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Giro del Trentino Alto Adige - Donne

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5a tappa - Vipiteno-Innsbruck: Marta Vilajosana


Swetlana Bubnenkova si aggiudica il dodicesimo Giro del Trentino ed aggiunge un altro alloro al suo già ricchissimo palmares.
Nell'ultima tappa caratterizzata dallo sconfinamento in Austria ed arrivo nel centro di Innsbruck la trentaduenne russa ha controllato senza apparenti problemi i possibili attacchi delle sue tre avversarie più immediate, una delle quali, la svizzera Braendli, seconda in classifica con lo stesso tempo. Dei 95 chilometri da percorrere due i momenti topici, che avrebbero potuto cambiare le sorti del Giro. Il passo del Brennero, al 30esimo chilometro (Gpm di prima categoria) poi al 70esimo chilometro l'altro gran premio della montagna di prima categoria posto ad Axans, a 878 metri sul mare.
Gara inizialmente tattica, sul Brennero sono le seconde linee a rendersi protagoniste così prima passa la brasiliana Rosane Kirch, dietro di lei Lavina Tofanelli segue Annette Beutler, fra le più attive della giornata. Le leader della classifica, come ieri del resto, hanno pensato più a marcarsi strette, nessuna possibilità di attacco per nessuna così si è arrivati al Gpm di Axans e la Beutler è andata a scollinare per prima davanti alla danese Christensen e ad Emily Sammartino.
Nel finale di tappa si decide tutto, quattro atlete partono in avanscoperta, il gruppo lascia fare. Sono Vilajosana, Beutler, Christensen e Kachalka. Parte lunga, ai duecento metri, Marta Vilajosana, mossa azzeccata. Beutler e Christensen stanche non costituiscono un grande pericolo, Kachalka sì ma l'azione della spagnola è autoritaria ed il traguardo è suo.
Poco dopo passa Katia Longhin poi a 1'54" arriva il gruppo, Bubnenkova è già sul gradino più alto del podio ma vuole comunque chiudere coll'orgoglio della campionessa ed allora testa giù e sprint finale: ottima, la batte solamente Martina Corazza e "Buba" chiude al settimo posto.

Le dichiarazioni
Marta Vilajosana: Sono particolarmente contenta perché la vittoria di oggi, in questa bellissima città, è la più importante della mia carriera. (Sullo sprint decisivo) sapevo che la più veloce era la Kachalka ed ho curato particolarmente la sua ruota. Ai duecento metri sono partita ed ho spinto il massimo rapporto con tutta la forza che avevo. Dedico questo successo a mio padre che è morto tre anni fa e che oggi sarebbe fiero di me.
Swetlana Boubnenkova: È stata dura perché tutte volevano vincere, scattavano, il mio vantaggio era irrisorio ed ero costretta, comunque, a non farmi distanziare troppo in un eventuale sprint dalla Braendli. Non ho avuto comunque paura di perdere la maglia.
Nicole Braendli: (Serafica) Spero di prendermi la rivincita al Giro d'Italia.

Ordine d'arrivo
1. Marta Vilajosana (Ss Lazio Ladispoli) che copre i 95 km del percorso in 2h35'05" alla media di 36.754 km/h; 2. Annette Beutler (Suisse Nation) st; 3. Natalia Kachalka (As Team Frw) st; 4. Lisa Christensen (Team Aliverti Bianchi) a 2"; 5. Katia Longhin (Sc Michela Fanini Record) a 1'34"; 6. Martina Corazza (As Team Frw) st; 7. Swetlana Bubnenkova (Pmb Fenix) st; 8. Monia Baccaille (Team Saccarelli Emu Mars) st; 9. Chiara Nadalutti (Gs Top Girls Fassa Bortolo) st; 10. Ilaria Rinaldi (As Team Frw) st.
Classifica finale
1. Swetlana Bubnenkova (Pmb Fenix) 476,800 km in 13h08'39" alla media di 36.274 km/h; 2. Nicole Braendli (Team Bigla) st; 3. Judith Arndt (Equipe Nurnberger) a 8"; 4. Trixi Worrack (Equipe Nurnberger) st; 5. Zinaida Stahurskaya (Ss Lazio Ladispoli) a 43"; 6. Edita Pucinskaite (Nobili Rubinetterie Meni) a 5'06"; 7. Annette Beutler (Suisse Nation) a 8'37"; 8. Natalya Kachalka (As Team Frw) a 9'54"; 9. Andrea Graus (Elk Haus - Tirol Noe) a 9'55"; 10. Patricia Schwager (Suisse Nation) a 10'12".






