Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Spagna irriconoscibile, danesi ok - Le pagelle della prova iridata Élite

Versione stampabile

Ballan - 10
Che Alessandro conservi l'elastico che l'ha fiondato a 3000 metri dallo striscione del traguardo e lo porti al Museo del ciclismo che il buon Fiorenzo Magni cura nei pressi del Ghisallo, scenografia del Giro di Lombardia. Ha assestato uno scatto letale nel momento decisivo - dopo averci provato sui Ronchi al 12esimo e al penultimo giro - stroncando tutti e tutto, anche i propri polpacci, che però l'hanno assecondato per il tempo necessario a laurearsi campione del mondo. Ha due figlie che si chiamano Stella e Azzurra: segno che il "cigno" di Castelfranco Veneto aveva già ben chiaro il proprio destino. Adesso vogliamo una terza femminuccia, da chiamare Iride.

Cunego - 9
Ci era quasi venuta voglia di dargli un mezzo voto in meno per quel pugnetto all'arrivo, ma come si fa a non capirlo? È vero, vince un suo amico e un suo compagno di squadra, sia di club che di nazionale, ma Damiano fa 2° dopo un Mondiale immenso. Scatta sul Montello al 12esimo giro e poi fa sempre corsa di testa, scattando, inseguendo e ricucendo. L'ultimo giro lo innervosisce un po' perché tarda nei controscatti quando gli altri riprendono Rebellin e Ballan, ma poi fa una volata stupenda a 3" dall'oro e dall'iride.

Rebellin - 8
Si vede per la prima volta al 13esimo giro, sui Ronchi, ma quando entra in scena fa male, e tanto. Porta via un gruppo di 7 corridori che costringe il Belgio a spendere tante energie, poi è bravissimo a marcare Gesink e Pfannberger sul Montello nell'ultimo giro. È ancora uno scatto sui Ronchi a portare via il gruppetto dei 13 che s'è giocato l'oro.

Breschel - 9
In pochi hanno avuto il coraggio di spendere un pronostico per il forte e giovane danese, che ha vinto l'ultima tappa della Vuelta a Madrid ed oggi è stato meraviglioso, inseme a Chris Sörensen (6,5 per lo scalatore) ad andarsi a prendere il bronzo mondiale.

Grivko - 7
Questo è il corridore che si ricordava e che da tanto, troppo, non si vedeva tra i pro'. Fa quinto al Mondiale rientrando negli ultimi chilometri sui battistrada dopo che già aveva seguito Rebellin al terz'ultimo giro.

J. Rodríguez - 7,5
Viene lasciato solo da una Spagna troppo passiva, col solo Gárate (6,5) a dargli una mano nella fase centrale della corsa. Fa il possibile, ma in inferiorità numerica era impensabile poter andare dietro ad ogni scatto.

Pfannberger - 7
Altro grande piazzamento in una stagione assolutamente degna di nota. Ci prova in salita, ma l'Italia è attentissima.

Wegmann - 7,5
È ovunque, ma sempre solo. Quando è in fuga tira poco perché dietro ha degli uomini veloci, poi nell'ultimo giro collabora e sul Montello prova anche l'allungo. Si deve accontentare del 7° posto.

Gesink - 7
L'Olanda puntava probabilmente su Kroon (4, un fantasma) anche perché il percorso non sembrava cucito su misura per l'esile scalatore. Invece fa un gran numero sul Montello riportandosi sui 6 di testa nell'ultimo giro e poi ci prova sui Ronchi, ma Ballan è un cagnaccio.

Gilbert - 6,5
Spende moltissimo lavorando per Boonen a 2/3 di gara. Poi è fenomenale a riportare nel gruppo buono Nuyens (6+ per la top ten), e sicuramente vanterà grossi crediti in seno alla nazionale belga negli anni a venire.

Lövkvist - 6,5
Rientra su Ballan & Co. prima della fine del penultimo giro poco prima del Cycling Stadium e ci prova in ogni modo a dare nuova linfa all'azione. Nell'ultimo giro gli mancano le gambe per seguire gli attacchi in salita.

Valverde, Freire - 4
Erano gli spauracchi di tanti, di tutti, ma sono cascati come dei pivelli nello scacco organizzato da Bettini e Ballerini. E dire che il primo aveva avuto una grande intuizione entrando in fuga con Bettini (avevano due compagni di squadra per uno) al quart'ultimo giro, ma i suoi non ci credono granché e l'azione sfuma. Il tricampeón si fa vedere invece nel 13esimo giro, sul Montello, provando ad impaurire gli avversari, che invece lo faranno fuori di lì a breve.

S. Sánchez - 6
La sua condizione era un'incognita dopo le Olimpiadi vinte, ma meritava certamente più rispetto. Chiude a 1'22" dalla testa, nel tentativo disperato di rientare sui primi nelle fasi finali.

Contador - 3
Chi l'ha visto?

F. Schleck, A. Schleck - 3
Sicuramente disturbati dalle voci giunte ieri dalla stampa riguardo l'implicazione di Frank in Operacíon Puerto, sono invisibili per tutto il tempo. Il primo chiude con Bettini, Zabel e gli altri; il secondo addirittura si ritira.

Ciolek - 4,5
È giovanissimo e probabilmente avrà avvertito il peso della responsabilità di una nazionale importante come quella tedesca. Si ferma letteralmente sui Ronchi al penultimo giro, esausto. Negativa anche la prova di Schumacher (4), corridore ancora tutto da decifrare.

