Cristian, bella promessa - U23: Cominelli 3°, vince Gavenda
Versione stampabilePer il movimento Under 23 la prima gara di Coppa del Mondo è da sempre la prima occasione per stabilire le nuove gerarchie dopo il passaggio alla categoria Élite dei più "anziani", nonché per tastare il polso ai nuovi arrivati dalla categoria Juniores. La stagione 2009-2010, almeno sulla carta, non dovrebbe essere dominata da un solo uomo come avvenuto nelle ultime due stagioni, prima con Niels Albert e poi con Philipp Walsleben (il belga ha poi esteso il suo dominio anche negli élite, mentre il tedesco è bloccato da un virus e non ha ancora preso parte ad alcuna competizione crossistica).
Dei primi 10 del Mondiale di Hoogerheide sono passati di categoria anche la medaglia d'argento Pfingsten, il belga Bertholet e la coppia francese formata da Pierrot e Bourgoin. Per quanto riguarda l'Italia, da registrare il passaggio tra gli élite di Ponta, ma anche l'arrivo in categoria di una interessante generazione classe '91 capeggiata dai gemelli Braidot e che continua con elementi interessanti come Falaschi, Salviani e Marcelli, subito gettati nella mischia dal ct Scotti.
La gara è stata vinta dallo slovacco Robert Gavenda, vice iridato a Zeddam 2006 tra gli Juniores e portacolori della Telenet-Fidea, davanti al ceco Lubomir Petrus, due anni più giovane (classe '90), al quale il tracciato trevigiano non deve dispiacere, in quanto era finito sul podio in occasione dei Mondiali del 2008 alle spalle del francese Jouffroy.
Gavenda e Petrus hanno guadagnato un esiguo vantaggio nel corso del quarto dei sette giri percorsi e lo hanno mantenuto costantemente fino all'arrivo in volata, dove Gavenda ha agevolmente rimontato Petrus. Il terzo gradino del podio è andato ad un ottimo Cristian Cominelli, molto attivo durante tutta la corsa, addirittura solitario al comando al termine del secondo giro. Nonostante le molte energie profuse ad inizio gara, il campione italiano in carica è riuscito ad uscire dal gruppetto inseguitore all'ultimo giro facendo anche segnare - proprio nella tornata finale - il giro più veloce della gara in 6 minuti e 31 secondi, riducendo a soli 12 secondi il distacco dal vincitore. Un podio, quello di Cominelli, che dà sicuramente morale anche considerando che Gavenda e Petrus avevano nelle gambe già quattro gare, mentre Cominelli era al primo ciclocross della stagione. Quarto posto per lo svizzero Arnaud Grand, al miglio risultato in carriera, e quinto per il campione del mondo Juniores 2008 Arnoud Jouffroy, sempre nel vivo della corsa ma mai in grado di dare la zampata vincente. Il primo belga è Tom Meeusen, giunto sesto.
Completano i primi dieci, tutti con distacchi inferiori ai 40 secondi, il ceco Polnicky, il tulipano Van Empel, il polacco Szczepaniak e il francese Boulo. Alessandro Calderan è stato il secondo migliore italiano, giungendo tredicesimo a un minuto da Gavenda. Una posizione dopo è arrivato uno splendido Luca Braidot - alla prima gara fra gli Under 23 - che si è tolto la soddisfazione di battere sul traguardo Tijmen Eising, mattatore della passata stagione Juniores. Bravo anche Bryan Falaschi, 22esimo al traguardo. Anche per lui era il debutto in categoria e subito sono arrivati i primi punti in CdM.
Sfortunate le gare di Silvestri e Trentin, autori di ottime partenze ma frenati da problemi meccanici che li hanno relegati rispettivamente al 34esimo e 40esimo posto. 36esimo Domenico Salviani, 37esimo Daniele Braidot, 39esimo Giuseppe Michieletto (sfortunato protagonista di una caduta in partenza). Mirko Tabacchi, 42esimo, chiude la rassegna degli azzurri.
La coppa del mondo Under 23 torna il 28 novembre sulle dune della spiaggia di Koksijde.