4a tappa - Lavis-Ruffrè: Edita Pucinskaite


È Edita Pucinskaite la regina della quarta tappa del Giro del Trentino, la Lituana s'è presentata al traguardo di Ruffrè Mendola in splendida solitaria "abbandonando" il gruppetto delle immediate inseguitrici, tutte le atlete di classifica, quasi cinque minuti indietro. La portacolori della Nobili Rubinetterie Menikini Cogeas ha tentato l'azione a quaranta chilometri dal traguardo poco prima dell'impegnativa pendenza (Gpm di 1a categoria) del Mendola nel corso della quale tutti si sarebbero aspettati un'iniziativa della Braendli, della Worrack, della campionessa del mondo Arndt o della Stahurskaya. Sono loro le uniche possibili avversarie di Swetlana Bubnenkova, attuale leader della graduatoria generale, le uniche che possono dire la loro nell'ultima tappa che porterà da Vipiteno ad Innsbruck.
Prima dell'attacco della lituana poco o niente sul taccuino, evidente che il cuore della tappa sarebbe proprio stato l'approccio al Mendola. La Pucinskaite (nel palmares una vittoria del Tour de France in maglia gialla dall'inizio alla fine, unica nella storia) ha sorpreso tutti. L'iniziativa, sciolta e poderosa allo stesso tempo, è stata snobbata dalle leader, impegnate a marcarsi stretto più che preoccuparsi della lituana.
Edita allora ha capito che avrebbe potuto compiere il capolavoro e l'ha portato a termine; ha continuato a guadagnare sulle sonnacchiose inseguitrici ed ha scollinato dal Mendola con cinque minuti di vantaggio. A Ruffrè s'è presentata in surplace solamente per raccogliere il meritato applauso del pubblico entusiasta.
La beniamina di casa Luisa Tamanini, sofferente di mal di schiena, s'è difesa ma è arrivata assai attardata, 18' il suo ritardo sulle prime. Bene Fabiana Luperini (cinque volte vincitrice di questa prestigiosa competizione) che ha tagliato il traguardo al settimo posto non troppo lontano dalle prime.

Le dichiarazioni
Edita Pucinskaite: Quando sono scattata temevo "Buba" (Bubnenkova ndr) e le altre di classifica, pensavo sarebbero venute a riprendermi perché so che stanno bene. Invece mi sono ritrovata sulla Mendola ancora in vantaggio; non solo, guadagnavo! Allora ho tirato dritto e sono andata via. Non sono al 100% ma su queste tappe dove serve abbastanza passo rendo ugualmente bene.
Swetlana Bubnenkova: Mi aspettavo un attacco dalla Braendli ma credo che oggi non fosse al meglio, m'è parsa leggermente appannata.
Nicole Braendli: Questa salita non era adatta per un mio attacco, mi sarebbe servita una pendenza maggiore, anche avessi attaccato non sarei riuscita a seminare la Bubnenkova.

Ordine d'arrivo
1. Edita Pucinskaite (Nobili Rubinetterie Menikinin Cogeas) che copre gli 86,500 km del percorso in 2h41'34" alla media di 32.122 km/h; 2. Swetlana Bubnenkova (Pmb Fenix) a 4'35"; 3. Trixi Worrack (Equipe Nurnberger) st; 4. Zinaida Stahurskaya (Ss Lazio Ladispoli) st; 5. Judith Arndt (Equipe Nurnberger) st; 6. Nicole Braendli (Team Bigla) st; 7. Fabiana Luperini (As Team Frw) a 4'38"; 8.Annette Beutler (Suisse Nation) a 4'49"; 9. Andrea Graus (Elk Haus - Tirol Noe) st; 10. Patricia Swager (Suisse Nation) a 4'50".
Classifica
1. Swetlana Bubnenkova (Pmb Fenix) 381,800 km in 10h32'00"; 2. Nicole Braendli (Team Bigla) st; 3. Judith Arndt (Equipe Nurnberger) a 8"; 4. Trixi Worrack (Equipe Nurnberger) st; 5. Zinaida Stahurskaya (Ss Lazio Ladispoli) a 43"; 6. Edita Pucinskaite (Nobili Rubinetterie Meni) a 5'06"; 7. Andrea Graus (Elk Haus - Tirol Noe) a 9'55"; 8. Annette Beutler (Suisse Nation) a 10'11"; 9. Patricia Swager (Suisse Nation) a 10'12"; 10. Barbara Lancioni (Ss Lazio Ladispoli) a 10'33".





