Tra le donne è tabula Rasa - Leleivyte batte allo sprint le altre battistrada. Bastianelli terza
La gara in linea riservata alle donne Under 23 era certamente una delle più attese per i colori azzurri. La presenza in gara della campionessa del Mondo Marta Bastianelli, spalleggiata da atlete in buon stato di forma come Saneila Biagi (10a al Campionato Italiano), faceva della nostra nazionale il punto di riferimento in corsa. Se si aggiunge poi l'assenza del fenomeno del ciclismo femminile mondiale, Marianne Vos, il ruolo di favorita numero uno della gara non poteva non andare alla laziale appena passata al Team Cmax Dilà.
Purtroppo però non sempre a vincere è la più forte, specie se tutte le corrono contro e la squadra non riesce a starle vicino nei momenti chiave. La Bastianelli ha provato più volte ad attaccare e a portare via una fuga nel corso degli ultimi due giri del circuito di Pallanza, ma le altre nazionali sono sempre riuscite a chiudere e a tenere il gruppo vista anche la poca collaborazione che c'era nei plotoncini di testa.
Così si arriva all'ultimo km con più di una ventina di atlete ancora nel gruppo di testa e con tutte le chance di vittoria racchiuse nella volata. Ma nel gruppo di testa c'è ancora una giovanissima lituana classe '88 in grado, l'anno scorso, di fulminare Diana Ziliute al campionato nazionale: Rasa Leleivyte (S.C. Michela Fanini Record Rox) ha fatto sua con grande autorità la volata finale davanti all'ucraina Lesya Kalitovska (già 3a nella prova a cronometro di questi Europei) e ad una generossima Bastianelli che, nonostante tutti gli scatti, è riuscita ancora a trovare la forza di salire sul podio, cogliendo un bronzo che mitiga un poco la delusione nel clan azzurro.
![La volata vincente della lituana. Più dietro Marta Bastianelli - Foto Ufficio Stampa Ac Arona](http://www.cicloweb.it/cicloweb.it.data/Designs/2008/08europei7.jpg)
La Leleivyte coglie così il terzo successo di prestigio nella sua finora breve carriera: nel 2006 aveva vinto il titolo mondiale in linea tra le Juniores, mentre lo scorso anno, come detto, s'era imposta nel campionato lituano tra le Élite. Un'atleta che sa trasformarsi nelle corse importanti e che sa anche nascondersi molto bene, visto che prima del via aveva detto di non essere molto in forma, visto che non gareggiava da due mesi a causa di qualche malanno.
Quando glielo facciamo notare dopo l'arrivo, Rasa si mette a ridere: «Dài, è stata anche fortuna. Io sapevo che per giocarmi le mie chance dovevo aspettare la volata e quando ho visto che negli ultimi km ero ancora li davanti ho preso convinzione, visto che non partivo battuta contro nessuna; anzi».
Un successo frutto anche di uno splendido clima nella nazionale, con tutte le ragazze che hanno "scortato" Rasa fin sotto al palco delle premiazioni, incitandola ed urlando e cantando a squarciagola. Un successo dedicato anche alla memoria di Zita Urbonaite, scamparsa tragicamente poco tempo fa, e sicuramente ancora nel cuore di tanti appassionati del ciclismo femminile.
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