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Belgioiellini del domani - Panoramica tra Fiandre e Vallonia | Cicloweb

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Belgioiellini del domani - Panoramica tra Fiandre e Vallonia

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Non si vedono Merckx all'orizzonte, ma sarebbe anche stupido cercarli. Di cannibali, forse, neanche si ha troppo bisogno. Fiandre e Vallonia cercano però chi possa interpretare un ruolo diverso da quello del comprimario soprattutto nelle grandi corse a tappe, visto che per quanto riguarda pavé e côtes le loro soddisfazioni continuano a prendersele grazie ai Boonen, ai Devolder, ai Gilbert e ai tanti altri buoni protagonisti delle classiche.
Sicuramente non basterà la quasi omonimia a Jurgen Van den Broeck per scalzare Frank Vandenbroucke dai sogni degli appassionati belgi; in quella Vuelta a España 1999 il compianto talento, allora alla Cofidis, aveva davvero dato modo di pensare che sì, forse non proprio Merckx e neanche Van Impe, ma un possibile vincitore di corse a tappe ce l'avevano, in casa. Quello però restò un acuto troppo isolato, perché poi l'altro squillo arrivò da tal Wim Van Huffel al Giro d'Italia 2005: fu 11esimo, per poi scomparire (o quasi, ora corre in Austria). Sempre il Giro d'Italia ha evidenziato le qualita del "nuovo" VdB, col 7° posto del 2008 a cui è seguito il 15esimo posto al Tour de France di quest'anno, fino a finire a Kevin Seeldraeyers, 14esimo al Giro del Centenario e per questo maglia bianca (miglior Under 26) finale ed unico dei citati - visto l'anno di nascita - in questa panoramica che vi offriamo.
Verosimilmente sarà ancora l'uomo Quick Step il giovane sul quale affidarsi (insieme al "vecchio" - è del 1985 - De Greef), in attesa della consacrazione di alcuni giovanotti, molti dei quali - ve ne accorgerete sotto - provenienti da quella fucina di talenti che risponde al nome di Topsport Vlaanderen-Mercator, squadra gestita magistralmente dal terzetto composto da Christophe Sercu, Walter Planckaert e Jean-Pierre Heynderickx e che merita sicuramente un capitoletto a parte.
Quella belga è una squadra Professional a tutti gli effetti, ma in pratica sembra una squadra Under 23. Non è un caso se tantissimi corridori - soprattutto negli due o tre anni - passano da quelle parti prima di sbocciare definitivamente nelle corse che contano e/o approdare nei più forti team del panorama internazionale. Più in basso ne abbiamo citati 4 tra i già professionisti di prima fascia: tutti cambieranno casacca nel 2010, in compenso arriverà Jacobs (citato anch'egli) e ben 3 dei sette Under 23 totali che vi stiamo per presentare: e non è finita, perché stiamo per fare un torto ad atleti come Klaas Lodewyck, Thomas De Gendt (fortissimo anche su pista), Sep Vanmarcke (sempre nei primi 10 nelle tre edizioni del Fiandre Under 23 disputate) e Stijn Joseph - tanto per citarne "pochi" - non inserendoli nei commentini più dettagliati. La media del team è di 24 anni e 3 mesi: tra i team della stessa categoria, solo la CSF Group-Navigare (soprattutto nel 2010 nella nuova denominazione Colnago-CSF Inox) si può avvicinare a questa impostazione di squadra.
Ed il dato acquisisce ancora più rilevanza se si contano i team professionistici belgi: dopo i 2 team Pro Tour (Quick Step e Omega Pharma-Lotto), ci sono 2 squadre Professional (la Topsport, appunto, e la Landbouwkrediet) e ben 10 compagini Continental che, grazie ai calendari UCI, consentono a tanti atleti più giovani di affacciarsi nel mondo del vero professionismo cercando comunque i risultati migliori nel panorama internazionale delle corse Under 23. Ecco dunque i nomi più accreditati a spianare il Koppenberg o la Redoute (o entrambe, perché no?) nelle prossime edizioni del Fiandre e della Liegi:


Under 23 e professionisti in team "minori"