3a tappa - Condino-Bedizzole: Giorgia Bronzini


La terza del Giro del Trentino è stata una tappa interlocutoria ma che non ha mancato di appassionare il numeroso pubblico presente all'arrivo a Bedizzole, in provincia di Brescia. 88 chilometri di sostanziale pianura con un paio di discese tecniche ed altrettante salite comunque non tali da preoccupare le 101 al via. Una in meno di ieri ma non una qualunque. Al via è mancata Nicole Cooke, la ventiduenne astro nascente del ciclismo mondiale che dopo il pesante passivo rimediato al termine della seconda tappa ha preferito rinunciare ad andare avanti, probabilmente per curare al meglio la propria condizione fisica.
Alla partenza ben presto ritmo molto alto, gruppo sempre compatto a velocità sostenuta il che ha impedito alla trentina Luisa Tamanini di provare la fuga che avrebbe voluto in cuor suo tentare. Troppo veloce l'andatura, impossibile andarsene via e sogno di vittoria di tappa riposto nel cassetto.
Nessuno spunto degno di nota sino al Gp della montagna di terzo grado posto a venti chilometri dall'arrivo. È stata bagarre, lì, fra le atlete che lottano per la maglia verde con Nicole Braendli che l'ha spuntata su Swetlana Bubnenkova e davanti a Trixi Worrack. La svizzera Braendli ha così guadagnato qualche punto sulla fortissima russa e domani, statene certi, proverà ad attaccarla sulla ripidissima Mendola. In mente due obiettivi, la maglia verde e soprattutto quella fucsia di leader generale.
A Bedizzole arriva il gruppo compatto e nei tre giri del circuito cittadino si decidono i giochi. In realtà solamente negli ultimi 80 metri, quando la specialista tedesca Regina Schleicher prova a mettere la sua firma sul Giro in volata. Invece si conferma imperiosa e bruciante all'arrivo ancora l'italiana Giorgia Bronzini che supera la tedesca e s'impone nettamente. È la sua seconda vittoria di tappa dopo quella dell'esordio. Per la Schleicher anche la beffa, proprio sulla linea dell'arrivo, di vedere spuntare la ruota anteriore di Swetlana Bubnenkova che è andata a prendersi l'ennesimo podio e continua a mantenere la leadership della gara. Intanto le pretendenti sono rimaste sostanzialmente in 5. "Buba", Braendli, Worrack, Arndt e Stahurskaya.

Le dichiarazioni
Giorgia Bronzini: Quando ho visto il traguardo in salita non pensavo di vincere. Poi ho sentito le gambe reagire bene nei due passaggi prima della volata decisiva ed ho capito che potevo battere la Schleicher, e così è stato.
Swetlana Boubnenkova: Oggi mi sono difesa benissimo e se non avessi trovato una super Bronzini avrei anche potuto vincere. Domani? Beh, Nicole Braendli è molto forte sulle salite lunghe come il prossimo Passo del Mendola ma se non vi saranno grossi sbalzi di pendenza non parto battuta. Me la gioco fino in fondo.

Ordine d'arrivo
1. Giorgia Bronzini (Usc Chirio Forno D'Asolo) che copre i 90 km del percorso in 2h11'22" alla media di 41.106 km/h; 2. Swetlana Bubnenkova (Pmb Fenix) a 1"; 3. Regina Schleicher (Equipe Nurnberger) st; 4. Katia Longhin (Sc Michela Fanini Record) st; 5. Monia Baccaille (Team Saccarelli Emu Mars) st; 6. Tania Belvederesi (Gs Top Girls Fassa Bortolo) st; 7. Annette Beutler (Suisse Nation) st; 8. Andrea Knecht (Yeam Next 125) st; 9. Andrea Graus (Elk Haus - Tirol Noe) st; 10. Zinaida Stahurskaya (Ss Lazio Ladispoli) st.
Classifica
1. Swetlana Bubnenkova (Pmb Fenix) 293,300 km in 7h45'51"; 2. Nicole Braendli (Team Bigla) st; 3. Judith Arndt (Equipe Nurnberger) a 8"; 4. Trixi Worrack (Equipe Nurnberger) st; 5. Zinaida Stahurskaya (Ss Lazio Ladispoli) a 43"; 6. Andrea Graus (Elk Haus - Tirol Noe) a 9'41"; 7. Barbara Lancioni (Ss Lazio Ladispoli) st; 8. Tatiana Guderzo (Gs Top Girls Fassa Bortolo) st; 9. Edita Pucinskaite (Nobili Rubinetterie Meni) st; 10. Anna Zugno (Safi Pasta Zara Manhattan) a 9'57".





