«Carrara a Pechino, e tante giovani» - Ecco Max Bonanomi, team manager del Team Dilà Monticello Spa & Fit
Dopo una prima stagione assoluta che ha avuto come bottino finale quattordici successi, la formazione lariana del Team Dilà Monticello Spa & Fit si ripresenta ai nostri di partenza con grande entusiasmo e voglia di fare.
Bonanomi, cosa ci racconta dell’annata appena trascorsa?
«Mi ritengo sicuramente soddisfatto di questa prima stagione, che si è conclusa con quattordici successi. Siamo andati al di sopra di ogni aspettativa. Bisogna anche tenere conto dei propri mezzi a disposizione: avevamo poche ragazze nel nostro organico e durante l’anno, per un motivo o per l’altro, siamo rimasti ancora in meno e ad esempio abbiamo corso una gara importante e dura come il Giro d’Italia con sole cinque atlete. Inoltre siamo partiti un po’ in ritardo rispetto ad altre squadre. Si è trattata sicuramente di una stagione dura, ma come dicevo sono soddisfatto di come sono andate le cose: è stata un’esperienza più che positiva».
Parliamo della nuova struttura societaria e delle atlete. Cosa è cambiato rispetto alla passata stagione?
«Quest’anno ci siamo affiliati presso la Federazione Ciclistica Italiana, cosa che per ragioni di tempo non era stata possibile nel 2007. Per quanto riguarda la direzione tecnica ci affideremo a due giovani della zona, Luca Parravicini e Luca Maggioni. Per quanto riguarda le ragazze, con noi sono rimaste la Adamsen, la Bornak, la Kostenko e la Vilajosana. L’organico si è poi rafforzato con diversi volti nuovi. Sono decisamente contento di avere tra le mie file un'atleta come Vera Carrara; lei non ha bisogno di presentazioni. Vera evidentemente si concentrerà soprattutto sulle Olimpiadi di Pechino, ma nello stesso tempo correrà con noi su strada. Quest’anno avremo nella nostra squadra anche molte giovani veramente interessanti. A questo proposito dobbiamo però pensare ai loro impegni scolastici: queste ragazze non devono assolutamente trascurare la scuola per il ciclismo, anche perché di ciclismo femminile non si vive. Purtroppo stampa e televisione danno troppo poco risalto a questo settore, ed inevitabilmente gli sponsor non possono investire somme troppo alte nel ciclismo femminile. Questo è sicuramente un peccato: anche se sono un po' pessimista, vedremo se le cose miglioreranno nei prossimi anni. Poi ogni tanto vedi che tra le stesse squadre italiane ci si fa la guerra... quando invece collaborando assieme si potrebbe ottenere una crescita globale del movimento che andrebbe nell’interesse di tutti...».
Come si sta svolgendo il vostro avvicinamento alle prime gare stagionali?
«La nostra preparazione invernale in vista della nuova stagione ha avuto come base Sormano, nel Triangolo Lariano. Devo dire che ho avuto buone impressioni riguardo alla nuova formazione: ho visto le ragazze molto unite. Insomma, mi sembra proprio un bel gruppo. Io dico sempre alle mie ragazze che l’importante è divertirsi, senza evidentemente trascurare l’impegno, anche per rispetto di chi ci mette risorse e lavoro: quindi divertirsi, ma con serietà. Per affinare la nostra preparazione adesso andremo una settimana al caldo in Spagna, a Benidorm. In questo modo vedremo anche chi è in condizione o meno, e da lì potremo definire il programma stagionale. Sarà una stagione lunga e sicuramente ci sarà spazio per tutte. Noi cominceremo con il doppio appuntamento dell'8 marzo a Brissago e Varazze, poi il 9 saremo a Cornaredo ed il 16 all’Omloop Het Volk, in Belgio, e così via... insomma, seguiremo il programma italiano e le principali gare del calendario europeo... e sono sicuro che ci divertiremo».