El Salvador: Chirio e Dilà mattatori - In Nuova Zelanda dominio T-Mobile

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In attesa del debutto europeo del calendario internazionale Uci, che avverrà in Belgio domani con l'Omloop Het Volk, il panorama femminile offre corse sparse per il globo: dopo l'Australia di Geelong, con la Cooke a recitare il ruolo dell'indiscussa protagonista, è toccato prima alla Nuova Zelanda e poi al Centroamerica, più precisamente in El Salvador, ospitare i "rodaggi", che per qualcuna è già molto avanzato, delle atlete.
In Oceania la T-Mobile Women s'è praticamente divertita col resto del plotone, riuscendo a vincere cinque tappe sulle sei in programma e, per una sorta di proprietà transitiva che però non sempre si verifica, vincere la corsa. Due tappe alla Wood, due tappe alla Teutenberg, una tappa (quella col profilo altimetrico più arduo) e un secondo posto (a cronometro, per appena 1" dall'australiana Carrigan della Lotto) per Judit Arndt. La forza della T-Mobile si era già intuita in Coppa del Mondo, quando la Wood seguì la Cooke nella sua azione d'anticipo per coprire l'eventuale ritorno del gruppo per la volata della Teuteberg, sua compagna di squadra in magenta. Anche se probabilmente nelle corse di Coppa, non essendoci spartizione di tappe-e-corsa, mettere d'accordo così tante atlete di punta non sarà certo un lavoro facile per la dirigenza australiana che gestisce il marchio del colosso tedesco.
Cambio continente e cambio di protagoniste qualche giorno più tardi: trasferimento in El Salvador, con il Gp de Santa Ana che ha fatto praticamente da prologo, anche se è una classica singola, alla Vuelta a El Salvador, tuttora in corsa (si concluderà martedì prossimo).
La corsa in linea se l'è aggiudicata l'ucraina Tatiana Stiajkina in volata sull'idolo di casa, la salvadoregna Evelyn García (che ha vinto la corsa a tappe del suo Paese nel 2004); le ragazze della Chirio-Forno d'Asolo e del Team Dilà-Guerciotti-Cogeas hanno così relegato la francese dell'Uniqa Pittel alla terza piazza. La corsa ha visto una bella fuga di sei atlete: le tre sul podio, che si sono avvantaggiate sulle altre nel finale, e poi la spagnola Vilajosana, compagna di squadra della García, la britannica Kloiber, compagna dell'ucraina vincitrice, e la svizzera Immasi. Il gruppo, guidato dalla Longo-Ciprelli (che aveva comunque la Pittel in fuga) è arrivato al traguardo addirittura con 7'29", segno dunque che anche nel ciclismo femminile le corse esotiche sono combattute da chi è davanti, ma chi invece ci si trova in preparazione le prende, giustamente, nella maniera migliore: quella di accumulare chilometri nelle gambe senza strafare, se le condizioni di corsa non favoriscono un buon risultato.
Il 15 è poi iniziata la Vuelta Ciclista Feminina a El Salvador, gara a tappe di sei giorni che vedeva come grandi favorite le stesse atlete della Chirio e della Dilà-Guerciotti: su tutte, ancora l'ucraina Stiajkina per le verdi di Franco Chirio e la spagnola Vilajosana per le gialle di Della Santa e Bonanomi.
E le due non si sono certo fatte aspettare, se è vero che la spagnola s'è aggiudicata il cronoprologo battendo proprio l'antagonista ucraina di 2" (con la García, spinta dai tifosi locali, terza a 3") e la Stiajkina s'è rifatta con gli interessi durante la prima tappa: a 6 km dal traguardo l'ucraina è andata a riprendere, tutta sola, le fuggitive Adamsen e Fernandes, entrambe della Dilà-Guerciotti anche se la brasiliana corre con i colori della propria squadra nazionale, e lasciando la Vilajosana inesorabilmente dietro. 1'20" mangiato in meno di 4 km, se è vero che poi ai meno 2 km dall'arrivo la scatenata atleta ucraina ha abbandonato la compagnia della Adamsen (la Fernandes era saltata qualche km prima) ed è andata a prendersi tappa e maglia, visto che la spagnola (ex) maglia gialla è arrivata al traguardo con ben 41" di ritardo.
Facile ora prevedere una serrata battaglia tra le due atlete, anche se la Vilajosana potrà contare sull'atleta di casa García, che potrà essere un ottimo diversivo tattico, anche perché la giovane indigena è a meno di un minuto dalla capolista e vorrà sicuramente far bene sulle strade di casa.