2a tappa - Roverè della Luna-Cembra: Swetlana Bubnenkova


Una tappa straordinaria come da aspettative la seconda del dodicesimo giro del Trentino Alto Adige – Sud Tirol. 102 le partenti dopo due ritiri dell'ultim'ora e dopo soli cinque chilometri già la salita del Faedo (18% di pendenza) con due gran premi della montagna di primo grado.
Se Swetlana Bubnenkova è risultata alla fine la più festeggiata, primo posto e ben tre maglie conquistate per lei, la protagonista vera della tappa è stata la svizzera Nicole Braendli. L'elvetica ha spinto forte sin da subito in pendenza ed ha immediatamente creato lo strappo fra le migliori ed il resto delle partecipanti. Non solo. Nonostante alla sua ruota, non senza una certa difficoltà, sono riuscite a rimanere attaccate solamente sei atlete, la Braendli ha aggredito i due Gpm (posti in rapida successione) mettendo in difficoltà la stessa Bubnenkova che è arrivata ad accumulare oltre un minuto di ritardo.
Col gruppo e la maglia fucsia Bronzini ad arrancare a diversi minuti, dietro la straordinaria svizzera sono rimaste la russa, Zinaida Stahurskaya, Trixi Worrack, Judith Arndt, Andrea Graus ed Annette Beutler. In difficoltà tutte le altre che hanno continuato a perdere terreno sino ad arrivare ai venti chilometri dall'arrivo alla decisione di "tirare i remi in barca". Braendli, partita davvero prestissimo, ha comunque provato a compiere l'impresa e per una sessantina di chilometri è rimasta in fuga. Solo a quindici chilometri dall'arrivo il quintetto che inseguiva è riuscito a riagguantarla togliendole la possibilità di una vittoria epica.
Brevi fasi di studio delle sei sino ai cinque chilometri finali dove crolla inaspettatamente la giovane talentuosa Cooke, mentre Bubnenkova e Braendli decidono di riprovare a fare il vuoto. L'esperta russa sfrutta anche la stanchezza della comunque eccellente compagna di iniziativa e taglia il traguardo in prima posizione con sicurezza. Dietro reggono la campionessa del mondo Judith Arndt e la compagna di squadra Trixi Warrock mentre è costretta a 43" di ritardo un'altra stella del giro, Zinaida Stahurskaya.

Ordine d'arrivo - Classifica
1. Swetlana Bubnenkova (Pmb Fenix) che copre gli 84 km in 2h26'47" alla media di 34.336 km/h; 2. Nicole Braendli (Team Bigla) st; 3. Judith Arndt (Equipe Nurnberger) a 8"; 4. Trixi Worrack (Equipe Nurnberger) st; 5. Zinaida Stahurskaya (Ss Lazio Ladispoli) a 43"; 6. Nicole Cooke (Safi Pasta Zara Manhattan) a 2'50"; 7. Tatiana Guderzo (Gs Top Girls Fassa Bortolo) a 9'41"; 8. Tatiana Guderzo (Gs Top Girls Fassa Bortolo) st; 9. Edita Pucinskaite (Nobili Rubinetterie Meni) st; 10. Barbara Lancioni (Ss Lazio Ladispoli) st.
Classifica
1. Swetlana Bubnenkova (Pmb Fenix) 205,300 km in 5h34'28"; 2. Nicole Braendli (Team Bigla) st; 3. Judith Arndt (Equipe Nurnberger) a 8"; 4. Trixi Worrack (Equipe Nurnberger) st; 5. Zinaida Stahurskaya (Ss Lazio Ladispoli) a 43"; 6. Nicole Cooke (Safi Pasta Zara Manhattan) a 2'50"; 7. Andrea Graus (Elk Haus – Tirol Noe) a 9'41"; 8. Tatiana Guderzo (Gs Top Girls Fassa Bortolo) st; 9. Barbara Lancioni (Ss Lazio Ladispoli) st; 10. Edita Pucinskaite (Nobili Rubinetterie Meni) st.





