Fedrifrago Alessandro - Pierrick beffa Ballan nel GP Plouay
Non l'aveva promessa a nessuno, la vittoria, ma sicuramente la dedica ad Azzurra - la sua seconda bimba nata pochi giorni fa - era già bella e pronta nelle parole pensate da Alessandro Ballan fino a pochi metri dalla linea d'arrivo, fin quando il francese Pierrick Fedrigo non gli ha spezzato l'urlo in gola andandosi a prendere questa edizione del GP Ouest France di Plouay, nella Bretagna francese.
E dire che il buon Pierrick evidentemente ha un rapporto col blu-fucsia della Lampre come i tori ce l'hanno con il rosso, se è vero che già al Tour 2006 il portacolori della Bouygues Telecom beffò al termine di una fuga Salvatore Commesso, allora corridore del team lombardo. Oggi stessa sorte del campano è toccata al veneto Ballan, già 4° alla recente Coppa Bernocchi e in grande forma in vista del Mondiale di Varese di settembre, da correre dopo aver saltato (ma Alessandro sarebbe stato più che utile lo stesso) l'Olimpiade di Pechino, che pure era un suo obiettivo di inizio stagione (e per questo aveva saltato nuovamente il Giro d'Italia preferendogli ancora una volta la Grande Boucle).
Un gruppo con (tra gli altri) Kuschinsky, Moreau, Knees e Marzano è l'animatore del tentativo da lontano di giornata, tenuto sotto controllo proprio dalla Lampre di Cunego e Ballan (nonostante il milanese in fuga). Il tempo è brutto, non sembra certamente agosto: piove e la temperatura è di 19°C. Praticamente, una classica fiamminga.
Un primo attacco di David López Gárcia dà il via ad un tentativo che sembra decisamente quello buono. Con lo spagnolo ci sono infatti Marino, Nocentini, Lastras, Hary, Lavarlet, Guesdon, Roux, Wrolich, Ballan, Carlström, Fischer, Pellizotti, Jufre, De la Fuente, Kozontchuk e Mollema. Un gruppo più che buono per andare all'arrivo.
La presenza di alcuni uomini veloci (Fischer su tutti, ma anche Wrolich e Guesdon) non lascia tranquilli alcuni rappresentanti della fuga, così è David De la Fuente, prima degli attacchi da parte della Caisse d'Epargne (nonostante un Rojas Gíl assolutamente competitivo in caso di volata compatta), prima con López, poi con Lastras, a portare via un gruppetto di 6 uomini con 35" sul gruppo tirato dalla Liquigas: oltre ai tre citati, ci sono anche Ballan, Roux e Fedrigo, rientrato in un secondo momento sui battistrada con un bel numero solitario.
López e Ballan forzano il ritmo lungo l'ultima ascesa della côte di Ty Marrec, ed il solo Fedrigo riesce a resistere. Ballan dà grande impulso al tentativo a tre; López prova l'allungo all'ultimo chilometro, mentre Fedrigo se ne sta buono e sornione in attesa della volata finale.
Volata finale che relega Ballan al 2° posto, ma senza recriminare più di tanto: «Le volate dei gruppetti sono sempre strane - spiega il veneto, raggiunto telefonicamente poco dopo la gara - e stavolta mi è andata male, mentre è andata bene a Fedrigo. Sono contento perché la squadra ha corso bene, tenendo sotto controllo la corsa sin dalle battute iniziali e dandomi la possibilità di giocarmi la vittoria sino in fondo».
Sul gradino più basso del podio lo scalatore spagnolo López Gárcia, mentre la volata del gruppetto viene vinta - a 13" dal duo di testa - da Allan Davis, seguito da Rojas, Gerard, Van Avermaet, Romain Feillu, Lequatre ed il toscano Manuele Mori al 10° posto.