Van Dijk batte l'Ucraina - La 21enne olandese si prende l'oro davanti Galyuk e Kalitovska
Ad inaugurare la 14esima edizione dei Campionati Europei sono state le ragazze, con la prova a cronometro riservata alle Under 23. Un bel percorso, molto adatto alle specialiste in grado di spingere lunghi rapporti e di tenere per tanto tempo la posizione aerodinamica.
La vittoria di Ellen Van Dijk non giunge inaspettata: la polivalente atleta olandese in passato è già stata tre volte campionessa nazionale contro il tempo e ad inizio stagione aveva vinto il titolo mondiale su pista nella specialità dello Scratch. Dietro alla 21enne di Amsterdam, è giunta la coppia tutta ucraina formata da Svitlana Galyuk e Lesya Kalitovska, beffate entrambe per pochissimi secondi (rispettivamente 5" e 8"), persi quasi tutti nella prima metà del tracciato. Un risultato che conferma comunque la bontà di una scuola spesso ai vertici della cronometro.
Ha un po' deluso invece una delle possibili favorite, la lituana Daiva Tuslaite, vincitrice la scorsa settimana del titolo lituano a crono tra le Élite, che ha accusato 1'09" dalla Van Dijk, chiudendo in ottava posizione. La Van Dijk, come detto, ha costruito buona parte del suo successo nei primi 13,5 km dei 25,3 totali: all'intermedio, posto a Gravellona Toce, faceva già segnare il miglior tempo, con 2" sulla connazionale Bruins e 3" sulla Burchenkova, sprofondate poi rispettivamente al 5° e al 4° posto. La Galyuk accusava 4" di ritardo, mentre la Kalitovska era distanziata di 6".
«Sapevo di avere ottime chances in questa prova, ma non mi aspettavo addirittura di vincere – dichiara dopo le premiazioni una raggiante Van Dijk - Ci tenevo molto a fare bene, ho provato il percorso e mi è piaciuto subito moltissimo, visto che era molto adatto alle mie caratteristiche. Sono molto orgogliosa di aver dato continuità alla striscia vincente dell'Olanda».
La migliore delle due azzurre in gara è stata Elena Berlato (Safi-Pasta Zara), piuttosto soddisfatta della sua prestazione nonostante il 19esimo posto con 1'47" di distacco: «La mia gara è andata bene, il percorso era da specialiste pure, ma pur non essendo riuscita a preparare al meglio questo appuntamento ho migliorato sensibilmente il risultato di un anno fa».
Abbastanza contenta anche l'altra italiana in gara, Serena Danesi, portacolori del team Top Girls-Fassa Bortolo, 29esima al traguardo staccata di 2'35" dalla Van Dijk: «Il risultato è un po' quello che mi aspettavo. Già essere qui è importante per crescere e per confrontarsi con le migliori. Siamo un bel gruppo e in questi giorni siamo tutte molto cariche. Bisogna anche fare i complimenti all'organizzazione perché il tracciato era molto bello».
Un podio quindi di altissimo livello con atlete che rappresentano non solo il futuro, ma anche il presente del ciclismo femminile. Per l'Italia un risultato nelle attese e che purtroppo conferma che il gap con le migliori, per quanto riguarda le cronometro, è ancora piuttosto ampio e che ci sarà da lavorare molto in futuro per indirizzare le ragazze anche verso questa specialità.
Sebastiano Cipriani