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Down Under allo sprinter - Diario australe di Chicchi

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La stagione parte dalla lontana Australia, con una corsa - il Tour Down Under - che non offirà granché dal punto di vista tecnico: si preannunciano volate su volate, a parte un paio di tappe dove gli attaccanti potrebbero avere la meglio sul gruppo. Ed allora chi meglio di un velocista può raccontarci la corsa? Il nostro "inviato" dall'altra parte del mondo è Francesco Chicchi, sprinter 28enne della Liquigas.

Indice puntate:

25 gen - 6a tappa: a braccia alzate!
24 gen - 5a tappa: oggi gruppetto
23 gen - 4a tappa: soltanto 12esimo
22 gen - 3a tappa: mi sento meglio
21 gen - 2a tappa: domani si sprinta
20 gen - 1a tappa: non una gran gamba
19 gen - Post-Criterium e vigilia: ho conosciuto Armstrong!

Lunedì 19 gennaio: Ho conosciuto Armstrong!
Praticamente inizia oggi la nuova stagione 2009.
Siamo in Australia, la temperatura è elevatissima, circa 40-42°C, si soffoca. Stamattina sono uscito in bici con tutti i miei compagni, è già una settimana che siamo qui ad Adelaide... il clima è molto teso, con il ritorno di Lance tutto è sotto controllo, dai box bici all'hotel... senza il pass con la foto non puoi muoverti.
Oggi il nostro direttore sportivo Dario Mariuzzo lo ha portato al nostro tavolo e ce lo ha presentato, è stata una bella emozione per tutti. Io compreso.
Stringere la mano a lui è come salutare una star di Hollywood.
Mentre attaccavo il numero, oggi, mi sono sentito emozionato come la prima corsa da professionista. Bell'effetto. Parlando della corsa, sarà sicuramente durissima per i percorsi non facilissimi e soprattutto per il caldo estremo, comunque da domani si inizia a fare sul serio.
Nei prossimi giorni vi racconterò tutto della corsa.
Un saluto a tutti i lettori!!

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Martedì 20 gennaio: Non una gran gamba
Stamani siamo partiti alle 9:45 dall'hotel, tutti in bici, per recarci alla partenza tutti scortati dalla polizia in mountain bike, in moto e anche in macchina. È bellissimo partire tutti insieme in bici cosi, come se tutti si corresse nella stessa squadra.
Alle 11:00 la partenza della corsa, sembrava di essere alla partenza del Tour de France dalla Bretagna, tantissima gente anche lungo il percorso, nonostante il super caldo torrido; infatti anche oggi la temperatura è sempre stata sopra i 40 gradi... tutto il giorno!
Appena partiti, subito ad andatura brillante, si sono sganciati due corridori che hanno fatto circa 100 km di fuga. Siamo passati sulla prima salita di giornata con circa sei minuti di ritardo, e sulla seconda con cinque, ma grazie alla Katusha e la Columbia, che tiravano in testa al gruppo, il vantaggio è andato sempre diminuendo fino al gruppo compatto, a 20 km dall arrivo.
Poi le varie squadre con i propri velocisti, tutte schierate in fila... noi come Liquigas abbiamo fatto il nostro treno, ma visto che io non avevo una grande gamba abbiamo deciso di cambiare le carte dando una mano per la volata a Jacopo Guarnieri, che è anche arrivato quinto.
Domani il percorso sarà ancora impegnativo, con una salita da ripetere tre volte, più l'arrivo, e sicuramente domani Lance proverà subito il suo livello, anche se personalmente mi sembra già molto forte.
Ciao, a domani!

