Luci e ombre di un campione - La carriera di VDB tappa per tappa
Versione stampabile 1995 - La Parigi-Bruxelles è il primo sigillo
Non ancora 20enne passa pro' nel 1994 con la Lotto-Caloi dello zio Jean-Luc Vandenbroucke, con cui non parlerà per due anni visto il passaggio alla Mapei-GB di Patrick Lefévère l'anno successivo. Il primo successo arriva nella Parigi-Bruxelles davanti al connazionale Frank Corvers.
1998 - La Gand-Wevelgem lo issa tra i grandi
Nel '98 la giovane promessa del ciclismo belga vince la sua prima classica di grande prestigio: gioca di squadra con Mattan, mette in mezzo l'esperto danese Michaelsen e va a prendersi un successo memorabile sotto la pioggia, fra il tripudio dei tifosi di casa consci di aver trovato un nuovo campione.
1999 - Il Giro delle Fiandre
Dal 1996 al '98 vince anche l'Escaut, Plouay, il Giro del Mediterraneo, il GP Colonia, il Trofeo Matteotti e la Parigi-Nizza, ma la caratura internazionale di VDB si palesa al Giro delle Fiandre 1999: sul Grammont partono Van Petegem e Musseuuw e Frank va a riprenderli tutto solo sul Bosberg, finendo poi 2° allo sprint dietro Van Petegem. Una strepitosa conferma per chi aveva appena vinto l'Het Volk.
1999 - La Liegi-Bastogne-Liegi
C'è Jalabert all'attacco, in quella Liegi. Sulla Redoute è Bartoli a rompere gli indugi, con Boogerd a ruota. Con loro anche VDB, che poi sul Saint-Nicolas saluta entrambi involandosi verso il successo pieno e meritato. Ha 25 anni da compiere a novembre, quel belga che non smette di spingere con forza sui pedali, e le stimmate - evidentissime - del predestinato.
1999 - La Vuelta e il Mondiale di Verona
Alla Vuelta vince la tappa di Teruel per poi ripetersi sullo strappo di Ávila (16esima e 19esima tappa), conquistando la vittoria nella classifica a punti ed il 12esimo posto nella generale. Al Mondiale di Verona è uno dei grandi favoriti, ma si rompe il polso cadendo; ciononostante, all'arrivo sarà nel gruppetto dei migliori, terminando al 7° posto.
2001 - L'arresto in compagnia di Bernard Sainz
Il primo arresto è del 1999 per droga a Parigi, ma viene rilasciato praticamente subito. Nel 2001 viene invece fermato in Belgio col "Dottor Mabuse", Bernard Sainz. Dopo l'arresto e vari interrogatori, viene sospeso per 6 mesi dalla Federciclo fiamminga. Inizia ufficialmente l'odissea di VDB tra tribunali, sentenze e cliniche psichiatriche. Nel 2005 il primo tentativo di suicidio con un cocktail di vino e insulina.
2003 - 2° al Fiandre, 11esimo alla Liegi
Dopo tre anni tutt'altro che eccelsi tra Cofidis, Lampre e Domo (c'è dunque il ritorno da Lefévère), nella Quick Step del tm belga Frank trova continuità: 4° all'Het Volk, 2° al Fiandre (di nuovo dietro a Van Petegem), 11esimo alla Liegi e 12esimo nella classifica finale della Coppa del Mondo.
2004 - Il passaggio alla Fassa Bortolo
Giancarlo Ferretti si fida ed ingaggia VDB nella Fassa Bortolo di Petacchi, Flecha, Pozzato, Frigo e Cancellara: il belga insiste affinché venga pagato soltanto dopo la prima vittoria. L'inizio è ok: 6° alla Parigi-Nizza, 7° alla Freccia Vallone, 16esimo alla Liegi. Viene licenziato il 15 settembre.
2004 - Vandenbrouck è colpevole, Sainz no
Gli interrogatori non finirono nel 2001, e nel dicembre 2004 VDB ammette di aver fatto uso di ormoni della crescita, EPO, anfetamine, morfina e steroidi, ma non fornisce il nome del fornitore. Il 6 dicembre viene condannato a 200 ore di lavoro in comunità, mentre Sainz non viene coinvolto. Nel 2007, per lanciare la sua autobiografia, dirà che si è dopato come facevano tutti, per cui il valore delle sue vittorie rimaneva inalterato.
2005/2008 - Il quadriennio difficile
Nel 2005 il 3° posto al Campionato belga a cronometro è l'unico risultato della sua annata. Nel 2006 viene licenziato a metà luglio dalla Unibet. Nel 2008 trova squadra in Estonia, la Mitsubishi-Jartazi del belga Jef Braeckevelt, che però viene invitata dall'UCI a non schierare il corridore nelle corse del Pro Tour. I tifosi di Frank organizzano delle petizioni on line (Cicloweb si occupa della pagina italiana), ma il colpo è forte.
2007 - Il tentativo di Masciarelli
Dopo essersi fatto "beccare" a correre tra gli amatori con un nome falso e la foto di Boonen, il giorno 28 agosto 2006 il tm dell'Acqua&Sapone, Palmiro Masciarelli, registra il contratto del belga all'UCI. Nel giugno del 2007 è proprio l'ex gregario di Moser a salvargli la vita dopo un tentato sucidio. Torna con fatica alle corse e riesce a portare a termine la Parigi-Bruxelles. Nel 2007 esce la autobiografia di VDB, dal titolo Io non sono Dio.
2009 - La vittoria alla Boucle de l'Artois
Dopo l'8° posto del giorno precedente, il 4 aprile 2009 Frank vince la prova a cronometro della Boucle de l'Artois, 15,5 km da Sainte-Catherine-les-Arras a Moint-Saint-Eloi e veste per un giorno la maglia di leader. Terminerà al 3° posto della classifica generale, ma cio che soprende è che è tornato al successo in una corsa UCI dopo quel fantastico 1999.
2009 - Il segnale da Mendrisio
Il contratto con la Cinelli-Down Under del connazionale Nico Mattan gli va un po' stretto e Frank prova ad affacciarsi ai Campionati del Mondo su strada di Mendrisio per tentare di giocarsi nuove possibilità in una squadra più grande. Chiede supporto al Centro Mapei di Aldo Sassi, che gli pone alcuni vincoli prima di prendere in considerazione la proposta. Proposta che, ora, è scomparsa insieme a Frank.


