Il Challenger è Valverde - Alejandro su Contador ed Evans
Dopo il Giro di Lombardia, disputatosi sabato scorso, non si è chiusa solamente la stagione 2009 del ciclismo (per l'UCI le corse che ci sono in questi ultimi mesi fanno già parte del 2010) ma abbiamo anche la possibilità di decretare il vincitore del ranking SMR visto che la "Classica delle foglie morte" era l'ultimo appuntamento del nostro calendario.
Il miglior corridore della stagione appena conclusa è quindi lo spagnolo Alejandro Valverde Belmonte che è anche il primo corridore a centrare il secondo successo nel ranking in questi primi cinque anni di vita. Se nel 2006 il successo del murciano fu ottenuto grazie soprattutto alle classiche, quest'anno ad essere decisive sono state le corse a tappe: Vuelta, Delfinato e Catalogna hanno portato punti pesanti mentre nelle corse di un giorno è riuscito a totalizzare la miseria di 21 punti, assolutamente ininfluenti ai fini della classifica finale.
Il battuto, invece, è niente meno che Alberto Contador: il madrileno dell'Astana, vincitore l'anno scorso proprio davanti a Valverde e secondo anche nel 2007, è stato protagonista di una prima parte di stagione eccezionale in cui spicca senza dubbio la vittoria del Tour de France. Purtroppo Contador ha pagato la scelta di non correre più dopo la Grande Boucle e si è ritrovato costretto a lasciar spazio all'amico-rivale. Il gap finale di 62 punti non sarebbe stato comunque facile da colmare.
Sul terzo gradino del podio troviamo invece colui che, un po' a sopresa, a messo in pericolo proprio all'ultima gara la leadership di Valverde: si tratta del Neo-Campione del Mondo Cadel Evans che in caso di vittoria al Giro di Lombardia si sarebbe ritrovato davanti a tutti. Alle spalle dei primi tre del ranking il margine è notevole visto per da Evans dobbiamo scendere di ben 66 punti per trovare il quarto classificato, Fabian Cancellara: allo svizzero va comunque il merito di essere il primo tra coloro che non vantano piazzamenti nei Grandi Giri.
Tra gli altri piazzati di prestigio vanno certamente menzionati Andy Schleck e Cavendish, due giovani di grandissimo talento che hanno chiuso rispettivamente in quinta e sesta posizione (divisi da appena nove punti) mentre il vincitore del Giro d'Italia, Denis Menchov, è solo nono con 212 punti raccolti tutti nella corsa rosa.
Tra tutto questo è senz'altro preoccupante vedere come il primo italiano, Di Luca, sia solamente all'undicesimo posto mentre nelle quattro edizioni precedenti del ranking la presenza nella top-10 era sempre stata una certezza ed il migliore non era mai sceso sotto al quarto posto assoluto. Dietro a Di Luca segnaliamo anche Rebellin, sedicesimo, e Damiano Cunego, ventesimo, mentre l'ex iridato Alessandro Ballan ha chiuso solamente in 54esima posizione.
Per quanto riguarda le squadre la stagione è targata Saxo Bank: la squadra danese diretta da Bjarne Riis non avrà avvicinato il numero di vittorie individuali del Team Columbia, ma la sua costante presenza sul podio di corse storiche ha fatto la differenza ed il margine finale è di ben 230 punti. Sul podio anche la Caisse d'Epargne che ringrazia il suo fenomeno Valverde. La Liquigas, protagonista con molti corridori, ha chiuso in sesta posizione sfiorando la soglia dei 500 punti mentre è notevole la stagione della Diquigiovanni che con i suoi 237 punti ha finito in tredicesima posizione subito davanti ad un trenino composto da Lampre, LPR e Acqua & Sapone. Per quanto riguarda le altre squadre italiane, o comunque di matrice italiana, segnaliamo i 14 punti della Barloworld e i 4 della ISD-Neri.
Tra le nazioni, come facilmente intuibile visti i primi due nomi del ranking individuale, il dominio della Spagna non potrebbe essere più netto: gli iberici hanno realizzato il 50% di punti in più degli italiani, 1854 contro 1216. Risale l'Australia grazie alla maglia iridata di Evans mentre più in basso si affacciano tante nuove realtà, dall'Irlanda alla Slovacchia, passando per Canada e Nuova Zelanda.
Adesso anche il SMR va in vacanza per un paio di mesi ma il 19 gennaio saremo di nuovo qua pronti a partire per una nuova stagione.