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Mercoledì 21 gennaio: Domani si sprinta
Seconda giornata di corsa qui in Australia, anche oggi caldo... molto caldo!
Come tutti i giorni partiamo insieme: ritrovo ai box e poi via tutti insieme. Oggi la carovana però sì è mossa con i mezzi messi a disposizione dall'organizzazione, infatti la partenza era a circa 20 km dall'hotel dove alloggiamo.
Mentre si va alla partenza è incredibile come la polizia blocchi tutto per farci passare senza mai farci fermare né ai semafori né agli incroci, ed è altrettanto piacevole vedere che la gente ti acclama da quando parti dall'hotel fino alla sera.
Arrivati alla partenza si nota subito dove si trova l'ammiraglia dell'Astana perché c'è sempre la ressa di giornalisti e televisioni per intervistare Lance, che devo dire è proprio gentile con tutti e anche molto disponibile. Anche durante il percorso si sente molte volte il suo nome dalle persone.
Alle 11:00 partenza della tappa: oggi doveva essere una tappa durissima, ma invece alla fine la salita non era poi così tanto dura come dicevano. Era una salita tutta intorno al 4-5%.
Subito dopo 5 km e andata via la fuga con 3 corridori, e dietro nel gruppo la Columbia, in particolare con Eisel, ha fatto tutto il lavoro per far sì che la fuga fosse ripresa in finale, infatti a circa 30 km dall arrivo la fuga è stata ripresa dal gruppo e proprio nel momento in cui veniva ripresa la fuga dietro si e staccato il gruppetto dove sono rimasto anch'io... che non ho una gran gamba, forse sara la temperatura troppo calda... o meglio, lo spero.
Abbiamo fatto gli ultimi 25 km nel gruppetto, ma senza andare a passeggio perché qui il tempo massimo non è altissimo, è solo il 10% del tempo del vincitore. Abbiamo cercato di andare regolari fino all'arrivo posto in cima a questa salita. Domani forse sarà volata compatta, quindi noi vome Liquigas e io, in particolare, cercheremo di esserci al massimo.
A domani, ciao a tutti!

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Giovedì 22 gennaio: Mi sento meglio
Terza tappa, sulla carta una tappa facile da arrivo in volata come avevo detto ieri, ma invece le insidie dall'Australia hanno fatto sì che dopo 30 km la corsa fosse gia ben definita.
Infatti subito dopo la partenza ,in salita un gruppo di 25 corridori e circa una decina poi aggiunti dopo, si sono sganciati,e il resto del gruppo con circa 80 corridori, dove ero anch'io, abbiamo inseguito per 90 km con tutta la Katusha che con ben 7 corridori, ovvero tutta la squadra che tirava alla morte per far rientrare il proprio capitano McEwen, rimasto nel gruppo dietro, ma anche noi con Corioni, Da Ros, Guarnieri e Bodnar abbiamo provato a tirare con loro, ma il nostro ritardo era sempre nel minuto, e quindi avendo visto che non si poteva più rientrare abbiamo mollato.
Per chi sa cosa vuol dire, noi corriamo con la pedivella SRM che registra il vattaggio di potenza; bene, dopo 2 ore di gara io avevo 290 watt di media...
Si vedeva già in mattinata che c'era un fortissimo vento, ma veramente forte. Io avevo le ruote a profilo alto ed in certi punti del percorso avevo molte difficoltà ad andare dritto, sembrava di essere gia in Qatar: tutti a ventaglio per tutta la corsa ,anche quando si andava piano dietro tutti, eravamo costretti a stare a ventaglio. Incredibile.
Oggi ci sono state anche molte cadute e parecchi ritiri, circa una decina. Qualcuno per caduta, come Greipel, che credo si sia rotto la clavicola avendo sbattuto contro una moto e altri perché si staccavano e rimanevano da soli e quindi costretti ad abbandonare.
Per quello mi riguarda anche oggi moltissima fatica, ma sento che la condizione sta migliorando; chissà se domani si riuscirà ad arrivare in volata? Sulla carta sembra di si, ma non si può mai dare le cose per scontate. Comunque, se sarà così, noi saremo là in prima fila per cercare il risultato.
A domani, ciao!

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Venerdì 23 gennaio: Soltanto 12esimo
Eccoci arrivati alla quarta tappa qui in Australia. Chiaramente caldo anche oggi, 35°C ma non quel caldo afoso, anzi, oggi si stava bene, o per lo meno si respirava.
Arrivati alla partenza, un foltissimo pubblico ci attendeva: abbiamo fatto fotografie con i canguri piccolissimi... era la prima volta che lo vedevo da cosi vicino come oggi.
Per quanto riguarda la corsa, anche oggi partenza velocissima con uno strano nervosismo. Infatti oggi tutti volevano scattare per cercare la fuga da lontano, ma subito la Quik Step di Davis e la Katusha di McEwen hanno preso il controllo della corsa, lasciando andare in fuga solamente 3 corridori, che sono stati ripresi a 15 km dall'arrivo sull'unica salita, o meglio, "strappaccio" di giornata: 2 km all'8% di media! Appena presa la salita, la Garmin ha attaccato tutta al completo, ma complice un forte vento contro, non ha portato a molta selezione. Poi discesa, e a tutta fino all'arrivo e dalla vetta mancavano circa 20 km.
L arrivo, che non sapevamo come fosse pur avendo visto la cartina, ci ha un po' tradito; infatti gli ultimi 2 km erano tutti in continua ascesa, forse proprio l'ascesa mi è rimasta sulle gambe. A 50 metri dalla linea non ce la facevo più... peccato, anche oggi un giorno che se ne va e il risultato non arriva... infatti solo 12esimo.
Vabbè, domani la tappa sarà impegnativa, ma solo nel finale, con una salita da fare due volte. Vedremo le altre squadre come si comporteranno e come prenderà piega la corsa. Magari una fuga potrebbe anche arrivare.
Domani vi racconterò... ciao a tutti!

