Per i russi sono Malori - Adriano vince la crono europea
Prima giornata di gare agli Europei ed è già festa per l'Italia: Adriano Malori si è aggiudicato la prova a cronometro riservata agli uomini Under 23, volando i 25,3 km del percorso da Pettenasco a Stresa in 27'56", alla ragguardevole media di 54,320 km/h, facendo capire già al primo intertempo (in testa con 1" su Kritskiy) che oggi avrebbero dovuto fare i conti con lui. Un risultato straordinario, che premia i costanti progressi dell'atleta di Traversetolo, confermatosi la più nitida speranza azzurra per le gare contro il tempo.
Già lo scorso anno il 3° posto europeo di Sofia, a cui poi seguì il 5° posto mondiale di Stoccarda, costitutivano delle buone credenziali per un risultato di vertice; Adriano però quest'oggi ha saputo superarsi, cogliendo il risultato più importante della carriera fin qui maturata. Se ci aggiungiamo anche che l'arrivo a Stresa era situato in Corso Italia, possiamo dire che forse mai presagio fu più azzeccato.
«Probabilmente solo tra un paio di giorni inizierò a rendermi realmente conto di ciò che ho fatto - spiega Malori, visibilmente commosso a fine gara - Ho lavorato duramente ogni settimana e non nego che sono partito per vincere, perché so di essere migliorato tanto. Sicuramente questo è il giorno più bello della mia vita e dedico questa vittoria a mia madre, che viene sempre a seguirmi, e al mio direttore sportivo, Mirko Rossato».
Malori, al quarto successo stagionale e fresco di riconferma del titolo italiano di specialità, ha saputo mettersi alle spalle sul traguardo i tre atleti russi presenti alla prova che, come nelle previsoni, erano accreditati dei favori del pronostico per un posto sul podio. Il secondo classificato Timofey Kritsky ha chiuso in 28'03" (7" il suo ritardo dal parmense), mentre la medaglia di bronzo è andata ad Artem Ovechkin, che ha fatto segnare il tempo di 28'17" (a 21" dal neo campione europeo contro il tempo). Fuori dal podio invece Dmitry Sokolov, già vincitore del titolo nella categoria Juniores nei due anni passati, che ha accusato 39" di ritardo.
Il percorso, su cui è gravato il pericolo di pioggia, visto il violento nubifragio che ha preceduto la partenza, si è rivelato velocissimo e molto adatto agli specialisti, tanto che lo stesso Malori ha dichiarato «di non aver mai fatto una crono così veloce».
Buona nel complesso anche la prova di Stefano Borchi, 12esimo sul traguardo col distacco di 1'03", che difatti si è detto «abbastanza soddisfatto» della sua gara, anche perché partito con la strada ancora bagnata; un pò meno brillante invece la prova di Alfredo Balloni, 28esimo a 1'39". Per quest'ultimo c'è comunque da dire che l'aver meritato la convocazione al primo anno nella categoria (è nato nel 1989) può essere visto come un punto di partenza, anche perché lavorando in maniera proficua e incentivando i giovani all'attività, il risultato odierno ha dimostrato che la tanto bistrattata cronometro non è propriamente molta e sepolta (anche se le poche adesioni ai recenti Campionati Italiani nelle gare professionistiche un velo di tristezza lo mettono ancora).
Ma ci sarà comunque tempo per tornare sulla questione; oggi l'importante è festeggiare.
Vivian Ghianni