Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Nobili al (La)verde - Il colombiano della Panaria s'impone al Nobili, Gutierrez all'Eneco Tour

Versione stampabile

Parla straniero la decima edizione del GP Nobili Rubinetterie che sul traguardo di Arona vede primeggiare il colombiano Luis Felipe Laverde davanti al connazionale Cardenas e al campione d’Austria Christian Pfannberger. Per il 28enne corridore della Ceramica Panaria – Navigare si tratta del secondo successo stagionale dopo la bella tappa di Spoleto al Giro d’Italia: per la formazione di Riverberi, invece, è un’ottima conferma nelle classiche di Agosto dopo il successo di Baliani a Camaiore e i buoni piazzamenti di Sella e Mazzanti. Un successo ancora più importante se consideriamo che a fine stagione la Panaria cesserà la sponsorizzazione e la squadra dovrà trovare un nuovo partner da affiancare alla Navigare. Tanta soddisfazione quindi per Laverde che dimostra una volta di più di essere un corridore molto professionale, pronto ad aiutare i compagni ma che riesce anche a farsi trovare pronto nelle occasioni giuste che gli capitano.
Il percorso è quello già ben collaudato negli ultimi anni con un circuito caratterizzato dalla salita di San Carlo da ripetere undici volte. Tanti i big al via quest’anno tra cui i grandi protagonisti del Giro d’Italia Di Luca, Simoni, Andy Schleck e Garzelli. Soprattutto Di Luca e Garzelli sono tra i più brillanti in salita e proprio loro ad animano la corsa quando mancano tre giri alla conclusione ma vengono ripresi dopo una manciata di chilometri. All’inizio del penultimo giro allunga Matteo Bono della Lampre e subito gli si accodano il bielorusso Sobal (già molto attivo al Giro dell’Appennino), il lituano Kairelis e Cardenas; il vantaggio dei quattro non supera mai a 25” e Cardenas a 15 km dall’arrivo opta per l’azione solitaria. In gruppo c’è nervosismo e gli scatti si susseguono senza che nessuna squadra riesca ad organizzare un inseguimento convinto, così all’inizio dell’ultimo giro evadono dal gruppo prima Laverde e Axelsson e poco dopo altri sette uomini: Bosisio, Nardello, Pozzovivo, Niemec, Pfannberger, Moser e Zagorodny a cui riesce ad accodarsi anche Sobal mentre Bono e Kairelis vengono staccati. Sullo strappo di San Carlo Laverde e Axelsson si riportano su Cardenas mentre nel gruppetto inseguitore si registra un forcing notevole dell’austriaco Pfannberger: questi riesce a rientrare sul terzetto al comando e finita la salita procedono con ottimo accordo. Il vantaggio è sempre intorno ai 10 secondi ma saranno proprio questi quattro uomini a giocarsi la corsa in volata: Pfannberger è in testa nell’ultimo km ma sbaglia clamorosamente l’ultima curva, Cardenas prova ad approfittarne partendo lungo ma Laverde riesce prendergli la scia e a saltarlo proprio negli ultimi 50 metri. L’austriaco della Elk House riesce comunque a conquistare il terzo gradino del podio davanti all’uomo della Diquigiovanni mentre la volata per il quinto posto viene vinta da Bosisio che rafforza sempre di più la sua candidatura per i mondiali di Stoccarda.
Una bella gara, forse leggermente condizionata dal maltempo nella fase finale, ma che per gli organizzatori sarà certamente di buon auspicio per i campionati europei che si terranno il prossimo anno proprio su queste strade.

 

Oltre che in Italia in questi giorni si è corso anche in Belgio e Olanda con l’Eneco Tour, prova a tappe valida per il Pro-Tour a cavallo dei due paesi e che si è conclusa proprio oggi con una cronometro nella terra dei tulipani: la vittoria nella prova contro il tempo è andata al belga Sebastien Rosseler mentre lo spagnolo José Ivan Gutiérrez Palacios, grazie al secondo posto di oggi, s’è aggiudicato la classifica finale davanti allo scozzese David Millar. Una corsa che è stata decisa dalle due cronometro e che ha offerto davvero pochi spunti degni di nota: dopo il prologo con la vittoria a sorpresa dell’olandese Elijzen abbiamo potuto assistere ad una prima tappa molto bella e combattuta in cui si affrontavano le strade della Liegi con la bella vittoria di Nuyens e che è stata affrontata come se realmente fosse una classica visto che nei giorni successivi non c’era assolutamente terreno per fare selezione.
Volata doveva essere e volata è stata in seguito per quattro giorni di fila e a spuntarla abbiamo visto quattro nomi diversi: prima la giovane promessa britannica Mark Cavendish, poi un McEwen piuttosto arrabbiato con la squadra per la mancata convocazione per la Vuelta, infine un altro giovane, il belga Wouter Weylandt e il brasiliano Luciano Pagliarini che torna al successo dopo una lunga astinenza e che può dedicare il successo alla figlia nata appena dieci giorni prima.
Nella sesta tappa si affrontavano alcuni strappi dell’Amstel ma tutte lontano dal traguardo con lo spagnolo Lastras abile ad indovinare la fuga buona fin dal mattino e a staccare nel finale tutti i compagni d’avventura.
Un Eneco Tour caratterizzato quindi dalla noia e da percorsi assolutamente discutibili con stradine strette, spartitraffico e rotonde anche nelle fasi finali delle tappe con il gruppo lanciato per preparare la volata: in tutto ciò ne fa le spese Nuyens che in seguita ad una caduta di massa nel corso della sesta tappa è costretto al ritiro da leader della generale.
Si spera che in un’eventuale revisione del Pro-Tour venga presa in considerazione l’ipotesi di ridurre il numero di prove in calendario per far sì che corse piene di storia e fascino tornino ad abbracciare i tutti i grandi campioni; dal canto nostro, di certo, non sentiremo di certo la mancanza di una corsa come l’Eneco Tour dall’élite del ciclismo internazionale.

Sebastiano Cipriani

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano