Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Onorata Ditta Regali Spa - Arvesen ringrazia la faida veneta

Versione stampabile

Kurt-Asle Arvesen: che significa, in norvegese antico, «vengo in fuga con voi e vi impallino tutti». O forse non proprio questo, ma è il senso che conta. E il senso è che per l'ennesima volta il corridore scandinavo si infila in un attacco a lunga gittata e alla fine porta a casa il bersaglio grosso. Che nel caso è l'undicesima tappa del Tour, ma che in passato è stato una doppietta sulle strade del Giro (2003 e 2007).
Certo, se poi ci si mette la rivalità tra italiani (anzi, tra veneti) di mezzo, tutto è ancora più facile per Arvesen. Tra i 12 uomini in fuga, infatti, c'erano sia Ballan che Pozzato (rientrato con notevole numero, insieme al francese Fedrigo, una decina di km dopo che l'azione si era mossa con 10 uomini, tra cui l'altro italiano Velo). In mezzo alla tappa c'era il Col de Portel, interessante ma a ben 56 km dal traguardo: troppi. Malgrado ciò, sulle sue rampe si sono mossi Moinard dal gruppetto di fuggitivi, e Pereiro da quello della maglia gialla.
Entrambi hanno guadagnato un paio di minuti, ed entrambi sono stati ripresi dagli immediati inseguitori nei chilometri finali. Fatica sprecata? No, perché Moinard aveva comunque pochissime possibilità di vincere tra i 12, e allora si è conquistato così una speranziella (andata male) e comunque una bella esposizione mediatica.
E Pereiro, che in classifica è a ridosso dei migliori, voleva cercare di riavvicinarsi alle zone nobili, ma era tutto solo e il suo destino è stato segnato. Si fosse mosso qualcun altro con lui, magari lo scherzetto riusciva. In ogni caso, lo spagnolo ha obbligato Silence e CSC a un supplemento di lavoro: magra consolazione, ma questo passa il convento.
Ma veniamo al momento clou della giornata. Lungi dal parlarsi e cercare di orchestrare qualcosa tra italiani, i nostri si sono accontentati di vedere, a 4 km dal traguardo, Arvesen (che tra l'altro era stato l'iniziatore - con Wegmann - della fuga partita al km 35) ed Elmiger scattare decisi. Ballan, Wegmann e poi Velo hanno dato uno scossone a testa nel tentativo di chiudere al più presto sui due contrattaccanti (notoriamente gran passisti e quindi con tutte le carte in regola per portare quei pochi secondi di margine fino a Foix.
Ma quando è toccato a Pozzato, il biondo vicentino ha passato la mano e il turno, facendosi da parte: ma allora che ci vai a fare in fuga? A quel punto a Ballan non è restato che tentare il tutto per tutto con un allungo perentorio che l'ha riportato su Elmiger e Arvesen; con la controindicazione, però, di lasciarlo a secco di energie in vista della volata conclusiva. Volata a cui ha partecipato anche Koos Moerenhout, rientrato a bout de souffle ai 700 metri ma anche lui sfiancato dall'inseguimento; e in cui Ballan ha provato un anticipo (ai 600 metri), chiuso da Arvesen che ha preso lo sprint in testa ed è stato bravo a respingere la rimonta dell'italiano e soprattutto di Elmiger, che si è fermato a 5 cm dalla clamorosa beffa ai danni del collega scandinavo.
Una tappa che - con altre teste - sarebbe stata in cassaforte per l'Italia (vista la forza di chi avevamo nel gruppetto dei 12), consacra la scaltrezza e l'efficacia estrema di Arvesen. E tutto sommato, se gli altri si fanno la guerra tra di loro, non è colpa di Kurt, a cui vanno invece tutti i complimenti. Qualcuno in meno al gruppo che ha continuato a riposare lasciando un quarto d'ora agli attaccanti di giornata, ma pazienza, i grandi giri vanno così. Ora due giorni per velocisti, poi le Alpi incomberanno. Qua stiamo.

Marco Grassi    

 

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano