Ma c'è anche chi ce la fa - A loro l'UCI riconosce la wild card
Dopo aver fatto il giro dei team manager più o meno delusi per la mancata assegnazione della wild card, ora sentiamo chi ha ottenuto il sospirato ok dai vertici del ciclismo mondiale.
A tutti abbiamo chiesto le scelte che hanno dovuto fare per raggiungere l'obiettivo e gli inviti che, ad oggi, hanno ricevuto per le corse dell'Historic Tour e del Pro Tour.
Serramenti Diquigiovanni-Androni Giocattoli (tm Savio)
«L'UCI ha chiaramente fatto sapere a tutti di prendere in considerazione 3 parametri principali: finanziario, etico e sportivo. Quindi sotto osservazione sono finiti i nostri bilanci - non solo dell'anno in corso - controllati dalla società Ernst&Young, il passato in materia di doping della nostra squadra e dei corridori che abbiamo ingaggiato per questa stagione e della competitività dei corridori stessi. È inutile dire che noi abbiamo fatto tutto per il meglio, aderendo al sistema di reperibilità Adams, senza soluzione di continuità, da gennaio 2008 a oggi, e fino alla fine dell'anno in corso. Ad ora abbiamo già ricevuto gli inviti per Eroica, Tirreno, Sanremo e Giro, che cercheremo di onorare per il meglio, come nostra abitudine, mentre siamo ancora in attesa - dovrebbero arrivare a giorni - dell'ok definitivo dalle tre classiche delle Ardenne, Amstel, Freccia e Liegi, per le quali resto molto fiducioso. Il mancato invito alla Parigi-Nizza non è conseguente ad un'esclusione da parte degli organizzatori ma alla nostra mancata richiesta, visto che, contemporanemente, corriamo la Tirreno e la Vuelta Mexico e non avremmo potuto difendere il numero uno che ci sarebbe spettato di diritto».
Ceramica Flaminia - Bossini Docce (tm Marrone)
«Abbiamo fatto richiesta di wild card all'UCI dopo aver aderito al passaporto biologico, pagando circa sessantamila euro in un'unica soluzione. Abbiamo ricevuto con grande piacere la notizia che eravamo tra le squadre con la wild card, tra l'altro conseguendo un punteggio altissimo in base ai loro parametri. Siamo fiduciosi, dopo l'invito ufficiale all'Eroica e alla Tirreno-Adriatico, di prendere parte alla Milano-Sanremo e, soprattutto al Giro d'Italia, mentre per la Freccia e la Liegi, a cui abbiamo fatto richiesta di partecipazione, c'è ancora un piccolo spiraglio».
Barloword - Bianchi (tm Corti)
«Siamo stati premiati sicuramente per la qualità del nostro organico, giusto mix di gente che ha già vinto corse a livello internazionale e giovani interessantissimi pronti ad affermarsi su palcoscenici importanti. L'assegnazione della wild card è anche figlia dell'accertata estraneità del nostro team nel caso Dueñas e di bilanci e pagamenti in regola. Parteciperemo alla Tirreno e all'Eroica e, pur non essendo stati inseriti nella prima lista, sono molto fiducioso per il Giro d'Italia».
ISD (ds Scinto)
«L'assegnazione di questa wild card è figlia della cura di tanti piccoli particolari che sapevamo avrebbero fatto la differenza, nonostante fossimo una squadra nuova. Ad esempio ho consigliato personalmente ai vari Visconti, Grivko, Dyudya, Grabovskyy, Proni, provenienti da squadre Pro Tour di continuare a fornire la reperibilità all'UCI, nonostante non fossero obbligati a farlo dal primo gennaio ad oggi. Gli inviti ad Eroica, Sanremo e Giro, che rimane il nostro principale obiettivo stagionale, ricompensano ampiamente quello mancato per la Tirreno, anche se comunque dispiace non poter preparare la Classicissima nel migliore dei modi. Vorrà dire che faremo buon viso e cattivo gioco, allenandoci lontano dalle corse, ma sono sicuro che anche in Riviera Ligure daremo battaglia, come sempre in questo inizio di stagione».
Giuseppe Cristiano