Colpi fatti e da fare - I movimenti per la stagione 2010

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(20 luglio 2009) Il Tour de France affronta il suo secondo giorno di riposo, e lo fa in terra svizzera. In tutta Europa, invece, tantissimi - tra team manager, agenti e ciclisti stessi - continueranno a lavorare per gettare il prima possibile le basi per quella che sarà la stagione 2010. Al Tour de France si concentrano ovviamente i movimenti più importanti, con trattative avviate e cambi di casacca già siglati nero su bianco. Altra vetrina importante, soprattutto per le squadre italiane, sarà il Brixia Tour che scatterà mercoledì.
Noi proviamo ad offrirvi un quadro generale dei rumors, dei colpi già fatti e di tutto quello che ruota attorno al ciclomercato.

Le novità assolute (o quasi)
Non possiamo non iniziare dal Team SKY, squadra britannica che nascerà sull'ossatura del team olimpico di Pechino 2008, a cominciare dalla direzione sportiva, affidata a quel Dave Brailsford che tanto bene ha fatto con la federazione (soprattutto su pista) dell'Union Jack. La squadra nascerà come Professional, e l'obiettivo è quello di portare un atleta britannico a vincere il Tour de France nei prossimi 5 anni ed, ovviamente, preparare a puntino l'appuntamento olimpico di Londra 2012: per riuscirsi, il budget previsto pare ammonti a 11 milioni di euro a stagione. Di nomi se ne fanno tanti, da Cavendish (più probabile nel 2011) a Wiggins (che, visti questi giorni di Tour, potrebbe essere proprio "quel" britannico), e più in generale tutti gli atleti di quella zona d'Europa: Thomas, Cummings, Froome, Millar (che però vuole restare alla Garmin), Swift, il neopro' Kennaugh, ma anche "stranieri" come Haussler, Gerrans, Lövkvist, Tony Martin, Boasson Hagen, Flecha, Kroon e, si vocifera, anche Pinotti e Capecchi, nonché Nibali e Cunego, anche se le strade che portano ai corridori italiani trovano poche conferme.
Dal Sudamerica - dalla Colombia, per la precisione - tornerà a correre in Europa la Café de Colombia, che rileverà la Colombia es Pasión (team Continental, diventerà Professional) di Duarte, Henao e della vecchia conoscenza italiana Laverde e che già nel 2011 vorrebbe essere invitata al Tour de France, magari contando su quel Sarmiento che in giugno ha vinto l'ultimo Giro d'Italia baby.
Si parla addirittura del colosso Google come primo sponsor (con Trek, Livestrong e Nike a supporto) per il team che Lance Armstrong (dirigente-corridore) e Johan Bruyneel (team manager) vorrebbero mettere in piedi mutuando parte dell'attuale Astana (che resterà, tornando però al progetto originario kazako, che prevede Vinokourov come capitano): dalla corazzata che sta dominando il Tour dovrebbero arrivare Klöden, Leipheimer, Popovych ed Horner, col ritorno all'ovile del "gregar prodigo" Hincapie ed il passaggio al professionismo del giovane fenomeno della pista Phinney.
Contador invece pare conteso tra la Caisse d'Epargne (che ha ingaggiato Moreau) ed il Banco di Santander, probabile nuovo team spagnolo che sarà diretto da José Luis "Chechu" Rubiera ed avrà come patron il campione della Formula Uno, Fernando Alonso, grande amico del madrileno e di Samuel Sánchez, che potrebbe così lasciare l'Euskaltel (che ha acquistato il franco-basco Sicard, scalatore classe '88). I problemi per Contador, però, sono due: il primo, che la Caisse d'Epargne ha finora un contratto fino al 2010; il secondo, che i problemi di Alonso nella Formula Uno possano portare il pilota a riimandare al 2011 il suo progetto. Se così fosse, l'attuale maglia gialla del Tour de France potrebbe anche rimanere all'Astana (sempre quella di Vinokourov e Gusev), con la quale è legato da un contratto fino alla fine del 2010. 

