La Tre Giorni di Ballan - Ale conquista La Panne. Ed ora...
Vince poco, forse troppo poco. Alessandro Ballan raramente alza le braccia al cielo, l'ultima volta è stata più di un anno fa al Trofeo Laigueglia il 14 febbraio 2006. Un anno ricco di ottime prove (3° a Roubaix, 5° al Fiandre e 8° alla Sanremo, mica da tutti) in cui però è sempre mancato il colpo grosso. Anche il 2007 non era iniziato nel migliore dei modi per il veneto: brutta caduta a Chiasso e preparazione interrotta proprio quando iniziano gli appuntamenti importanti; lo ritroviamo davanti alla Sanremo lungo la discesa del Poggio ma Alessandro è uno che ama i "muri" e il pavè e quando inizia la campagna del Nord si esalta.
Due anni fa si fece conoscere dal grande pubblico vincendo (primo successo tra i pro') la prima tappa della Tre Giorni di La Panne, una tappa che sembra un "Fiandre" in miniatura, e rimanendo leader della corsa belga fino alla cronometro conclusiva quando viene sopravanzato da Devolder per una quindicina di secondi. Qualche giorno dopo, la fantastica prova al Fiandre fa capire quali siano i suoi numeri. Il destino oggi gli ha ridato quello che gli tolse allora: stavolta è lui a ribaltare la classifica grazie alla cronometro finale dopo il secondo posto nella classica prima tappa piena di muri e con arrivo a Zottegem. Chi come allora gioisce è il belga della Discovery Channel Devolder che stavolta si aggiudica la crono e si propone come valido outsider per domenica. Questa è l'ultima corsa di avvicinamento alla "Ronde" e chi va bene qui, solitamente, è protagonista anche sul traguardo mitico di Meerbeke.
Oggi la corsa belga prevedeva due semitappe, la prima corta (appena 120 km) e facile, terreno di caccia per i velocisti in corsa. Non ci sono alla partenza Boonen e Pozzato che cominciano a concentrarsi in vista del grande appuntamento di domenica, quel Giro delle Fiandre che li vede tra i grandi favoriti. I sette fuggitivi di giornata (tra cui gli italiani Murro e Aggiano e un attivissimo Eeckhout) non raggiungono mai i due minuti di vantaggio e vengono ripresi poco prima del passaggio sotto lo striscione d'arrivo dove è posto uno sprint con abbuoni che vede imporsi Paolini su Ballan nel tentativo di mettere più secondi possibile tra loro e i diretti rivali per la classifica generale che saranno favoriti dalla crono del pomeriggio.
Prima del volatone finale c'è spazio per una caduta di Franzoi e per un tentativo di Mattan, Cappelle e un coraggioso Matteo Priamo che viene ripreso a 800 metri dalla conclusione. Weylandt lancia Steegmans che si impone nettamente davanti a Bennati dopo uno sprint lunghissimo. Il belga si dimostra un ottimo velocista e quando Boonen non fa la volata sa trovarsi sempre il suo spazio e riesce a non far rimpiangere l'assenza del ragazzone di Mol.
Tantissima gente si riversa sulle strade per assistere alla cronometro del pomeriggio, solo in Belgio si può vedere tanta gente ad una corsa di giovedì. La classifica è cortissima con Paolini e Ballan divisi da appena 10" e con forti cronoman come Matveyev, Posthuma e Roesems a meno di 25".
Devolder partito con i primi fa segnare il miglior tempo che nessuno, neanche Millar, riuscirà a battere, mentre Paolini rischia di cadere già in partenza e decide così di non rischiare e si tira fuori dai giochi. Ballan costruisce una prova maiuscola e riesce a contenere l'assalto di Posthuma.
Il veneto di Castelfranco centra così la sua quarta vittoria da professionista e intervistato nel dopotappa lancia la sfida per domenica: «Questa vittoria ci voleva, mi dà grosso morale in vista di domenica. Il Fiandre è una corsa che amo particolarmente e sono contento di essere uno dei favoriti. Sappiano benissimo che i belgi hanno qualcosa in più e che Boonen è fortissimo, ma io ci proverò». E noi non vediamo l'ora!