La Nazionale di Varese - Uno per uno, uomini e ruoli per il Mondiale

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Paolo Bettini
Dopo una stagione e un'Olimpiade moscette, ha estratto dal cilindro una Vuelta da superstar. Ballerini lo conosce bene, di lui si fida ciecamente e gli ha costruito la squadra intorno, più di altre volte. Può entrare nella storia con il terzo Iride di fila. Di certo non lascerà nulla di intentato.

Davide Rebellin
L'annata è di quelle D.O.C., da febbraio a settembre ai massimi livelli. A Varese come a Pechino, è l'uomo per gli attacchi nel penultimo ed ultimo giro, per marcare gli avversari o infiammare la corsa. Seconda punta extra-lusso, non vede l'ora di interrompere l'abbuffata di secondi posti.

Alessandro Ballan
Insostituibile e in netto crescendo di forma. Una carta fondamentale anche e soprattutto per la sua versatilità: che si tratti di attaccare - da vicino o da lontano - alzare il ritmo in testa al plotone, rincorrere o giocarsi la vittoria, state sicuri che Ale sarà in prima fila. L'uomo che gli altri non hanno.

Damiano Cunego
Tutto da decifrare, dopo Tour disastroso e Vuelta così così. Ha talento, e tanto: vedere Amstel 2008 e Lombardia 2007. E vedere l'ottima prova di Stoccarda, al servizio della squadra. Difficile per lui mettere le mani sull'Iride, ma se ne avrà la forza mentale e fisica può diventare pedina decisiva.

Marzio Bruseghin
La stagione è da incorniciare: da eccezionale regolarista, s'è concesso vittoria di tappa e podio al Giro e alla Vuelta ha palesato una forma ancora eccellente. Gregario infaticabile, ha il motore e l'esperienza per essere anch'egli fondamentale nell'economia di una gara lunga e con molto falsopiano.

Luca Paolini
Placci e Laigueglia come biglietto da visita, insieme a una condizione in ascesa. Con un passato da fedelissimo di Bettini, lo spunto in volata è la sua arma: spendibile con una fuga da lontano o anche in marcatura su Freire e Boonen, dai quali però rischia di uscire sconfitto.

Gabriele Bosisio
Nel suo 2008 un grande Giro e un agosto discreto. Da verificare in un contesto di questo livello, ha dalla sua il tipo di percorso. Può ripetere le gesta del Bertolini di Stoccarda, logico attenderselo in una fuga dalla media distanza, per sgravare i compagni dell'onere dell'inseguimento.

Andrea Tonti
Ha gli occhi puntati di tutta l'Italia che voleva Pozzato e Di Luca in azzurro. Non di solo palmares vive il ciclismo e il poco vincente marchigiano è uomo di sicuro affidamento, gregario perfetto in una Nazionale stretta intorno a Bettini. Ripetesse la prova di Stoccarda, sarebbe più che sufficiente.

Matteo Tosatto
Vale in gran parte quanto detto per Tonti. L'anno scorso fu catapultato nel Mondiale tedesco e si comportò egregiamente, è chiamato anche lui a ripetersi come uomo di fiducia di Bettini; può essere utile nei primi 200 km di corsa, ma anche nelle fasi finali, al fianco dei capitani.

Leonardo Bertagnolli
Dopo un agosto da prima pagina, al trentino non può che star stretto il ruolo di riserva, sia per la sua versatilità, sia perché sembrava aver trovato la continuità a lungo rincorsa. Un uomo su cui fare sicuro affidamento nel caso di imprevisti o scarsa condizione per uno dei titolari.

Francesco Ginanni
Anche per lui un'estate memorabile. Arriva in Nazionale da neopro' e - con un assetto più offensivo - non sarebbe stata una bestemmia vederlo tra i titolari. Annusare l'aria iridata gli farà bene, visto che, dovesse confermare quanto di buono mostrato fin qui, di maglie azzurre potrà fare collezione.

Marco Pinotti
Cronoman di buon livello, nel 2008 ha conquistato l'ultima frazione del Giro d'Italia, il campionato nazionale a crono e - di recente - la classifica finale del Tour of Ireland. Un piazzamento sul podio è da sogno proibito, un posto nei top-5 un obiettivo raggiungibile, uno tra i migliori 10 quello più ipotizzabile.

Manuel Quinziato
Terzo nella crono di Ciudad Real alla Vuelta a España, ha conquistato l'azzurro dopo un 2008 più che buono. Le aspirazioni possono essere le stesse di Pinotti, con la concreta possibilità, nel caso dimostrasse forma superlativa, di rientrare in gioco anche per un posto tra i nove della gara in linea.