Semitappa, gioia doppia - Anche la maglia per Napolitano
Evidentemente saltare la Milano-Sanremo non deve essere andato giù a Danilo Napolitano, che pure qualcosa dovrà recriminare con sé stesso, visto che alla Tirreno-Adriatico aveva lanciato segnali tutt'altro che confortanti al Team Katusha.
Col senno di poi (attaccanti attendisti, [quasi] tutti i velocisti a giocarsi la vittoria), il 5° e l'11esimo posto conquistati dal siciliano nelle due precedenti edizione della Classicissima disputate (2006 e 2007) sarebbero potuti tornare utili alla compagine russa, anche vista la giornataccia di McEwen e la troppa timidezza di capitan Pozzato.
Danilo Napolitano ha reagito da grande corridore: vincendo. Nella semitappa inaugurale della Settimana "Coppi&Bartali", il siciliano si è messo alle spalle il sempre più convincente sloveno Marko Kump (sarà da seguire con attenzione, è un '88 che già si è piazzato a Donoratico e in altre corse) e l'autoctono (è di Rimini, la tappa si è corsa in un anello intorno a Riccione) Enrico Rossi, portacolori della Flaminia-Bossini, ahilui ancora senza successi ma con una regolarità nei piazzamenti da far impallidire molti più illustri colleghi. E forse qualcosina la Flaminia dovrà anche sistemare, al suo interno, visto che il napoletano Riccio s'è piazzato al 4° posto; in questi casi, rimangono i buoni risultati e la consapevolezza della buona condizione di entrambi, ma anche il dubbio che, se i due si fossero aiutati, magari sarebbe arrivato un risultato diverso.
La semitappa (81,2 km col dentello di Via della Grotta da ripetere 9 volte) è vissuta sulla fuga di Nikandrov (primo leader dei Gpm), Kairelis e Cattaneo, partiti intorno al km 13 e ripresi a 6 km dalla conclusione, dopo aver toccato un vantaggio massimo di 1'28" al km 55. Liquigas (per Chicchi, che qui vinse un anno fa), Columbia (per il neozelandese Henderson, poi non pervenuto allo sprint) e Katusha hanno orchestrato mantenimento, inseguimento e ricongiungimento; poi è stata la squadra di Napolitano a lanciare la volata, col russo Eskov a fungere da ultimo vagone del treno e consentire al ragusano di sprigionare tutta la sua potenza fin sulla linea d'arrivo.
Napo ottiene così il 3° successo stagionale dopo la vittorie di tappa in Andalusia e nelle Fiandre Occidentali; in virtù della classifica a squadre sarà però la Liquigas a partire per ultima nel pomeriggio, nella cronosquadre che caratterizzerà la seconda semitappa di questa giornata inaugurale (la prima sarà l'Adria Mobil). I 14,3 km da Riccione a Misano Adriatico cambieranno certamente fisionomia alla classifica, ma non dovrebbero riuscire a stravolgerla. La vittoria dovrebbe essere una lotta tra Saxo Bank (con Cancellara al via) e Columbia (c'è il campione italiano Pinotti), ma formazioni come Liquigas e la stessa Katusha potranno difendersi più che dignitosamente e, perché no?, anche beffare le più accreditate avversarie; o magari, chissà, la leggera pioggia che sta scendendo in queste ore su Riccione potrebbe anche offrirci delle sorprese assolute.
(con la collaborazione di Vivian Ghianni)