Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Nozze d'oro con la vittoria - 50esimo successo di Nys nel SP

Versione stampabile

Non è che ci siano nuovi aggettivi da poter avvicinare a Sven Nys dopo tanti anni di successi e una carriera come la sua. Basti dire che oggi, a Gieten, ha raccolto la cinquantesima vittoria nel Superprestige. Tanto per fare un paragone, alle sue spalle in questa graduatoria troviamo leggende del cross come Liboton e Groenendaal che insieme, nella somma dei loro successi parziali (rispettivamente 21 e 20 - mentre fa piacere scorgere appena sotto il nostro Pontoni con 18), sono ancora lontani da quelli del campione nazionale belga in carica. E allora l'immagine del giorno non può che essere il trionfo a braccia alzate di Nys, che taglia la linea d'arrivo mostrando un alloro dorato (passatogli da un uomo del suo team pochi metri prima) indicante proprio le suddette cinquante vittorie (traguardo cercato senza successo - e pure un po' di sfortuna - nelle passate settimane).
A Gieten la giornata è nuvolosa ma non piove, e col terreno tutto sommato in buone condizioni il circuito - pur presentando qualche tratto insidioso - non risulta di sicuro fra i più duri del circuito internazionale. La partenza è veloce e permette di rivedere davanti l'americano Jonathan Page, certo comunque lontanissimo dai livelli che lo portarono fin sul podio mondiale nel 2007. Stybar, Albert e Franzoi se la prendono più comoda, Nys è lì coi primissimi, ma come spesso accade è Vantornout a fare il ritmo, seguito da Page, De Knegt e Rob Peeters. Nel tratto in asfalto però migliori e seconde linee si ricompattano, tanto che al passaggio del primo giro (degli undici in programma) sono una ventina i corridori che formano il gruppetto di testa.
Sembra dunque che ci si possa avviare a un'altra giornata nervosa e di selezione relativa, ma a volte basta un piccolo dettaglio, anche in una corsa in bici, a cambiare in maniera netta lo stato delle cose. L'attimo all'apparenza non decisivo vede De Knegt scivolare a terra in un tratto fangoso. L'olandese viene evitato da tutti, Nys approfitta del momento per allungare e guadagnare qualche metro, ma Albert, Stybar e pure il nostro Franzoi sono subito sulle sue tracce. Di solito, in questi casi, finisce sempre che i migliori si riuniscano in un gruppetto, tanto sono esigue le distanze. Al passaggio Nys ha infatti 3" su Albert, 7" su Stybar e 9" su Pauwels, che intanto ha preso il posto di Franzoi come quarta ruota (il nostro - insieme a Vantornout e Mourey - passa a 19", senza essere mai più in gara per i primissimi posti). Almeno i primi quattro sembrano destinati ricongiungersi, e invece rimangono sgranati. Albert è sempre staccato di una manciata di metri, pare davvero gli basti una pedalata in più per rientrare, eppure non ci riesce. Stybar invece non ha di sicuro la gamba degli ultimi otto giorni, viene raggiunto e staccato da Pauwels, e dà l'addio alla possibilità di allungare ulteriormente la sua striscia di vittorie consecutive.
Verso la fine del quarto giro Nys rifiata, Albert gli si accoda e pure Pauwels (che passa con 7" di ritardo) sembra poter rientrare. Ma la quinta tornata del campione belga è superlativa, una vera prova di forza, che schianta l'iridato sul ritmo. Secondo dopo secondo, per Albert la sagoma di Nys si fa presto lontana. Anche il giovane campione del mondo non sembra più avere la forma straordinaria della primissima parte di stagione, quando era in pratica in grado di staccare tutti gli altri in qualsiasi momento volesse. Ma evidentemente l'intensa attività agonistica, che fra Coppa del Mondo, Superprestige e GvA porta spesso i top riders a competere ad altissimo livello due volte ogni weekend (cui alcune volte si aggiunge una terza prova infrasettimanale, seppur meno importante), dopo due mesi pieni dall'inizio della stagione inizia a farsi sentire. Permettendo così a chi ha più esperienza e resistenza (Nys forse non possiede più la potentissima accelerazione di qualche stagione fa, ma la sua regolarità è davvero devastante) di venire fuori nettamente.
Per Nys, da questo momento in poi, inizia una cavalcata solitaria verso il tanto cercato cinquantesimo successo nel Superprestige. Alle sue spalle Albert soffre, stringe i denti ma poco può contro l'inseguimento di un Pauwels davvero in buona giornata. Stybar intanto ha ormai mollato e cerca più che altro di difendere la posizione dal ritorno di un gruppetto guidato da un finalmente pimpante Walsleben.
Le posizioni e i distacchi si mantengono comunque più o meno immutati nella parte centrale della gara, sotto gli occhi di un pubblico appassionato ma non numerosissimo. Che quella di Gieten sia l'unica prova del Superprestige a non svolgersi in Belgio lo si capisce soprattutto da questo, considerando le folle che si precipitano sui circuiti di ogni prova di cross in qualsiasi angolo delle Fiandre. Intanto all'ottavo giro Albert ha un piccolo problema a un pedale, perde qualche metro da Pauwels e, mentalmente prima ancora che fisicamente, cede. Fa una fatica immane per resistere e cercare di portare a casa almeno il podio, tanto che alla fine precederà di appena pochi secondi Stybar, quando il campione ceco è stato per buona parte della corsa molto indietro rispetto a lui.
Sul traguardo, Nys celebra come abbiamo detto lo storico successo di oggi. Pauwels chiude a 27", comunque soddisfatto. Albert e Stybar, con le energie al lumicino, sono costretti ad accontentarsi dei piazzamenti, rispettivamente a 1'02" e 1'17". Poco distante da loro, Vantornout prova all'ultimo giro a selezionare il gruppetto inseguitore, ma Aernouts gli resiste e lo brucia allo sprint. Walsleben è settimo, davanti a Sven Vanthourenhout e al campione di Francia Mourey. Franzoi chiude poco dietro, decimo, alla fine di una prova discreta ma nulla più.
Col successo odierno Nys conquista pure la testa della classifica generale del Superprestige, che ora guida con 2 punti di vantaggio su Albert e 4 sul ceco Stybar. Ma adesso la challenge si prende una lunga pausa per tornare sotto le feste, il 27 dicembre, a Diegem.


Gianluca Colloca

 

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano