Ilio è vicina? Vince Priamo! - Arriva il successo per la CSF Group
«Finalmente!»: non è un caso che questa sia stata la prima parola di Matteo Priamo (CSF Group-Navigare), dopo lo sprint vittorioso sul lungomare di Marmaris, al termine della terza tappa del Giro di Turchia (Bodrum-Marmaris, 166.9 km). “Finalmente” perché dopo due secondi posti in due giorni, per il team della famiglia Reverberi, diretto in Turchia da Fabiano Fontanelli, è arrivato uno splendido successo, che è soprattutto il primo stagionale dell’atleta di Castelfranco Veneto.
In una volata a quattro, Priamo ha preceduto Miguel Ángel Rubiano Chávez (Centri della Calzatura-Partizan) e il nuovo leader della classifica generale, lo spagnolo David Garcia Dapena (Karpin-Galicia). Non è mancata anche qualche spallata con lo scalatore colombiano, che ha lanciato lo sprint e ha poi tentato di chiudere Priamo; il ventiseienne della CSF Group-Navigare, che nel dopo-gara ha confessato di amare molto le superfici in pavé – come quella dell’ultimo tratto della frazione odierna – non s’è fatto intimorire, ha retto all’urto con Rubiano e l’ha quindi superato di slancio, vincendo quindi in modo netto, a braccia alzate.
La tappa di oggi si presentava come una delle più impegnative di questo Giro di Turchia: un continuo saliscendi fino ad oltre 800 metri di altitudine, toccati a 100 km dall’arrivo, dopo una salita di 15 km al 4% di pendenza media. Al km 22, dopo un avvio velocissimo, la fuga di giornata, che ha impegnato quattordici atleti: Habeaux (Mitzubishi-Jartazi), De Greef e Jacobs (Silence-Lotto), Priamo (CSF Group-Navigare), Petrov (Benfica), Veloso e Garcia Dapena (Karpin Galicia), Rast (Astana), Benitez e Cobo (Saunier Duval-Scott), Nikandrov, Rubiano e Zanasca (Centri della Calzatura-Partizan), Ivanov (Serramenti Diquigiovanni-Androni). Vani i tentativi del gruppo di ricucire sui fuggitivi: ci hanno provato prima la Diquigiovanni, nonostante la presenza di Ivanov tra gli attaccanti, poi l’Extremadura, per provare a difendere le ambizioni di classifica i Salgueiro e Mondelo. Infatti, il vantaggio del gruppo di testa, che in coincidenza del primo gpm era di 3’30”, non è mai sceso sotto i due minuti e sul traguardo, quando ormai nel gruppo-Lorenzetto si erano rialzati, è stato di oltre dieci minuti.
In corrispondenza del secondo gpm, sono Veloso e Garcia Dapena a forzare l’andatura, insieme a Benitez, Jacobs, Rubiano e Zanasca. Qui inizia il capolavoro di Matteo Priamo, che in un tratto di salita si riporta sul sestetto di testa, imitato poco dopo da Rast; il rimpasto viene completato dal ritorno nel primo drappello anche di De Greef, Petrov e Ivanov, che riescono a rientrare durante la lunga e impegnativa discesa verso Gokova.
Gli undici attaccanti procedono in buon accordo fino all’ultimo strappo, sul quale è proprio il vincitore della tappa odierna a piazzare il primo allungo, insieme a Rubiano, che prova a rilanciare in contropiede. Priamo s’incolla così alla ruota del colombiano, ex-compagno di squadra, mentre gli unici a tenere il ritmo sono i due atleti del team Karpin-Galicia, i quali, in virtù dei loro interessi sulla classifica generale, danno man forte al tandem italo-colombiano nella discesa verso l’arrivo. È infatti Cesar Veloso a farsi carico di gran parte del lavoro, con Rubiano che pare in difficoltà lungo le ultime fasi della discesa.
Il colombiano prova quindi il tutto per tutto sul rettilineo finale, ma come sia andata è storia già nota, con l’urlo di gioia di Priamo a risuonare sul lungomare della splendida Marmaris.
La classifica generale, a quattro tappe dal termine, vede un dominio galiziano in atto, con Garcia Dapena a vestire la maglia gialla e il compagno Veloso 4” dietro: «Non sarà facile controllare la corsa, visto che i team qui in Turchia sono di sei elementi e noi abbiamo anche perso un compagno per strada – ha affermato il nuovo leader della corsa – ma di sicuro faremo del nostro meglio e sarebbe una grande emozione poter portare questa maglia da qui alla fine». Ad insidiare i due Karpin sarà con ogni probabilità l’altro spagnolo Benitez, appaiato a Jacobs a 25” di distacco; più dietro (a 1’12”) il bulgaro Petrov, attualmente in quinta posizione. Da segnalare il ritiro di Grillo (CSF Group-Navigare) e Santambrogio (Lampre); quest’ultimo ha ceduto la maglia di miglior scalatore allo stesso Benitez, mentre Lorenzetto vestirà quella per la classifica a punti alla partenza della quarta tappa, 178 km con arrivo nella località di Oludeniz e gpm a 6 km dal traguardo.