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Sabato 24 gennaio: Oggi gruppetto
Stamattina trasferimento in macchina di 45 km per arrivare alla partenza della quinta tappa: un bellissimo posto sul mare, Snapper point, caratteristico per avere tutte le ville rivolte verso l'oceano.
Al villaggio di partenza si percepiva una splendida aria di festa, con migliaia di persone che poi ci accompagneranno lungo tutto il percorso, in particolare sulla salita di Willunga che abbiamo affrontato due volte. La folla era talmente fitta che moto e le macchine dovevano starci vicinissime per farci largo. Non si riusciva nemmeno a vedere la strada, sembrava di essere al Tour de France.
Appena partiti, va subito via la fuga con 5 corridori ed è la Quik Step, come logico, che si incarica dell'inseguimento. Nemmeno oggi abbiamo scherzato tanto con le medie: tutto il giorno ventre a terra a menare e difatti il vantaggio massimo della fuga di giornata è stato di soli 2'40''. C'è stata anche una caduta in coda al gruppo, per fortuna senza conseguenze particolari, anche se non sono riuscito a coglierne esattamente la dinamica.
Sulla prima salita si è formato il gruppetto dei velocisti, di circa quaranta corridori e siamo andati fino all'arrivo sempre di buona lena. Il clima era particolarmente afoso e le bolle di calore sulle mie braccia a fine tappa (nonostante la protezione solare molto forte) lo stanno a testimoniare...
A fine tappa sono riuscito anche ad avvicinare Lance, cosa non da poco visto che è sempre circondato da giornalisti di tutto il mondo, ma soprattutto da due bodyguards che lo proteggono sempre. Comunque sono riuscito a scattargli una foto!
Domani il giro si concluderà qui ad Adelaide, con un circuito in pianura e quindi si prospetta un volatone generale: speriamo di essere li a lottare con i migliori!
Ciao, a domani!

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Domenica 25 gennaio: A braccia alzate!
Dite la verità, vi ho stupiti, eh?
Ma andiamo per ordine... Oggi si correva l'ultima tappa di questo giro e, come ogni giro che si rispetti, si conclude con un circuito da ripetere più volte. Il circuito di oggi era di cinque chilometri con un solo strappettino di 100 metri o poco più, ma tanto è bastato a Lance per dare un po' di spettacolo e alla tantissima gente presente per esaltarsi! Già, perché la gente che ho visto oggi, credo di non averla mai vista ad una corsa ciclistica!
La corsa è partita subito a tutta, complice anche il breve kilometraggio (solo 90 km) ed è stata seguita interamente in diretta sulla televisione nazionale. Dopo il primo giro si è sganciata una fuga di 10-12 corridori, ma il vantaggio non è mai salito sopra i trenta secondi. Durante l'ultimo giro c'è stato il ricongiungimento e quindi la volata. I miei compagni sono stati eccezionali nel tenermi coperto e mi sono lanciato ai 200 metri, uscendo dalla ruota di McEwen e accorgendomi subito che poteva veramente essere la volta buona!E così è stato: 1° Chicchi 2° McEwen 3° Brown, davvero una bella soddisfazione vincere davanti a così tanta gente...
Adesso siamo in hotel, tutti contenti per la nostra prestazione e stasera tutta la squadra si concederà una bella cena fuori, mentre domani ci attende il volo di rientro...
Si chiude qui il mio racconto di questa corsa. Spero di essere riuscito nel mio intento, ovvero farvi vivere la corsa dall'interno e soprattutto spero di non avervi annoiato!
A risentirci presto. Ciao a tutti!

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Francesco Chicchi (professionista della Liquigas)
a cura di Mario Casaldi

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