Tour, ecco le pagelline - Sul serio: non prendiamoci sul serio
Sastre - 8
Dopo Contador, un altro madrileno in vetta al Tour. Primo all'Alpe d'Huez, quando gli hanno detto che stava per vincere la Boucle ha risposto «Sì, e io sono Papà Barzetti».
Evans - 6
Eccitante come una canottiera di lanavetro, secondo come nel 2007. Ha già annunciato che l'anno prossimo sposterà la residenza a Madrid.
Kohl - 7
Chi è?
Menchov - 5.5
Quarto dopo essere stato quinto al Giro. Se fa anche la Vuelta, il trend lo proietterebbe sul podio: quindi potrà poi puntare tutto sul Giro del Costarica in dicembre.
Schlecks - 6.5
Li mettiamo tutti e due insieme, tanto solo il 14% della popolazione attiva del Lussemburgo li distingue. Tanto compassato e anonimo Frank, quanto esuberante Andy. Mettono insieme un sesto e un dodicesimo posto nella generale: com'era quella della montagna che partorisce?
Cunego - 2
Il voto in più per lo stoicismo di Saint-Étienne (chiuse la tappa ultimo dopo la caduta, per poi ritirarsi in serata) è controbilanciato dal voto in meno per l'orrenda platinatura esibita a inizio Tour. Mai in corsa per nulla di importante, non a caso il PD già pensa di farne la sua mascotte (anche se lui vota Lega).
Chavanel - 7.5
Gli avremmo messo pure 10 e lode, pur di non vederlo più scattare inutilmente. Anche a Parigi non s'è tenuto. Almeno porta a casa la tappa tanto sognata. Mezzo voto in più per non essersi montato la testa, come emerge da queste dichiarazioni a caldo: «Sarkozy ha fatto il suo tempo, per me è ora di puntare all'Eliseo».
Cavendish - 8
Due punti per ogni vittoria in volata per lui che viene dall'Isola dell'Uomo, ma è più che mai l'Uomo dell'Isola.
Freire - 6.5
Come Hushovd, porta a casa un successo che tiene alto l'onore della vecchia guardia. In più Oscarito prende la maglia verde, ma siccome non è iridata ha già fatto sapere che non gli interessa rivincerla altre due volte.
Pozzato - 3
Vincente, deciso e determinato come Cunego. Il voto in più rispetto a Damiano è per aver centrato il suo vero obiettivo del Tour: non far vincere una tappa a Ballan.
Nibali - 6
Venuto in Francia per fare esperienza, ha fatto tesoro di queste tre settimane: ha già imparato a menadito le migliori zone d'acchiappo della Bretagna e dell'Alta Provenza, di sicuro in futuro saprà mettere a frutto queste conoscenze.
Riccò - 9
Ma come, il voto più alto al dopato, al baro, al ladro del Tour? E che volete, Eros ed Ethos non sono necessariamente vicini di casa. Riccardo ci ha emozionati, in tutti i modi possibili, positivi e negativi: lui è come la Bellucci, se lo guardi non dormi di sicuro. Il problema è il già temuto coitus interruptus...