Niels Albert (BKCP-Powerplus - 5/2/1986)
Chi ha un minimo di dimestichezza col ciclocross non può non sapere che il belga, al primo anno da Élite, si è subito imposto nel Campionato del Mondo; vittoria che gli consente di vestire l'iride in questa invernata ciclocrossistica, nella quale ha già messo in carniere due vittorie in altrettante gare di Coppa del Mondo (a Treviso ed a Plzen). Quel che magari sfugge, invece, è la sua attività su strada (per ora impostata come preparazione alla stagione invernale), che in questo 2009 gli ha portato ben 4 successi: il prologo alla Boucles de la Mayenne (dove fu 3° nel 2007), due tappe - con l'arrivo sul Ballon d'Alsace - al Tour Alsace (col 4° posto finale) e una frazione al Mi-Août Bretonne, conditi da discrete prestazioni al Tour de Belgique e al Delta Tour Zeeland, gare di buona partecipazione internazionale.


Kris Boeckmans (13/2/1987)
Sembrava spianata la strada del veloce campione europeo Under 23 (corsa nella quale troviamo anche Baptiste Planckaert - che passera pro' nella Landbouwkrediet - al 19esimo posto) verso il Pro Tour con la Omega Pharma-Lotto, continuazione naturale del "vivaio" rappresentato dalla Davo-Lotto-Davitamon, squadra col quale Boeckamans ha anche ottenuto il 2° posto alla Parigi-Tours Epoirs ed il successo nel Triptyque des Monts et Châteaux (più una tappa). Il "capolavoro" di Kris però è stato senz'altro il successo nella Schaal Sels Merksem, corsa professionistica disputata come stagista nella Silence-Lotto, battendo velocisti come Förster, De Haes e Napolitano. Il passaggio al professionismo avverà comunque, anche se più graduale: sarà infatti la Topsport Vlaanderen a "svezzarlo". E non è detto che sia un male.


Jan Ghyselinck (24/2/1988)
Passista di notevole livello, si trova a suo agio sia sul pavé che sulle côtes. La militanza nella Beveren 2000 lasciava presagire uno sbarco professionistico con la Quick Step, invece è stato abile Valerio Piva (che vive in Belgio) a portare il giovanotto nel Team Columbia. Le credenziali sono ottime: 1° al Fiandre Under 23, 5° alla Liegi Espoirs (un anno fa fu 3° in entrambe), ha ottenuto il 3° posto al Tour de Bretagne ed il 9° negli Europei a cronometro (anche se preferisce le prove brevi). In marzo era riuscito a battere Schmitz e Scheirlinckx nella Vlaamse Pijl-Harelbeke, sorella minore del GP E3. Nel team statunitense/tedesco troverà il connazionale Gert Dockx (classe '88), che in questo 2009 ha avuto parecchie difficoltà ad emergere, ma che era stato in grado, da stagista - nel 2008 - di arrivare 20esimo al Giro del Piemonte.


Jérôme Baugnies (Josan-Isorex-Mercedes - 1/4/1987)
Il Mondiale di Mendrisio ci ha rivelato questo passista forte ma acerbo, che troverà la sua giusta collocazione nella Topsport Vlaanderen nel 2010. Non ha mai dato l'idea di essere un gran vincente, ma un belga che a 19 anni ottiene l'8° posto nella Liegi Espoirs non può non avere un futuro. Nei quattro anni spesi nelle continental belghe (prima nella Bodysol, poi due anni in Davitamon, poi l'approdo nella Josan) ha conquistato il 4° posto nella Parigi-Tours Espoirs (2007), 2° al Fiandre Under, 5° alla Liegi Espoirs e 12esimo agli Europei Under 23 (2008), mentre quest'anno i risultati migliori sono arrivati al Mondiale e al Memorial Philippe Van Coningsloo (sempre 5°), mentre ha deluso al Fiandre (16esimo) ed alla Côte Picarde (13esimo).


Michael Van Staeyen (Rabobank Continental - 13/8/1988)
Partiamo dallo score 2009: 2 vittorie ed 11 piazzamenti nei primi cinque. Sì, è un velocista, di quelli esplosivi, ed anche lui nel 2010 vestirà i colori della Topsport Vlaanderen dopo essere "emigrato" nelle ultime due stagioni in Olanda, nel vivaio della Rabobank. I due successi sono arrivati a marzo in Croazia (tappa all'Istrian Spring Trophy) e ad agosto in Spagna (tappa alla Vuelta a León), e i piazzamenti durante tutto l'anno in Belgio, Turchia, Olanda, Germania, Irlanda (2° dietro a Cavendish - ma davanti a O'Grady - a Killarney) e Messico. L'anno prima, invece, aveva ottenuto piazzamenti migliori (il 5° posto al Münsterland Giro, ad esempio, o i tanti piazzamenti al Tour of Missouri contro Cavendish, Farrar, Chicchi ed altri), ma alcuna vittoria.


