Rebellin: «Andy era superiore» - Breve riposo e poi Giro per Basso
Queste le dichiarazioni rilasciate dai protagonisti a fine gara:
Andy Schleck (Team Saxo Bank): «Senza l'apporto della squadra oggi sarebbe stato impossibile vincere, i miei compagni hanno lavorato benissimo sia prima che dopo il mio scatto. Comunque io stavo molto bene e avevo delle grandissime motivazioni. Come squadra avevamo puntato su Kroon nell'Amstel Gold Race, poi io ho cercato il successo nella Freccia Vallone ed ora è arrivata questa giornata, che per me è senza dubbio la più bella».
Davide Rebellin (Serramenti PVC Diquigiovanni-Androni Giocattoli): «Andy Schleck quest'oggi era superiore. Ha fatto un primo scatto sulla penultima salita e lì ho notato che aveva una gran gamba. Ho risposto allo scatto provando a tenergli la ruota ma poi è ripartito nuovamente ed io non ce l'ho fatta a seguirlo. Nel finale sentivo di stare meglio sulla Côte de Saint-Nicolas ma ormai non c'era più nulla da fare. Credo che fosse necessario seguire subito Schleck perché oggi aveva una marcia in più ed una volta che fosse riuscito a prendere un po' di vantaggio poi sarebbe diventato difficile andarlo a prendere. Dietro ci siamo un po' fermati, eravamo ancora in tanti ma tutti con poche energie in corpo, per cui con uno Schleck così c'era poco da fare. Ora cercherò di arrivare nelle migliori condizioni al Mondiale di Mendrisio, un appuntamento a cui tengo molto».
Michele Scarponi (Serramenti PVC Diquigiovanni-Androni Giocattoli): «Purtroppo ho iniziato la Côte de la Roche aux Faucons un pò troppo indietro, poi ho provato ad inseguire ma ormai era troppo tardi, dal momento che Andy Schleck è andato fortissimo. Io ho cercato in tutti i modi di portar via un gruppetto per colmare il distacco ma è mancata la collaborazione degli altri corridori. Oggi ero libero di fare la mia gara ma poi, quando ho capito che Andy non sarebbe stato più ripreso, ho cercato di dare una mano il più possibile a Davide Rebellin. C'è stato anche un momento in cui ero vicinissimo a Gilbert e lì ho perso un pò l'attimo. Comunque bisogna fare i complimenti ad Andy Schleck perchè è andato veramente forte».
Ivan Basso (Liquigas): «Si sa che la Liegi è una corsa molto impegnativa, noi abbiamo cercato di fare una buona gara ma Andy Schleck è andato veramente forte, per cui complimenti a lui. Io ora starò a riposo per qualche giorno e poi sarò pronto per affrontare il Giro, dove la sfida sarà con tanti avversari. Sono convinto che sarà una competizione spettacolare ed io spero di fare bene».
Vincenzo Nibali (Liquigas): «Sono un po' affezionato a questa corsa ma è veramente dura giungere in fondo e contemporaneamente cogliere un grande risultato. Anche oggi ci abbiamo provato, Basso ha disputato una grande gara mentre io ero pronto anche a disputare la volata per un piazzamento ma nel finale mi sono agganciato con Frank Schleck e sono stato costretto a mettere piede a terra. Lo scorso anno sulla salita più dura ero rimasto staccato, quest'anno invece ero lì ma comunque posso ancora migliorare, l'età è dalla mia parte».
Damiano Cunego (Lampre-NGC): «Non sono riuscito a seguire Schleck, davvero abile e forte nel momento del suo attacco portato con gran tempismo e con una grande sicurezza. Alle sue spalle siamo rimasti in un gruppetto abbastanza assortito con squadre ben rappresentate, ho cercato di sfruttare il lavoro degli altri corridori essendo rimasto il solo del nostro team. Nel finale quando ho capito che la corsa ormai era sfuggita ho tentato un allungo con Sanchez per giocarmi il secondo posto. L'epilogo infine è stato quello della volata, nella quale sono rimasto un po chiuso e non son riuscito a salire sul podio, che sarebbe stato un risultato positivo per chiudere la mia campagna belga. Domani mi concederò un giorno di riposo, poi inizierò un programma di allenamento che mi condurrà alla partenza del Giro d'Italia».
Brent Copeland (ds Lampre-NGC): «Sono soddisfatto di Cunego e di tutti i ragazzi, oggi abbiamo corso bene sempre attenti e nelle prime posizioni. Complimenti a Schleck che ha davvero meritato la vittoria con la sua azione. Un po' di rammarico per come è andato il finale nel gruppo alle spalle del vincitore, essendo rimasti orfani di Gasparotto per colpa dei crampi abbiamo dovuto aspettare lo sprint. Nonostante la presenza di squadre rappresentate da più corridori che si sono arrese e hanno lottato per il secondo posto».
a cura di Vivian Ghianni