1a tappa - Trento-Monzambano: Giorgia Bronzini


Giorgia Bronzini con uno sprint imperioso partito a meno di cento metri dal traguardo brucia due delle favorite della vigilia per la vittoria finale e si aggiudica la prima tappa del Giro del Trentino-Sud Tirol. La dodicesima edizione di quella che molti considerano la kermesse più importante a livello mondiale di ciclismo femminile non ha riservato grandi sorprese. La prima tappa, sostanzialmente pianeggiante e priva di rilievi degni di nota è stata vivacizzata solo dalle molte scaramucce provocate soprattutto dal Team Aliverti Bianchi che annovera in squadra Luisa Tamanini, applauditissima atleta di casa, già vincitrice del Giro nel 2003.
L'Aliverti ha cercato a più riprese di attaccare con Barbara Cazzaniga nella prima parte della frazione e con Erika Vilunaite attorno al 62mo chilometro. Ma è stato solo questo l'unico affondo degno di nota dell'intera gara. La lituana Vilunaite è partita rabbiosa assieme a Larissa Kleinmann (Allemagne nation), le due hanno acquisito 12" di margine, poi il gruppo, che in precedenza aveva rintuzzato senza problemi qualsiasi iniziativa, ha avuto un attimo di indecisione. Ne ha approfittato proprio la venticinquenne lituana che è riuscita anche a guadagnare 39", ma la coppia non ha trovato l'accordo giusto, la fuggitiva s'è ritrovata da sola ed ha dovuto desistere. Il tentativo della squadra italiana di sfiancare il gruppo per portare la Tamanini almeno al successo di tappa è risultato vano.
Chi ha lavorato sodo, nel plotone, sono state sempre le squadre che puntano alla classifica finale. La fortissima Equipe Nurnberger, "capitanata" dalla campionessa del mondo in carica Judith Arndt e che può vantare la detentrice del Giro, Tina Liebig, vincitrice a un po' a sorpresa la scorsa stagione. Ma a ricucire i piccoli ma frequenti strappi ci ha pensato anche la Safi Pasta Zara Manhattan, squadra di Nicole Cooke, ventiduenne inglese considerata uno dei più grandi talenti attualmente su strada. È stata proprio la Cooke a lanciare lo sprint ai 120 metri, dopo che il gruppo s'era presentato in dirittura finale compatto.
Ma, sorniona e tempista, l'Usc Chirio Forno D'Asolo, è riuscita ad aprire un varco per la sua Giorgia Bronzini. La 22enne italiana non s'è fatta pregare ed ha bruciato la Cooke di una ruota andando poi a festeggiare sul podio la maglia fucsia di leader della classifica generale e la maglia blu di leader della classifica a punti. Terza la straordinaria Svetlana Bubnenkova (Pmb Fenix), da poche ore arrivata dalla Spagna da trionfatrice a Bilbao ed altra delle favorite della vigilia.

Le dichiarazioni
Svetlana Boubnenkova: Pensavo di essere più stanca invece nel finale di gara ho sentito le gambe andare bene, a questo punto posso anche pensare di provare a vincere. Proverò ad attaccare in salita. Quando? Domani, ovvio.
Giorgia Bronzini: Sono davvero contenta la squadra ha lavorato benissimo ed io ho vinto una tappa sulla quale, francamente, alla vigilia non avrei scommesso. Invece nel finale mi sono ritrovata lì, sulla ruota delle migliori sono uscita bene e ce l'ho fatta. Questo conferma che sono in un buon momento di forma a questo punto anche se arrivano le salite proverò a difendere la maglia fucsia con tutto quello che ho.

Ordine d'arrivo - Classifica
1. Giorgia Bronzini (Usc Chirio Forno D'Asolo) che copre i 121,300 km in 3h07'41" alla media di 38,778 km/h; 2. Nicole Cooke (Safi Pasta Zara Manhattan) st; 3. Svetlana Bubnenkova (Pmb Fenix) st, 4. Judith Arndt (Equipe Nurnberger) st, 5. Katia Longhin (Sc Michela Fanini Record) st; 6. Sigrid Corneo (Nobili Rubinetterie Meni) st, 7. Luisa Tamanini (Team Aliverti Bianchi) st; 8. Monia Baccaille (Team Saccarelli Emu Mars) st; 9. Martina Corazza (As Team Frw) st; 10. Nicole Braendli (Team Bigla) st.


R.C.


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