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LL "Cool" S rapper un dì - Super Luis L. Sánchez, Cunego giù

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Nessun dorma, tu pure o Principino: e invece Damiano Cunego qualche sonnellino se lo fa, o se non è sonno è qualcos'altro che non va, ma il tutto sempre poco in linea col Tour. Perché non è possibile che un candidato al podio perda oltre un minuto in due giorni di salitelle non trascendentali.
Dopo l'ingolfamento di SuperBesse ieri, oggi, nel giorno in cui Luis León Sánchez Gil ha vinto una tappa per lui straordinaria, Cunego ne ha passate di tutti i colori. Possiamo (e lo facciamo senza problemi) tenergli viva un'apertura di credito fino ai Pirenei, ma se 24 ore fa non eravamo preoccupatissimi per il suo ritardo, il ripetersi di certi eventi la questione la pone: quanto si può credere in Damiano? Perdere terreno per sfortuna è una fatalità, ma il reiterarsi dei ritardi si può ancora chiamare fatalità?
Perché poi oggi al veronese è davvero andato tutto storto: caduto a circa 90 km dal traguardo, senza conseguenze gravi a parte qualche abrasione, non ha fatto in tempo a rialzarsi che la CSC degli Schleck e di Sastre, approfittando delle correnti laterali, ha prodotto un ventaglio con uno spettacoloso attacco di gruppo.
Non è la prima volta che gli uomini di Riis improvvisano delle speciali cronosquadre nel corso di tappe interlocutorie: stavolta non hanno fatto danni visibili, perché dopo una ventina di chilometri di guazzabuglio (rimasti dietro, oltre a Cunego, anche Schumacher, Devolder e Samuel Sánchez tra i più forti), tutto si è ricomposto. Ma la fatica (soprattutto mentale) resta, e allora sull'ultimo strappetto di giornata (a meno di 10 dall'arrivo) Cunego non ha tenuto il ritmo dei migliori (perderà da loro mezzo minuto); a questo aggiungiamoci l'obbligo di spremere la squadra per ricucire prima e dopo, e mettiamoci pure il carico da 11 di un Cunego che, in visibile momento di foga, si è messo a tirare in prima persona a 80 km dal traguardo (doveva gestire meglio se stesso e l'inseguimento), e avremo il quadretto di una giornata da dimenticare.
Chi invece vorrà ricordarla per sempre, questa tappa, è Luis León Sánchez. Chissà quante volte è successo, in passato, che un corridore abbia animato due lunghi attacchi, che quei lunghi attacchi siano stati neutralizzati, e che il corridore in questione se ne sia andato da solo a vincere, gestendo tutto da sé un terzo assalto. Sinceramente, quanto fatto dallo spagnolo sbalordisce: nel già citato ventaglio della CSC, oltre agli uomini di Riis il più attivo in testa era proprio LLSG, che tirava con convinzione per Valverde. Una volta avvenuto il ricongiungimento con chi inseguiva, Sánchez si è accodato a Jufre che partiva in contropiede ai piedi del Col d'Entremont, a 65 km dalla fine.
Lungo la pedalabile salita, il bel numero di Nibali, che ha riportato sotto sé e De La Fuente, andando così a completare un quartetto che sarebbe rimasto in avanscoperta fino all'ultimo strappetto di giornata. Un'azione finita male, ma che quantomeno segnala la capacità di cercare il riscatto di Vincenzino, uscito male dalla tappa di ieri. I 4 (con De La Fuente a fare l'elastico in discesa) hanno rischiato di essere raggiunti da Astarloza in libera uscita per 25 km intorno al Pas de Peyrol, ma il basco non ce l'ha fatta, e gli attaccanti sono stati ripresi dal gruppo sulla Côte de Saint-Jean-de-Donne, a 9 dal traguardo.
Sulla salitella, mentre Cunego imbarcava acqua, i migliori provocavano un frazionamento del gruppo, e Sánchez rifiatava per proporre l'ultimo allungo sulla successiva discesa, a 5 km dal traguardo. Forse sottovalutato (la Liquigas aveva 3 uomini nel gruppetto e si è organizzata tardi), comunque sia eccezionale per tenuta e soprattutto temperamento. Per ripartire dopo un tentativo andato male ci vogliono le gambe, indubbiamente; ma senza una tenacia superiore, non si va da nessuna parte.
Domani sulla strada per Tolosa potranno esserci altre fughe ad anticipare la volata. Chi deve recuperare qualcosa farà bene a farlo in quest'ottava tappa, perché domenica si arriva sui Pirenei. E non si scherza più.

Marco Grassi    

 

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