Australia - 2
Impalpabile durante tutta la settimana iridata. Solo Mattew Lloyd (non lo giudichiamo) finisce la corsa per i "canguri".

Boonen - 4,5
Per un attimo ha messo paura, correndo davanti e gestendo la situazione. Ha però sulla coscienza il sacrificio almeno di Devolder e Gilbert, che potevano essere spesi per una corsa d'attacco, con "Tornado" ad aspettare l'eventuale lavoro degli altri.

Van Avermaet - 5
Il voto va assolutamente condiviso col CT belga, visto che il veloce Greg al penultimo giro era nella fuga di 6 promossa da Ballan al penultimo giro: con Breschel era sicuramente il più veloce e doveva collaborare, invece che tentennare per coprire capitan Tom.

Kolobnev - 5,5
Fa un bel numero nel 12esimo giro, quando rientra da solo sui 6 attaccanti portati via sui Ronchi dal primo attacco di Ballan. Poi però manca nel finale.

Francia - 6,5
I risultati non la premiano (Jérôme Pineau è il migliore all'arrivo con il 19esimo posto), ma corre una bella gara d'attacco, soprattutto con l'inesauribile Lequatre, ma anche con Moinard e Vogondy. Manca del tutto Sylvain Chavanel (5 perché arrivava con propositi bellicosi).

Roche - s.v.
All'irlandese va la palma di più sfortunato in corsa. Cade praticamente subito (al 3° giro) ed è costretto dopo qualche km al ritiro. Peccato, perché era uscito dalla Vuelta in grande forma.

Chuzda - 6,5
Fa parte della fuga di giornata con il lussemburghese Poos ed il venezuelano Richard Ochoa (6 per loro) e poi ci prova anche da solo, nel corso del 12esimo giro, dal Montello ai Ronchi, quando Bruseghin lo va a riprendere. L'ucraino finisce anche la corsa, 74esimo a 10'54".

Arashiro - 6
Menzione per l'ultimo arrivato. Il giapponese ci mette ben 22'50" in più del trevigiano neocampione del mondo.

Paolini, Bosisio, Tonti - 6,5
Si spendono tantissimo nella prima parte di corsa, perché i tre fuggitivi arrivano a quasi 18' di vantaggio e tutte le squadre attendono l'Italia. Paolini è il primo a scattare (6° giro), ma è un tentativo senza seguito.

Bettini - 7
Era uscito alla grande alla Vuelta e la gamba non è scomparsa. Sa però che è l'unico a poter insidiare Valverde e Freire, ma da solo non può tenere testa a due fuoriclasse del genere. Ed allora scatta il bluff: Bettini è in testa già al 12esimo giro (rientrando su Cunego dopo il Montello e seguendo Ballan sui Ronchi). Poi dà il via libera ai propri compagni, limitandosi a marcare gli spagnoli: stavolta la stessa tattica attuata a Pechino frutta l'oro e l'argento (e il 4° posto) e nessun rimpianto.

Zabel - 6,5
Che bello vederlo arrivare mano nella mano con Bettini.

Tosatto - 8
Fa più del dovuto, entrando in azione un po' dopo rispetto al suo solito, ma restandoci praticamente fino alla fine, provando addirittura la progressione - più di sprono che effettivo - sul Montello al penultimo giro. Trova anche le energie per finire la gara insieme a Bettini, arrivando a braccia alzate come il livornese.

Bruseghin - 9
Che razza di corridore! Si mette in testa al gruppo sin dal 3° giro, poi ci torna seriamente al 6°, poi ci resta praticamente da solo (alternandosi con Bosisio e Tonti) fino al 12esimo. Monumentale.

Antequera (CT Spagna) - 4
Perde malamente la sfida psicologica con Ballerini, ma la caratura del buon Paco non è messa in discussione. Aveva una coppia da sogno, perché una nazionale con corridori come Valverde e Freire non c'è. Sbaglia forse qualche convocazione (Mosquera, Noval, Contador), e sicuramente sbaglia a non far tirare Gárate e Rodríguez a 4 giri dal termine, in una situazione di 3 contro 3 con l'Italia (i tre azzurri erano Ballan, Bettini e Cunego; il terzo spagnolo era Valverde); ancora, è inspiegabile, se non con una giornataccia di Valverde e Freire, l'eccessiva fiducia data a Rodríguez nell'ultima fuga, con Samuel Sánchez non solo speso male, ma forse fatto sentire anche molto poco importante, nonostante il 10 agosto scorso avrebbe dovuto consigliare un impiego diverso dell'asturiano.

Ballerini (CT Italia) - 10
Dal 2001 il bel Franco ha conquistato qualcosa come 4 maglie di campione del mondo (la terza consecutiva), 1 titolo olimpico, 1 argento olimpico e 2 argenti ed 1 bronzo mondiale: un palmarès incredibile. Sono tante le voci che lo danno in partenza, magari alla guida di un'ammiraglia Lampre, ed il fatto che oggi abbiano fatto primo-e-secondo due non a caso come Ballan e Cunego è sicuramente una piacevole coincidenza. Ci sarà da fare i conti con le motivazioni in casa Italia, perché dopo 8 anni e tanti successi magari viene anche voglia di qualcosa di diverso. In ogni caso, cheapeau Franco!

Mario Casaldi

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano