Pucinskaite show al Giro del Trentino - In Olanda la Vos e in Francia la Cooke battono i propri colpi
Una brillante Edita Pucinskaite si aggiudica con autorevolezza la quattordicesima edizione del Giro del Trentino, e lo fa sul suo terreno prediletto, la salita, questa componente ahinoi sempre più rara nel ciclismo femminile. Questa seconda ed ultima tappa, la Roveré della Luna - Faedo Pineta di 91.5 km, ha proposto una prima parte di tracciato prevalentemente pianeggiante, e su questo terreno sono state otto le atlete a tentare la fuga da lontano: Noemi Cantele, Andrea Knecht, Sigrid Corneo, Vera Carrara, Diana Ziliute, Alessandra D’Ettorre, Edita Urguryte e Martina Corazza.
Il gruppo non lascia molto spazio alle battistrada e così l'azione sfuma proprio in prossimità dell'erta finale, nonostante il contrattacco successivo della varesina Noemi Cantele. Così come era successo nella prima tappa, la montagna chiama a rapporto le migliori scalatrici del plotone e subito Boubnenkova, Pucinskaite, Luperini e Brändli prendono in mano le redini della corsa. A 1500 metri dal traguardo la leader della corsa, Edita Pucinskaite, aumenta ancora l'andatura e viene seguita dalla sola Fabiana Luperini.
Il duello che aveva caratterizzato già la prima tappa di questo Trentino quindi si ripete. Le due procedono assieme ancora qualche centinaio di metri, ma sulle ultime durissime rampe della salita di Faedo, Edita "Peter Pan" riesce a prendere il volo ed a distanziare, seppur di soli otto secondi, la tenace Fabiana Luperini. Seguono, poco distanti, la russa Svetlana Boubnenkova e la svizzera Nicole Brändli.
Una stagione quindi più che positiva quella di Edita Pucinskaite, quest'anno in forza all'Equipe Nürnberger: i risultati di rilievo non sono affatto mancati e la condizione in vista del Giro d'Italia non può che essere confortante. Un discorso simile vale pure per la portacolori della Menikini-Selle Italia-Gysko, Fabiana Luperini, pronta a difendere sabato il titolo tricolore su strada e sicuramente motivatissima per il Giro d'Italia. Oltre a costituire da sempre uno dei suoi principali obiettivi stagionali, la possibile tappa decisiva di questa edizione, ovvero la conoscalata del Monte Serra, si correrà proprio sulle strade di casa sua. Ricordiamo inoltre che la toscana, grazie ai suoi quattro successi, detiene il record di vittorie finali alla corsa rosa, e che questo record potrebbe essere minacciato dalla svizzera Nicole Brändli, vincitrice a tre riprese, seconda lo scorso anno, ed anche lei decisissima a correre il Giro ancora da protagonista.
Questa settimana non si è gareggiato solo nel Trentino. Sulle strade dell'Olanda la numero uno al Mondo, Marianne Vos, l'ha fatta ancora una volta da padrone mentre alla Grande Boucle, in Francia, la numero due mondiale, Nicole Cooke, è tornata al successo dopo un periodo piuttosto lungo di astinenza.
In attesa dell'ufficializzazione della presenza di queste due grandi campionesse, il cast del prossimo Giro d'Italia si preannuncia ad ogni modo già di altissimo livello, ma ora fari puntati sui Campionati nazionali.
Davide Ronconi