Romain Zingle (Verandas Willems - 29/1/1987)
Passerà professionista in Francia, nella Cofidis (dove già era stato stagista nel 2008), il rosso passista della Verandas Willems - e non sarà il solo belga a fare questo tragitto, visto che anche Jens Keukeleire (4° agli Europei Under 23) passera pro' col team di Boyer. In queste stagioni, pur essendo uno tra i più continui nelle prove internazionali, è sempre clamorosamente mancato ai Mondiali, fatto che pone un grosso punto interrogativo sulla personalità del ragazzo. Le qualità tecniche però le ha tutte: 2° alla Liegi Esporis ed alla Parigi-Tours Under 23 nel 2008, 2° al Circuit des Ardennes e di nuovo alla Liegi, più il 5° posto alla Paris-Mantes-en-Yvelines in questo 2009.


Tosh Van der Sande (28/11/1990)
Passista veloce, tra gli Juniores ha fatto incetta di titoli nazionali su pista tra corsa a punti, scratch e madison, ma soprattutto si è laureato campione del mondo Juniores nella corsa a punti ed ha conquistato l'argento nel madison. Si è però fatto valere anche su strada, conquistando - tra le varie gare - 2 tappe al Giro di Toscana (finendo 2° nella generale). In questa stagione ha conquistato due successi, tra cui una tappa al Tour de Namur, e si è piazzato 12esimo alla Omloop van het Waasland-Kemzeke, corsa professionistica di categoria 1.2. Atleta dalle buone prospettive.


Professionisti di prima fascia


Jan Bakelants (Topsport Vlaanderen-Mercator – 14/2/1986)
Tra i tanti giovani belgi che hanno già aveto esperienze nel mondo del professionismo, Bakelants è certamente quello che ha dimostrato, più di tutti gli altri, di avere numeri da vero e proprio campione. Le sue caratteristiche sono quelle del corridore completo: predilige i percorsi vallonati e le salite brevim ma grazie alla sua grande resistenza sa difendersi bene anche sul passo e nelle salite più lunghe. Già nella categoria Juniores aveva ottenuto buoni risultati, ma il primo vero segnale l'ha dato a fine 2007, quando riuscì a salire sul podio (terzo) nella Paris-Tours Espoirs. Il vero salto di qualità, però, è arrivato nel 2008: i successi di aprile nel Circuit des Ardennes (corsa 2.2) e nella Liegi-Bastogne-Liegi Espoirs sono stati seguiti da quello più importante nel Tour de l'Avenir, terzo belga della storia a riuscirci. A metà 2008 fa lo stagista con la Topsport Vlaanderen, squadra con cui passa professionista a inizio 2009: nessuna vittoria ma tanti piazzamenti, tra cui il secondo posto al GP Triberg-Schwarzwald ed il nono posto all'Eneco Tour. Al momento il punto debole su cui lavorare per diventare un corridore vincente sembra essere lo sprint. Nel 2010 correrà nella Omega Pharma-Lotto.


Nikolas Maes (Topsport Vlaanderen-Mercator – 9/4/1986)
Quello appena concluso è stato il terzo anno da professionista per il 23enne di Kortrijk. Il suo punto di forza è senz'altro lo spunto veloce che, pur non essendo ancora al livello dei migliori, gli ha già portato ottimi piazzamenti. Quest'anno alla Vuelta Burgos è arrivato il primo successo da professionista in una volata assolutamente non facile da controllare; nel mese di giugno si era messo in evidenza anche grazie al sesto posto ottenuto al Campionato Nazionale. Qualche buon piazzamento ottenuto nelle corse di un giorno sta a testimoniare come Maes disponga anche di una discreta tenuta sulla distanza e sulle salite brevi: da notare come già nel 2006, in una delle prime corse da stagista, riuscì ad essere terzo nella Druivenkoers-Overijse (piazzamento poi ripetuto anche l'anno successivo), corsa belga di categoria 1.1. Dopo aver militato per tre stagioni nella stessa squadra è in procinto di passare alla Quick Step.


