sia come "lavoratrice", sia come risultato personale. Va infatti ricordato che è la vincitrice dei Giochi del Commonwealth 2006, che per i Paesi anglofoni sono secondi come importanza solo ai Mondiali ed alle olimpiadi); per Olga Slyussareva si tratta di un ritorno proprio nell'anno delle Olimpiadi, lei che ad Atene ha conquistato un oro ed un bronzo. Ovvio per lei l'obiettivo di riconfermarsi, senza dimenticare che resta tra le ruote veloci più forti al mondo e che, per queste sue caratteristiche, si affiancherà a Rochelle Gilmore; Kori Seehafer è un'altra atleta di spessore al servizio della squadra, e quest'anno è stata Maglia gialla al Tour de France. Al fianco di queste "senatrici", un gruppetto di giovani che arrivano dalla categoria Juniores dove hanno fatto intravedere mezzi decisamente interessanti: Gloria Presti, vincitrice dell'Oscar Tuttobici come miglior giovane, Giada Borgato e Lorena Foresi, tutte plurivittoriose nella categoria. Per loro il compito sarà quello di inserirsi gradualmente tra le grandi, anche in funzione degli impegni scolastici. Anche la giovane promettente danese Trine Schmidt, proveniente dal Team Flexpoint, rafforzerà l'organico 2008. Quest'anno si è laureata campionessa danese a cronometro ed ha vinto una tappa della Gracia-Orlova».
Dal punto di vista dell'assetto societario ci saranno cambiamenti?
«Per quel che concerne la struttura societaria rimarrà tutto invariato: Walter Zini nella veste di team manager e ds, Fortunato Laquaniti come secondo ds, e la sempre preziosissima Barbara Mancioppi come segretaria amministrativa. Sul fronte sponsor confermatissimi Menikini e Selle Italia, mentre stiamo lavorando sul terzo nome, ma già diversi sono i contatti».
Quali saranno gli obiettivi per il 2008? Anche quest'anno comincerete la stagione in Australia?
«Con una squadra così ritengo che nessun risultato ci sia precluso, ovviamente in primis il Giro d'Italia, ma staremo a vedere, visto che la concorrenza non starà certo a guardare. La stagione 2008 comincerà come nostra abitudine con l'Australia, dove contiamo di essere già competitivi, soprattutto con Ljungskog per il Geelong Tour e Gilmore per la prova di Coppa del Mondo. Faremo poi rientro a casa, ed è proprio il caso di dirlo, visto che il 9 marzo saremo alla partenza della gara da noi organizzata. Eh sì, avendo poche cose da fare ci siamo presi anche questo impegno: il primo Gran Premio Comune di Cornaredo, per poi proseguire con tutto il calendario internazionale».

Davide Ronconi

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