Le squadre italiane (o italiche)
Tanti i prezzi pregiati in ballo, o meglio, in Ballan: il campione del mondo, sfortunatissimo in questo 2009, potrebbe cambiare aria e spostarsi dalla Lampre (che pare perderà NGC come secondo sponsor, visto che l'azienda punterà forte sul progetto CarmioOro-A-Style, in procinto di diventare una Professional dopo l'acquisto di Sella), trovando spazio in un team francese, anche se le ipotesi Quick Step (anche alla luce dei problemi di Boonen) e Silence-Lotto (che perderà Vansummeren, che si accaserà alla Garmin) sono sicuramente più che valide.
Un Ballan che parte (?) può valere un Di Luca in arrivo, visto che la LPR Brakes lascerà il team di Bordonali ed il manager bresciano sta provando a trovare una (difficile) soluzione: Bosisio pare vicino all'Acqua&Sapone, mentre Petacchi interessa ovviamente a tante squadre, ma non sarà facile andarlo a prendere, anche per la mole di gregari che solitamente si porta dietro. La Silence-Lotto potrebbe fare al caso suo, ma non è detto che - soprattutto nel caso Cunego dovesse veramente interessare al Team SKY - non si possa riformare la coppia con Di Luca, ma stavolta sotto la guida di Beppe Saronni. L'iridato di Goodwood '82 ha comunque già messo a segno una sequela di colpi niente male, soprattutto in prospettiva: pare siano cosa fatta i passaggi dai dilettanti di Malori e Balloni, mentre sono praticamente certi quelli di Ulissi e Magazzini (quest'ultimo già dal Brixia Tour, durante il quale esordirà anche Damiano Caruso con la divisa della LPR, e che quindi a dicembre avrà un futuro già incerto dopo soli sei mesi da pro').
In casa Liquigas si dovrà stare attenti agli assalti per Nibali, Pellizotti e Quinziato (questi ultimi due interessano rispettivamente alla Barloworld e al Team Katusha, che dal team veneto ha già preso Franzoi per aiutare Pozzato nelle classiche del Nord), mentre la casella arrivi registra i nomi di Viviani, velocista del vivaio Marchiol tra gli under 23, e Koren, sloveno con un passato da pro' e che quest'anno ha corso tra gli élite con Mirko Rossato.
Sempre più nel segno dei giovani la CSF Group-Navigare, che dovrebbe lasciar partire Dall'Antonia (Liquigas o Silence?), Mauro Richeze e Bongiorno per accogliere tra i professionisti Modolo e Gianluca Brambilla. Vanno più sul sicuro la ISD-Neri e la Cermiche Flaminia-Bossini Docce, con la prima che va a prendersi dalla morente Amica Chips lo scalatore Anzà (fino a dicembre, poi dovrebbe passare proprio alla Flaminia) ed il passista australiano Simon Clarke, mentre il team laziale punterà forte sul rientro (nel marzo 2010) alle corse di Riccardo Riccò, che potrà contare su Enrico Rossi e Giampaolo Caruso (che hanno rinnovato fino a fine 2011) e che punterà al Giro d'Italia col modenese, spalleggiato dal già citato Anzà e probabilmente - Omar Piscina ci sta lavorando - da Noè e Baliani, che darebbero quel tocco di esperienza ad una squadra, in quel caso sì, competitiva per la maglia rosa.