Kristof Goddaert (Topsport Vlaanderen-Mercator – 21/11/1986)
La definizione ideale di Kristof Goddaert è quella di passista veloce: riesci infatti ad essere competitivo sia negli sprint a ranghi compatti sia nelle corse di un giorno. In tre anni da professionista il conto delle vittorie è ancora fermo a quota 0, ma sono decisamente numerosi i piazzamente tra i primi 10: nel 2009 spiccano il terzo posto al Campionato Nazionale (battuto solo da Boonen e Gilbert) e alla Paris-Bruxelles, mentre nel 2008 è stato nono alla Paris-Tours, tutte corse prestigiose e dal chilometraggio elevato. Da buon fiammingo non si trova male sul pavé: nonostante la giovane età e la poca esperienza, è riuscito a concludere sia il Fiandre che la Roubaix. Fino a qualche anno fa curava anche la cronometro, specialità nella quale ha un doppio terzo posto al Campionato Nazionale Under 23. Le sue belle prestazione ovviamente non sono passate inosservate ed è già stato ingaggiato dalla AG2R La Mondiale per la prossima stagione.


Ben Hermans (Topsport Vlaanderen-Mercator – 6/8/1986)
Quando un corridore riesce ad unire buone doti in salita ad una grande esplosività va tenuto d'occhio con molta attenzione e non è un caso che in molti si siano già segnati sul proprio taccuino il nome di Ben Hermans: il ragazzo di Hasselt ha impressionato anche Johan Bruyneel e Lance Armstrong, al punto che nel 2010 - dopo una sola stagione da professionista - correrà nella RadioShack. I primi acuti sono arrivati già nel 2006, quando a 20 anni non ancora compiuti fu quarto nella Liegi Espoirs e secondo nella Ronde de l'Isard (dove fu secondo anche nella tappa di montagna con arrivo a Guzet Neige). Lo ritroviamo poi nel 2008 con la prima vittoria nel GP des Marbriers, ma è proprio il 2009 l'anno migliore: sesto al GP La Marsigliese, settimo alla Settimana Lombarda e secondo al GP Kanton Aargau; le prove più convincenti della stagione però sono la Freccia Vallone, chiusa al 14esimo posto, e la seconda tappa della Vuelta Burgos, dove in cima ad uno strappo di poco più di un chilometro fu battuto solamente da Joaquím Rodríguez.


Kevin Seeldraeyers (Quick Step – 12/9/1986)
Non ce ne sono tanti corridore belgi che possono essere competitivi nelle grandi corse a tappe, ma Seeldraeyers è uno di questi. Da scalatore puro ha ancora il suo tallone d'achille nella cronometro ma nonostante ciò è riuscito ad essere 14esimo e maglia bianca di miglior giovane all'ultimo Giro d'Italia: una maglia conquistata grazie a buone prestazioni in salita e ad una ottima lettura di corsa. In questo 2009 però può vantare anche il settimo posto alla Parigi-Nizza e il quarto al Giro d'Austria. Con due grandi giri già disputati (e terminati) e con tre anni in uno squadrone come la Quick Step, Seeldraeyers ha già accumulato un grande bagaglio di esperienze: di certo non è un nome che scopriamo oggi (nel 2005 perse all'ultima tappa la Ronde de l'Isard e nel 2006 vinse una tappa al Giro della Val d'Aosta), ma già il prossimo anno lo potremmo vedere in una nuova dimensione.


Pieter Jacobs (Silence-Lotto – 6/6/1986) In cinque anni da professionista (considerando anche quelli trascorsi in squadre continental) non è mai riuscito a vincere, ma si è spesso dimostrato come un corridore molto solido e con la possibilità di migliorare ancora molto, visto che in fondo ha appena 23 anni. Nei primi anni si era messo in mostra a livello internazionale con un settimo ed un nono posto al Giro delle Regioni ed un quarto alla Vuelta a Navarra; la sua stagione migliore comunque è il 2008, quando fu terzo al Giro di Turchia e alla Hel van het Mergelland e quarto al GP Kanton Aargau. Le sue caratteristiche sono quelle di un corridore completo e pure il suo spunto veloce non è pessimo: qualora non dovesse riuscire a centrare successi personali (ma nel 2010 avrà molti più spazi nella Topsport Vlaanderen) potrebbe comunque diventare un gregario tra i più ambiti proprio per la sua versatilità.


(a cura di Mario Casaldi, Sebastiano Cipriani e Vivian Ghianni)



3 - Continua

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