Agenti, la precisazione di Della Corte - Si chiude la polemica tra i procuratori
Versione stampabileRiceviamo via mail e pubblichiamo.
Gentile redazione, voglio con queste righe mettere fine ad una questione che altrimenti rischia di andare per le lunghe.
Leggo sul vostro sito la controreplica del dottor Luca Fertonani, alla mia da voi stessi pubblicata.
Signor Fertonani, noi non ci conosciamo personalmente, ma telefonicamente sì (contratto Denis Bertolini 2004 Acqua & Sapone - Caffè Mokambo) ma al di la del conoscersi o no, io ho semplicemente dato sfogo a mie considerazioni riguardo alla disputa sul riconoscere o meno l'associazione AIAC. Non è mia abitudine giudicare persone, o l'operato di queste, se non ho la conoscenza delle stesse, quindi io non mi permetto di giudicare il suo lavoro al di là della sua laurea in economia e commercio.
Semplicemente ho espresso un mio giudizio inerente alla costituzione dell'Albo dei procuratori di ciclismo, se poi ad avere questa iniziativa sono stati i fratelli Carera, mi creda questo va a favore della categoria, perché la loro conoscenza può sicuramente aiutare il nostro lavoro. Capisco anche le sue perplessità, però vede, non si può giudicare negativamente un qualcosa senza conoscerla a fondo, quindi ritengo che fare parte di tale associazione ora che si stanno scrivendo le regole, sarebbe utile. Io sono dalla sua parte, a me non piacciono i monopoli, ma conoscendo bene i fratelli Carera posso dirle che non hanno intenzione di arrivare a questo, ma semplicemente portare serietà e competenza nel nostro sport. Vede faccio parte anche io di questo lavoro, dovrei aver paura di cosa, lei, io ed altri agenti di ciclismo, siamo capaci di capire il valore o meno di un giovane talento, per poterlo inserire nella nostra agenzia, la concorrenza deve solo aumentare lo stimolo e la voglia di continuare con questo sport ciclismo tanto bistrattato.
La mia lettera era semplicemente a favore del progetto AIAC e di conoscenza di chi si sta adoperando per questo, quindi quando lei nella sua lettera asseriva di un eventuale timore da parte dei fratelli Carera di veder vacillare il loro impero ho sorriso, e mi sono sentito in dovere di scrivere la frase finale, se questa l'ha offesa la prego di accettare le mie scuse.
ADC Sport & Management