In giro per l'Europa (e non solo)
Il Team Columbia-HTC continua con la politica verde, pescando i migliori giovani da tutto il mondo: nel 2010 ecco i belgi Ghyselinck (strappato alla Quick Step) e Bakelants, l'americano Van Garderen, il tedesco Gretsch e l'australiano Leigh Howard (mentre un altro australiano molto promettente, Bobrigde, passerà stagista ad agosto con la Garmin per poi essere tesserato a gennaio).
L'AG2R La Mondiale, forte del rinnovo di Nocentini, farà passare pro' il classe '87 lussemburghese Gastauer ed ha fatto un po' di spesa al mercato Agritubel (che lascerà a fine stagione, col ds Hubert che si accaserà alla Bretagne) acquistando Bouet e Le Lay. Il prezzo pregiato del futuro ex team francese, Brice Feillu, pare invece possa finire alla Française des Jeux: si sposterà ovviamente col fratello Romain Feillu. Li aveva cercati la Cofidis, che ha l'organico 2010 praticamente tutto da fare, ed inizierà ad operare su alcuni rinnovi, ad iniziare da Demaret ed El Fares; tra le non conferme, Brard, Duclos-Lassalle, Hary, Portal, Usov, Villa e forse Blain.
Sempre dalla Francia, giunge voce di un interessamento della Saxo Bank per Boasson Hagen (se non dovesse accettare la corte del Team SKY) e Fédrigo, che dunque potrebbe lasciare la Bbox Bouygues Telecom (che resterà anche nel 2010, però Bernaudeau sta cercando un secondo sponsor che possa diventare il primo l'anno seguente, potendo già contare su un organico di 12 corridori: Arashiro, Bonnet, Fédrigo, Lefèvre, Rolland, Trofimov, Voeckler, Sprick, Tschopp, G. Bernaudeau, Gauthier e Le Floch). 

Rinnovi, assestamenti e rumors (tutti da verificare)
Il Cervélo Test Team ha rinnovato i contratti di Hushovd e Konovalovas rispettivamente fino al 2011 e al 2012. La Skil-Shimano si è assicurata i servigi di Hupond e Timmer fino al 2011, mentre Van Hummel, Rooijakkers, De Kort e Geschke rimarranno fino al 2010 (ma quest'ultimo avrà l'opzione per l'anno successivo). Rinnovi fino al 2011 anche per Carrara e Lagutin (Vacansoleil), mentre Scarponi (Diquigiovanni-Androni), Egoi Martínez (Euskaltel) ed il terzetto composto da Giunti, Niemiec e Muto (Miche-Silver Cross) si devono "accontentare" del rinnovo fino alla fine del 2010.
La Centri della Calzatura ha fatto correre ieri Muraglia al Giro della Provincia di Reggio Calabria dopo lo sconto di tre mesi ottenuto dalla squalifica patita ad ottobre 2007. Gianluigi Stanga ci riprova: dopo aver fallito il progetto "professionisti" con il telaio dell'UC Bergamasca (società giovanile) nel 2009, potrebbe tentare la carta Amica Chips, scottata dall'esperienza con Simone Mori, ma desiderosa di restare a far parte del ciclismo come primo sponsor. Alla corte del bergamasco potrebbe esordire tra i pro' il talentuoso scalatore Stefano Locatelli. Ma il rumor più importante (soprattutto per i ricordi che inevitabilmente evoca) è quello che vuole la Mapei di patron Squinzi tornare prepotentemente alla ribalta già dal 2010, forse rilevando ciò che resta della Fuji-Servetto (e il coinvolgimento di Alvaro Crespi nel team spagnolo già nel 2009 potrebbe essere un indizio), ma che potrebbe anche entrare di prepotenza nella Quick Step, vista la direzione sportiva di uomini come Guercilena e Bramati, fedelissimi della Mapei; oppure il tutto potrebbe essere rimandato al 2011, quando potrebbe esserci un posto vuoto tra le squadre Pro Tour e Squinzi potrebbe affidare il management tecnico al due volte campione del mondo Paolo Bettini.

(Notizie e rumors liberamente tratti da Biciciclismo.com, Cyclingnews.com, Tuttobiciweb.it, Ciclismo-online.it, Velo-club.net, Cyclismag.com).

La redazione di Cicloweb.it