Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Ginanni! L'ottimismo... - È il profumo della vita! Pozzato 2°

Versione stampabile

Basta scorrere l'albo d'oro per rendersi conto che vincere il Trofeo Laigueglia non è un risultato come tanti altri. Senza risalire ai tempi di Merckx, se restiamo agli ultimi vent'anni vedremo che questa corsa (che fino a poco tempo fa rappresentava l'apertura della stagione italiana) se la sono portata a casa uomini del calibro di Rolf Sörensen, Pascal Richard, Lance Armstrong, Johan Museeuw, Frank Vandenbroucke, Michele Bartoli, Paolo Savoldelli, Danilo Di Luca, Filippo Pozzato e Alessandro Ballan: tutti personaggi nei cui palmarès il Laigueglia è accompagnato da vittorie di prestigio assoluto.
Anzi, per molti di loro la classica italiana è stata proprio la prima affermazione di un certo rilievo, ideale rampa di lancia per carriere ricche di soddisfazioni. Quale miglior augurio a se stesso poteva quindi fare Francesco Ginanni, se non vincere proprio il Trofeo Laigueglia?
A dire la verità, più che un successo personale, dovremmo parlare di una consacrazione di un'intera squadra, quella Diquigiovanni-Androni di cui in questo periodo non finiamo più di scrivere, visto che con questa siamo già all'undicesima vittoria stagionale. Non avevamo ancora finito di incensare Davide Rebellin alla Vuelta a Andalucía, che ritroviamo il vicentino calato nei panni di pesce pilota per il suo giovane collega (e, possiamo azzardare?, forse erede), dopo che una bellissima azione di Scarponi aveva infragilito le gambe di diversi avversari.
Dopo la classica fuga iniziale (oggi è toccato a Kaisen e Belkov), tenuta entro distacchi ragionevoli dalla stessa Diquigiovanni, che ha concesso ai due un vantaggio massimo di 8'40", la corsa ha preso una sua direzione sulla Cima Paravenna, ultima salita di giornata con vetta a 31 km dal traguardo. Su quelle rampe Scarponi ha preso il volo, scollinando con 25" di vantaggio su un gruppetto in cui Garzelli, Francesco Masciarelli, Pietropolli e Niemiec inseguivano, e Rebellin - che aveva il compagno in fuga - controllava.
In discesa il margine tra Scarponi e gli altri si è pure dilatato, arrivando a toccare un vantaggio massimo di 43". Ma il gruppetto si è ben presto organizzato e rimpolpato di forze supplementari, e la ISD si è accollata il compito di inseguire in maniera organizzata. Tuttavia, ai 3 km il marchigiano aveva ancora 15", e ai 2 km 13" da amministrare. Ma i segugi, sentito l'odore della lepre, hanno accelerato, e agli 800 metri sono piombati sull'attaccante.
Poco male per la Diquigiovanni, dal momento che se hai in squadra un Rebellin di quella levatura, e se poi disponi di un Ginanni così pimpante, puoi permetterti il lusso di piazzare il primo a tirare la volata al secondo, mentre le altre squadre erano lì a fare la conta delle risorse rimaste dopo l'inseguimento al fuggitivo. Rebellin ha preso il compagno ai 600 metri e l'ha condotto in testa, per poi lasciarlo alle sue responsabilità ai 200 metri. E il giovane toscano non ha mancato di essere perfettamente all'altezza di cotanta investitura: risucchiato Cummings che aveva preso la volata con eccessiva prosopopea, il 23enne pistoiese ha resistito benissimo al ritorno di un Pozzato che anche col cambio di maglia (dalla Liquigas alla Katusha) continua ad essere preoccupantemente affezionato alla seconda posizione, e di un Rossi che porta la Flaminia sul podio all'alba di una stagione molto importante per il team laziale.

Mentre in Liguria si classicheggiava col Laigueglia, dal Portogallo arriva una sonora conferma a quanto visto ieri nella Volta ao Algarve: Alberto Contador ha deciso di rispondere sul campo e in moneta sonante a tutte le prefiche che già disperavano della sua leadership incontrastata in casa Astana. Mentre Armstrong in California ha sfornato una cronometro un po' deludente ieri, il madrileno ha assestato quattro sganassoni a tutti nella lunga (visto il periodo) prova contro il tempo di Tavira: 33 km abbondanti su cui il vincitore dell'ultimo Giro ha staccato Sylvain Chavanel proprio di 33" (uno al chilometro), il compagno Klöden di 36" e Tiago Machado di 50". Uno stato di forma eccellente per Contador, che probabilmente vuole sin da ora mettere in chiaro chi comanda nel team kazako. Per la verità ci sta riuscendo particolarmente bene.
In classifica generale non c'è storia, visto che Chavanel è a 1'06" da Alberto e che l'Astana ha tutte le possibilità di controllare eventuali imboscate nell'insidiosa tappa conclusiva, domani a Portimão. Da segnalare, per la serie "Ritorno al futuro", un buon Rubén Plaza, quinto di tappa e terzo nella generale (a 1'07" dal capoclassifica): si tratta di uno dei tanti desaparecidos post Operación Puerto. Ieri era un ottimo prospetto, oggi naviga nei bassifondi del ciclismo (corre in una Continental sponsorizzata dalla mitica Liberty Seguros), domani chissà.

In tema di OP e suoi derivati, come non spendere due parole per Alejandro Valverde, che, malgrado le recenti grane col Coni, continua a correre e a dare il suo contributo alla causa della Caisse d'Epargne? Nella prima tappa del Tour du Haut Var, la formazione spagnola ha centrato il successo con Luis León Sánchez, che a Grimaud ha approfittato proprio del fatto che tutti gli occhi fossero puntati sul vincitore di due Liegi, e ha potuto così piazzare il contropiede vincente; domani c'è una salitella a fungere da arrivo, a Callian: terreno ideale per il murciano, se decidesse di dare una lezione a qualcuno. O forse prevarranno la cautela e il basso profilo?

Marco Grassi

 

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano