Due giorni a tutto (Liqui)gas - Il racconto della pedalata coi pro' (e non)
Versione stampabileLa due giorni Liquigas in quel di Bibione non è stata solo la presentazione ufficiale. Infatti, uno dei momenti più riusciti e apprezzati è stata la pedalata per le strade della cittadina veneta a cui hanno preso parte, oltre a tutti i corridori del team, anche i rappresentanti dei media e degli sponsor del team.
Per una volta i corridori hanno avuto la possibilità di prendersi una sorta di rivincita su chi, per tutta la stagione, scrive di loro, li giudica e li critica: uno dei primi "bersagli" dei corridori è stato Luigi Perna della Gazzetta dell Sport, che ha preferito i servizi termali di Bibione al giro in bicicletta.
I numeri molto probabilmente hanno superato le aspettative, e tutti i meccanici sono stati costretti a fare dei veri e propri salti mortali per sistemare le bici di tutti i partecipanti: molti mezzi, infatti, sono stati forniti direttamente dal team e così c'erano molte selle da alzare e abbassare, ruote da gonfiare, pedali da cambiare e scarpini da regolare; il tutto in pochissimo tempo, per cercare di rispettare la tabella di marcia prevista. Alla fine qualcuno (il sottoscritto, ad esempio) si è ritrovato addirittura con una bicicletta che poco aveva a che fare con il gruppo diretto da Roberto Amadio. Poco male.
Alla partenza il colpo d'occhio era davvero niente male: il verde Liquigas riempiva il piazzale antistante l'hotel, visto che tutti indossavano il completo ufficiale della squadra per la nuova stagione. Così, mentre Petito e Nibali discutevano sugli spessori inseriti nel casco, si è partiti con un'atmosfera estremamente rilassata: corridori e reporter pronti a ridere e scherzare con tutti. Appena arrivati su un viale in pavè, con qualche albero ai lati, s'è subito levata una voce dalla testa del gruppo: «Eccoci, siamo nella Foresta di Aremberg!».
In gruppo, però, è stato Andrea Noè a tenere un vero e proprio "One Man Show": è riuscito a districarsi tra discorsi su Prodi e le pensioni, Sarkozy e le donne («Ecco, avete visto? A lui non importa quel che gli dicono, ed esce con quel pez... ehm... con quella bella donna della Bruni») e i controlli antidoping («Incredibilie! Siamo qui da ieri e ancora non è si è visto nessuno a farci i controlli...»).
Tra i rappresentanti dei media, invece, è apparso in ottima forma, in vista della Sanremo, il commentatore Rai Gigi Sgarbozza: la Sanremo sì, ma quella canora (anche se pure la forma fisica è decisamente invidiabile), visto che il buon Gigi ha passato alcuni km a canticchiare e fischiettare in coda al gruppo!
E mentre Noè ha trovato il modo per prendere in giro anche il suo compagno di squadra Miholjevic («Oh Vladimir, ma che parli? Arabo?»), in testa al gruppo il giornalista di Tuttosport, Alessandro Brambilla, ha inscenato una volata con Pozzato e Bennati, rivendicando anche la vittoria in assenza del fotofinish.
La splendida mattinata a contatto con i corridori si è poi chiusa con la cronometro tra gli esponenti della stampa accredita presenti: una vera gara, con pedana, percorso transennato e cronometristi ufficiali, in cui tutti hanno dato il massimo; anche se poi, come da pronostico, la vittoria è andata a Eros Maccioni, già Campione del Mondo tra i giornalisti, davanti al simpaticissimo Sgarbozza, subito pronto a dare preziosi consigli ai più giovani.
Ad ogni modo, questa pedalata ha riscosso, come già detto, un grande successo, e speriamo possa essere riprosta in futuro.
Sebastiano Cipriani
Per la cronaca, il nostro Sebastiano Cipriani si è classificato al 3° posto nella cronometro, staccato di pochi secondi dall'ex professionista Gigi Sgarbozza. Bravo Seb! E bravo anche Stefano Rizzato, ultimo, ma arrivato. (Ma.C.)